Hanno passato in tv questo documentario:
http://www.tv-links.co.uk/listings/9/6169
:bow::bow::bow:
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Hanno passato in tv questo documentario:
http://www.tv-links.co.uk/listings/9/6169
:bow::bow::bow:
http://youtube.com/watch?v=-wcG3yoSAdk
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:: rotfl:
http://www.youtube.com/watch?v=RYzRXaJhE6U&NR=1
allucinante
un minimo di traduzione che nn ci sto dietro?
I due documentari che ha postato Alka sono molto belli ma non passerebbero mai in Italia, manco su Rai Tre.
Qui c'è un riassunto molto articolato:
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Root_of_All_Evil%3F
se una rete qualunque dovesse trasmetterli con tanto di sottotitoli penso che nel giro di 20 minuti dalla messa in onda verrebbe chiusa a tempo indeterminato.
Quando ci sono i loro interessi di merda in ballo (parlo dei politici) l'Italia se vuole sa funzionare con una rapidità ed efficienza mostruose.
si ma se nn capisco quello che cazzo dice ma sono interessato a saperlo cme faccio? mi attacco al cazzo o qualcuno ha gia' fatto dei sottotitoli?
Qua il riassunto:
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Root_of_All_Evil%3F
Ma la tesi che volete portare avanti qual'è di preciso?
Scusa eh, leggi il link di wikipedia, è molto esplicito.
Comunque, siccome mi immagino la risposta, neanche fossi Zurlì:
la tesi è che cristianesimo fondamentalista e islam fondamentalista sono due mali equiparabili e che la religione, come attiva sospensione della curiosità umana e attiva accettazione di affermazioni non dimostrabili, non è assolutamente conciliabile con la scienza.
In realtà Dawkins si spinge molto più in la di così quando tira fuori la storia della teira di (B. Russell) che gira attorno al sole -> nessuno sa se ci sia o no una teira a girare intorno al sole e nessuno può dimostrare che non ci sia per ora.
Formalmente siamo tutti agnostici rispetto a questa teira, ma in pratica siamo tutti atei, nessuno crede ci sia.
Dice altri importanti cose in quel filmato, tuttavia non ho tempo adesso, riprendo dopo domani o domani a parlarne.
E' la solita diatriba scienza-religione. Dawkins, lo dice lui stesso in un altra intervista ha voluto provare l'ovvio, ovvero la totale mancanza di dialogo tra scienza e religione. E' impressionante la tipologia di risposte che riceve, il pastore di Colorado Springs è un pazzo da legare imo.
non so se questo è il posto giusto.. se non lo è chiedo scusa e sposate pure, ma c'è un pensiero a cui non riesco a venire a capo.
Perchè la gente crede in Dio?
spiego un attimo perchè così pare che mi sia drogata pesantemente...
è una cosa che non riesco a capire probabilmente a causa della mia forma mentis: io posso credere solo a quello che vedo, a quello che è dimostrabile, a quello che posso sperimentare ecc. Credo alla storia quando si basa su dati, documenti ecc.
come riescono allora milioni di persone a credere in Dio senza avere alcuna prova di ciò?
come possono credere che Gesù abbia moltiplicato i pani e i pesci, resuscitato Lazzaro ecc ?
E non vale la risposta "per la fede", perchè, secondo me, la fede si ha in qualcosa in cui si crede a prescindere, quindi si crede in qualcosa --> si ha fede.
è un dubbio che mi tormenta da tanto... non so veramente trovare una giustificazione...
:scratch:
Io credo che la religione, oggi, 21esimo secolo, sia qualcosa di altamente dannoso. Non ha assolutamente alcun senso. Lo poteva avere in passato, quando ad esempio non esisteva la scienza e non si poteva giustificare la presenza del Sole se non come un dio o un carro infuocato trainato da Apollo.
Nel Medioevo la religione dava un senso al reale, oggi non ha piu questa funzione. E' rimasta solo la funzione etico-sociale, che in certi casi ha fatto piu danni della grandine, basti pensare che il divieto dell'uso del preservativo di Giovanni Paolo II nell' Africa devastata dal AIDS ha fatto piu morti di Hitler.
piccolo ot
nn sapevo che il papa avesse l'autorità per vietarne la vendita.
Non solo, il divieto è per chi ovviamente è credente ma se sei così credente da non usare il preservativo allora dovresti anche aspettare di essere sposato.
Non è che forse è questione di informazione e cultura che la piaga dell'aids si diffone no ? Ma ovviamente scaricare colpe sulla Chiesa ha il suo fascino si
quello che dici non ha molto senso.. e mi pare solo una polemica sterile.
