http://www.ridens.it/Giacobazzi-Patacca-Rap-Video.php
vieni con me sotto il monumento di baracca babies che ti infiammo la patacca :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
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vieni con me sotto il monumento di baracca babies che ti infiammo la patacca :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
:look:
ahha giacobazzi è un genio!
Quella vigliacca :metal::metal:
sta sezione la chiamiamo [W]Trash,negli ultimi 4 giorni vi siete scatenati....:sneer:
ma chi è questo?
Uno che scherza o è proprio così malato?:confused:
Ciao Flavia, anche tu vuoi la pace nel mondo?
http://www.digtec.com/fotomodelle/flavia-vento.jpg
ahahahah
:rotfl:
nn l'ho visto ke ora nn ho tempo, cmq abbiamo fatto un post di 1000 pagine sulla grammatica e vieni fuori con un titolo " a me mi" :sneer:
(magari poi lo dice nel filmato di continuo, allora e' altro conto)
:point::point::point::point::sneer:Quote:
La ripresa del clitico è considerata come uno degli errori più comuni della lingua italiana; ricorre talora nello scritto e nel parlato più pianificato con fini parodici. La ripresa del clitico viene talvolta chiamata con il termine, piuttosto dispregiativo, di uso pleonastico del pronome.
Va però detto che l'accostamento dei due pronomi col medesimo significato si può riscontrare in molti autori classici della lingua italiana e non è considerato da tutti i grammatici un errore. In effetti non esiste regola che vieti la ripetizione successiva di più parole con il medesimo significato. Nei dialetti, come quello toscano il raddoppiamento del pronome personale dativo è un fenomeno morfologico piuttosto frequente e non viene considerato come un pleonasmo.
Anche il linguista Aldo Gabrielli scrive in proposito: «Non è errore, non è da segnare con matita blu, e nemmeno con matita rossa. Qui pure si tratta semplicemente d'un di quei casi in cui la grammatica concede l'inserzione in un normale costrutto sintattico di elementi sovrabbondanti al fine di dare alla frase un'efficacia particolare, un particolare tono. È insomma uno dei tanti accorgimenti stilistici di cui tutte le lingue fanno uso».[3]
Secondo Giovanni Nencioni, presidente onorario dell'Accademia della Crusca, non si tratterebbe di una ripetizione, la quale implica identità con l'elemento ripetuto, né di un riempitivo, il quale implica superfluità e inutilità.
La costruzione è da considerarsi come corretta nell'italiano parlato più spontaneo.
:metal:
Sarà, ma da che mondo è mondo nella lingua italiana, quella parlata bene, non i dialetti o quella delle strade, a me mi è sbagliato, come lo è dire ad esempio a te ti.
I dialetti non sono lingue, sono due cose completamente differenti, come differiscono dagli idiomi.
Le voci fuori dal coro ci saranno sempre, io preferisco fare attenzione a quello che dice un testo di grammatica piuttosto che a quello che dice un tizio a cui non sta bene la cosa ; oltretutto a me mi è veramente cacofonico.
si, no fun.
ma va?
si, ma non tutto quello che dicono è legge, preferisco leggere con criticaedo piuttosto che prendere per oro colato tutto quello che dovrei leggere come testo sacro perchè c'ha sopra un bollino.
Ok, riconosco che era ot, ma avevo detto che avrei visto il filmato cmq, era più scherzosa che altro la battuta, ma vi sentite sempre attaccati :point:
Qui qui shotto al monumento di baracca che ti infiammo la patacca!!!!
That's sound freaking awesome :)