è chiaro che il Papa non può vietare la vendita dei preservativi.. ci mancherebbe altro :gha:
però è innegabile che davanti a una piaga importante della società moderna la Chiesa chiude gli occhi e continua a vietare l'uso del preservativo.
il mio punto di vista è questo: tu chiedi la castità, ma credere che la gente la osservi, anche i credenti, significa vivere sulle nuvole. e allora prendi atto del mondo in cui vivi e renditi conto che l'uso del preservativo è uno dei metodi migliori per evitare il contagio.
è così assurdo ?
E' l'associazione con Hitler che disturba un pochetto.
E cmq, il metodo migliore per evitare il contagio, è l'astinenza non il preservativo e per quanto ti può sembrare irreale è vero quindi il metodo migliore è stato anche suggerito.
Poi, in Africa, permetti che piuttosto che le parole del Papa ( e anche li...ascoltate da quanti ? da chi ? dove ? su una popolazione di quanti cattolici ? ) il problema sia ben altro ? Istruzione, sanità, quality of life ?
Ripeto era un Ot per l'uscita di Vaffa, impegolarsi su una discussione altamente sterlie così non mi va, però forse invece che sparare tutti i mali del mondo sulla Chiesa si inizasse a ragionare sarebbe molto meglio.
Buon 3d anticlericale as usual
Guarda che l'Africa non è come l'Italia. In Italia milioni di giovani andavano ai megaritrovi con Giovanni Paolo II ma poi alla fine tutti hanno continuato a usare il preservativo e a fare come cazzo pareva loro.
Laggiu la Chiesa ha ancora una fortissima autorità, quello che dice il missionario o il prete di turno, così si deve fare. In Africa la Chiesa ha delle colpe enormi sui milioni di morti di AIDS, dato che si è attivamente adoperata a fare una CONTROPROPAGANDA anti-preservativi. Altro che fascino, laggiu sono morte persone perchè per ignoranza hanno dato ascolto alle teste di cazzo dei preti.
Per Mireira: credo che la Fede in Dio per la maggior parte delle persone sia motivabile nella speranza che ci sia altro oltre la morte. poi il discorso è a mio parere è estremamente complesso, può derivare da ignoranza, da imposizione, da retaggi storici, diciamo che per una persona razionale e colta possa essere sintetizzata con la speranza. Come puntare sul rosso o sul nero alla roulette, hai il 50% di vincere, se vinci e Dio c'è hai la vita eterna. (discorso moooooooolto semplificato, da prendere come spunto, visto che a breve arriveranno i commenti dei fanboy con cui non è possibile avere alcun tipo di discorso costruttivo) Ah il fondamentalismo e l'ascolto senza cervello delle parole dei sacerdoti e dei libri sacri (di qualsiasi religione) è SEMPRE un male, e dettato a mio avviso principalmente da ignoranza.
scusa se lo faccio notare ma c'è un errore di fondo.
Non si "crede" a quello che è verificabile, dimostrabile e sperimentabile. Non si ha alcun bisogno di credere a queste cose perchè sono lì da osservare ed è sufficiente prenderne atto. Non si crede alla forza di gravità, si lascia andare un oggetto e lo si osserva cadere da ciò si deduce che buttarsi dall'ottavo piano non è una buona idea.
Si crede appunto a quello che non si vede, che in generale non si può apprezzare con i sensi, che non è dimostrato nè dimostrabile. Ora alcune persone sentono questa necessità di credere altre no ed alimentano il loro lato spirituale in altri modi.
Ci si può rivolgere alla religione per speranza, perchè non si può accettare che tutto finisca all'improvviso, per altruismo, per dare un significato che vada oltre le cose materiali alla propria esistenza, e per duemila altri motivi, tutti ugualmente validi e difficilmente giudicabili dall'esterno essendo motivazioni fortemente personali.
Negli ultimi tempi non è raro trovare gente lontana dalla religione fino all'età adulta che poi si riavvicina nella vecchiaia. Qualcuno lo valuterà come saggezza, altri come effetto della senilità, dipende sempre da come ci si pone.
prima che partano le crociate, parlo di religione non di Chiesa, clero, dc o qualsiasi altra cosa pensiate
forse non mi sono spiegata io...
io non metto in discussione la spiritualità, che ognuno di noi ha in forma più o meno marcata.
e non discuto nemmeno il bisogno di alcune persone di credere che ci sia un qualcosa dopo la morte.. è in fondo un concetto consolatorio
quello che proprio non capisco è come si possa "credere" alle "favolette" (scusate ma per me lo sono) della Bibbia.. a credere ai dettami della religione infilandoli nella società in cui viviamo, es: non fare sesso nel matrimonio se non per procreare per dirne una.
oppure non riesco proprio a capire come si possa giustificare, alla luce del "disegno di Dio" tutto quello di orrendo che accade ogni attimo nel mondo.
vorrei che un credente, ma un credente serio, mi spiegasse questo
Come ha scritto già Azalinn, è un retaggio mentale, una forma di propaganda per cui alla fine dei conti conviene essere religiosi, per la promessa della vita dopo la morte, che in fin dei conti tutte le religioni possiedono. Il problema è che alla fine si accetta un ordine di idee solo perchè si ha paura della morte.
P.S.
Per Blink, ho attaccato la Chiesa cattolica perche è una realtà che conosco bene, essendo cresciuto dalle suore ed essendo stato negli ambienti parrocchiali molto a lungo, non è una questione di fascino, almeno per me. Trovo ugualmente dannosa la fede islamica come quella delle religioni apparentemente piu innocue, come quella buddista.
zia mire, la gente crede in dio per darsi risposte su ciò che non è in grado di essere spiegato in altro modo.
La religione è la cosa più vecchia che l'uomo abbia mai inventato.
Quando è nato l'uomo la prima cosa che ha pensato è che ci fosse qualcosa di + alto e complesso di se stesso, che ha provveduto a creare tutto.
Poi l'uomo in quanto essere pensante ha cominciato, con la curiosità, a provare a spiegare e studiare l'universo che lo circondava, cosi progressivamente la religione ha perso terreno mentre la scienza ne guadagnava.
Sono abbastanza convinto che questo dualismo continuerà a modificarsi nel tempo e arriveremo ad un punto in cui la religione sarà ridotta veramente al minimo poichè la scienza avrà "usurpato" (nel senso buono del termine eh) tutto il terreno possibile.
Però vedendo quanta presa abbia ancora la religione sulle masse, io penso che pur di non scomparire od essere relegata ad un ruolo quasi impercettibile, la religione troverà il modo di adattarsi, a suon di cambiamenti anche radicali, per mantenere un suo spazio.
Di sicuro coi tempi che corrono, coi politici di merda che ci sono, con i milioni di gente ottusa e ignorante che ancora vivono, e soprattutto con il tipo di clericali ancora esistenti, papa in primis, ,la religione vecchio stampo, chiusa, dura e bieca, sta tenendo ancora duro e credo proprio ci vorrà un bel ricambio generazionale, almeno di 80-100 anni per vedere qualche cambiamento concreto e positivo.
Secondo me la religione è una parte necessaria nella vita delle persone, ma NON nel modo in cui lo fa attualmente.
L'uomo non lo si può "ridurre" ad una macchina pensante e stop, è composto da una sua morale, un'etica insomma, che io definisco senza problemi come il suo lato spirituale più profondo: la sua anima.
Ed è questo lato di cui la religione dovrebbe occuparsi, facendolo però nel contesto sociale in cui si vive, non rimanendo fissata a valori e idee di 500 anni fa. Cosi si crea solo confusione, guerre, e soprattutto si blocca il naturale ed inevitabile progresso cui l'uomo è per sua stessa natura sottoposto.
Sempre proseguendo il mio attacco vs. Chiesa Cattolica, devi sapere che la religione Cristiana ESALTA la sofferenza e il dolore, in quanto vengono da Dio e servono a avvicinarci a Lui.
Seguendo questa dottrina del dolore, ad oggi molti cristiani vedono l'AIDS come la giusta punizione divina contro gli adulteri e gli omosessuali, oppure basta pensare a mostri come Maria Teresa di Calcutta che era profondamente innamorata della povertà (non dei poveri), in quanto nonostante i miliardi raccolti non ha mai fatto costruire un ospedale moderno, tenendo i malati ei derelitti in condizioni igeniche disastrose, mentre lei per qualsiasi malanno si faceva curare in cliniche americane modernissime :sneer:.
si da un punto di vista cinico assolutamente si.
Di fatto pero' l'uomo nel corso della sua storia ha sempre cercato di relazionare eventi che non riusciva a spiegarsi con la divinita' o qualcosa comunque di "non-umano", proprio perché al si sopra delle sue capacita' in relazione a quel momento storico-scientifico.
Qualcuno sopra fa l'esempio della forza di gravita', be prima di Isaac Newton e la sua famigerata mela, le credenze sulla gravita' erano tutte di natura magica o soprannaturale o ancora divina semplicemente perche l'uomo non poteva ne riusciva ad avere una spiegazione scientifica e quindi logica, tangibile , empirica.
Certo ad i giorni nostri molte, moltissime religioni sono anacronistiche sopratutto grazie ad i progressi della scienza, di fatto ritengo anche io che alla fine l'uomo tenda a "credere" per paura di cose che sono al di la della sua portata e quindi per paura di cose che non comprende e forse non comprendera' mai.
E' un modo "facile", non c'e' spiegazione? bene rientra nel cappello vuoto della religione da riempire con quello che si vuole.
Se ad i giorni nostri si ha ancora la diatriba tra scienza e religione poi dipende dal fatto che finché non si dimostrerà la totale inesistenza di una entità soprannaturale, in cui credendo si avranno tutte le risposte che in modo empirico non si possono ottenere o che non si vogliono accettare, ci sara' sempre gente che fara' riferimento alle paure o a cio che non comprende ad una divinita' o al sovrannaturale.. un po' come non e' stata accettata la morte di Elvis Presley ed i fan preferiscono "credere" che sia ancora vivo o sia stato rapito dagli alieni ;)
edit:
sai che mi piace fare il perfettino della cippa, quanto dici non e' vero, bada non prendere questo intervento come difesa a parrini chiesa etc, sai come la penso.
di fatto il matrimonio religioso ha tra gli scopi anche il saziare gli appetiti sessuali dei coniugi proprio nella sua definizione come sacramento di diritto canonico (tant'e' che la mancata consumazione o per dirla in altre parole il non trombicchiare e' uno dei motivi dell annullamento), non solo la procreazione della prole, forse quanto dici e' riferito appunto alla bibbia.
La fede non è altro che quella piccola barriera tra la % di cose che ancora non sappiamo spiegare e la grande % di cose di cui già abbiamo una risposta.
La grande % si chiama conoscenza , la piccola % si chiama ignoto.
Interessante:
Se il problema è la qualità della vita, e non il sesso, perchè allora propongono di risolvere il problema dell'aids inibendo il sesso ?
Bella la contraddizione :point::point:. Vedi, proprio questo intende Dawkins.
Adesso voglio proprio vedere come diavolo l'aggiusti. Passerai una fase elusiva di negazione attaccando me in primis, in cui io continuerò ad attacarti sulla contraddizione senza farti scappare, dopo passerai a un cambio di argomento che non ti farò cambiare perchè io tengo memoria d'acciaio, e poi passerai a darmi dell'arrogante sperando che altre persone della tua stessa risma si uniscano per piegare la ragione col numero.
Ovviamente nel mezzo cercherai di buttarla sul "non si può parlare con te", per sembrare quello ragionevole.
Torno a busso sull'argomento:
L'astinenza non inibisce niente, storia ed evidenza insegnano. Quindi è una non soluzione a un PROBLEMA PROBLEMA. Punto.
Si ma la fede è dannosa nel momento in cui ti da una risposta ad una domanda solo sul "principio di autorità", senza apporre alcuna prova.
Se Copernico non si fosse interrogato in maniera scientifica sulla effettiva natura degli astri e si fosse accontentato della risposta della Chiesa, saremmo ancora convinti che il Sole gira intorno alla Terra.
Il problema però è anche morale, in quanto le religioni offrono modelli morali che molto spesso, come dice Hakwins SPINGONO LE PERSONE BUONE A FARE COSE CATTIVE.
dubito che possa essere spiegato perchè si crede a chi non vuole o non può credere. Non è una ricetta da seguire passo passo per arrivare allo stesso risultato del credente o per comprendere le sue motivazioni.
Uno sceglie (forse che si, forse che no) in base alla propria cultura, aspettative, educazione, carattere, conoscenze e si trova a credere. Non è un meccanismo razionale o logico, se lo fosse sarebbe dimostrabile e verificabile e non sarebbe necessario credere. Credere significa infatti ritenere vera una cosa senza prove della sua esistenza o certezza, probabilmente quanto di meno razionale e logico esiste. E proprio per questo non credo sia spiegabile.
Poi anche tra chi crede ci sono un monte di differenze, c'è l'integralista e chi si pone su posizioni più tolleranti ed indulgenti o se volete critiche nei confronti dei dettami, delle scritture, dei comandamenti della religione professata.
Il problema è che nessuna religione può ammettere che diventi un self service in cui ciascuno prende solo quello che vuole e sceglie di rispettare quello che preferisce.
Chiudo con una cosa, da scettico nei confronti della religione, la bibbia è un libro che andrebbe letto anche al di fuori dalla religione, è tutt'altro che scontato.
Vabbè ma la fede è una scusa come un altra per non ammettere che merda siamo e merda torneremo , e si attacca alle cose che ancora non hanno spiegazione logica per inventare un po' di fregnacce :sneer:
L'unica cosa che mi ha sempre incuriosito è la creazione , l'inizio , e tutte le varie teorie big bangose , le supercorde i buchi neri etc :sneer:
La risposta è più semplice di quanto si pensi. Arrivare alla fede non è irrazionale; la fede stessa non è irrazionale, in fondo. Newton era molto religioso, come Galileo, come Pascal. Einstein era credente. Wittgenstein ha percorso una via tortuosa e si è scoperto cristiano alla fine della sua vita.
Irrazionale è la superstizione, che affligge ogni religione. Ma alla fede, quando la fede sia vera e non un mero costume, si arriva per via empirica.
La gente crede, deve credere, perchè esperisce il limite. La condizione umana è questa: la limitatezza. Ciò che gli uomini non possono darsi, non bastandosi, lo attribuiscono a Dio con un atto di fede. Così è Dio il garante dell'ordine (cosmos), cioè del mondo. Il mondo, in assenza di Dio (e l'assenza di Dio è uno dei temi dominanti del '900), è caotico. L'esistenza delle società, della legge e, in fondo, la possibilità stessa di una convivenza sono fondate sull'ipotesi dell'ordine. Varie culture si sono organizzate in vario modo, ma nessuna ha potuto prescindere da questo e tutte hanno dovuto gettare la garanzia del progetto di convivenza al di là dell'uomo.
In particolare, questo è il pensiero di fondo della tradizione occidentale (ovvero la filosofia, ciò che non si è prodotto altrove). Arriva dalla razionalità intesa nel senso greco, cioè lo stesso concetto che genera la scienza.
Più in generale, che Dio esista o non esista, cioè che si possa provare o no l'esistenza di Dio, non ha alcuna importanza; ciò che importa è la necessarietà dell'idea di Dio, cioè del progetto di Dio come luogo della ragione. Il nome che si dà a questa idea fondante non è importante.
Credete davvero che quella di Voltaire ("se Dio non ci fosse, bisognerebbe inventarlo") fosse solo una battuta? Perchè i greci condannavano la "ubris"? Cosa vorrà mai dire il mito biblico di Lucifero/Satana?
La funzione dei miti, in origine, è proprio questa: creare categorie di ordine, organizzare una società.
D'altra parte, ricordo che nelle società primitive e pre-scientifiche non è la religione a tenere il posto della scienza, ma la magia. Perchè la scienza non serve a ordinare il mondo, ma a decifrarlo o, nel caso della tecnica, a trasformarlo. Tutto il dibattito che contrappone fede e scienza è una grossa stupidaggine.
Questo senza parlare di quel coglione vanesio di Bertrand Russell, più occupato a farsi bello nei circoli universitari che a raccontare le cose come stanno.
Alk, in teoria non credere non ti pegiudica la "vita dopo la morte"
Ma si sta parlando di applicare la logica all'illogicità. La fede in quanto tale è dogamtica. Quello che la fede cristiana dice è che esiste Dio, che ha mandato suo figlio, che altro non è che se stesso in quanto uno e trino a morire sulla terra per purificarci dal peccato. Dio nella figura di Cristo ha dato solo 1 comandamento amatevi gli uni e gli altri. il resto è antico testamento, che è in pratica un insieme di storielle, favole che ai tempi servivano come guida spirituale. Premetto: ritengo le religioni uno dei principali mali del mondo.
Mali perchè ancorate a vecchi ideali e incapaci di evolversi, come per la storia del preservativo. Il Papa non si è sentito di andare palesemente contro il comandamento in cui si impone di non commettere atti impuri e si è barricato nel: non fate sesso. Anacronistico nei nostri giorni e ancora piu inconcepibile in un terriorio come l'africa ignorante nel senso letterario del termine.
Se poi mi dite che siete agnostici e non vi ponete il problema dell'esistenza reale di Cristo o dei rispettivi contraltari nelle altre religioni lo capisco, ma a mio parere può essere concepibile il credere in Dio peroprio perchè anche razionalmente non si ha la capacità di provarne o confutarne l'esistenza. Poi oh c'è chi crede nella moltiplicazione dei pani e dei pesci e chi le ritiene racconti allegorici, ma c'è anche chi crede a babbo natale.