No, non e' solo un motivetto de: "La Terra dei cachi"
La domanda e' andreste a vivere in pianta stabile in un'altro paese?
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No, non e' solo un motivetto de: "La Terra dei cachi"
La domanda e' andreste a vivere in pianta stabile in un'altro paese?
si
si partiresti... o Italia... SI?
partirei ma manca decisamente un opzione...partirei ma non posso :nod:
votato la 2.
votato la 3, anche se ci sta anche un pizzico di 1e di 2... alla fine l'Italia mi piace e non è così easy come sembra fare sto cambio radicale.. in definitiva un mix tra 1 2 e 3
votato la prima, fondamentalmente qua ho la mia attività che per il momento mi da da mangiare, mi piace dove vivo e non mi staccherei mai da amicizie e affetti, diciamo che mi piace lavare i panni sporchi in casa piuttosto che lasciarli e andar via, dovrebbe succedere qualcosa di veramente grave per farmi andare in pianta stabile all'estero.
Partita da piu' di un anno e mezzo dall'Italia, tornare indietro, mah francamente non saprei quando rientro vedo come e' ridotto il paese e non mi fa venire voglia di tornarci a vivere, soprattutto se la situazione politica rimane la stessa. Se tornero' a vivere in Italia sara' solo per dare la possibilita' ai miei figli di vivere vicino ai loro nonni, ma sarebbe solo una scelta per affeti non per qualita' di vita.
Ci ho pensato seriamente, insieme al mio compagno, per un bel po' di tempo ma poi la cosa è andata via via scemando. Ci vuole un gran bel coraggio a lasciar perdere tutto quello che si è costruito qui, contando che non è stato nemmeno facile farlo, e ripartire da capo. Non nego, però, che se ci fosse stata una solida base economica, l'avremmo già fatto :)
Per ora, quindi, mi accontento dell'Italia anche con i suoi mille problemi, ma l'idea di andar via sotto sotto resta comunque.
Votato la 3.
Il Canada appunto mi ha sempre affascinato. Ma purtroppo o per fortuna, troppe cose mi limitano e si potrebbe anche definire un "no" xke non posso.
Cambierei solo per avere ancora di + di quello che già ho...ma dovrei esserne certo al 1000%
è un'idea che mi frulla in testa
.
Votato l'ultima. Anche se ero combattuto con la penultima.
L'idea di tornare c'e', ma l'Italia deve cambiare e parecchio; quello che mi sta dando Hong Kong in termini di "qualita' della vita" e' impareggiabile.
Mancano i familiari e gli amici, ma si va avanti lo stesso.
Ritornero' perche' prima o poi il mio lavoro me lo richiedera', spero di trovare una situazione migliore per allora, ma son sicuro che la mia residenza rimarra a vita extracomunitaria :nod:.
Mia moglie ancora non se la sente causa famiglia di provenienza, ma entro 10 anni conto di levarmi finalmente dalle palle. Sto maledicendo quando sono tornato anni fa
Io sono sicuro entro 3/4 anni di partire, ho già cominciato ad organizzarmi/risparmiare.
Come luogo ci sono varie ipotesi,se dovessi ancora stare con la mia attuale ragazza probabilmente andremmo in america (io preferisco il canada cmq), in california.
Da single quasi sicuramente Londra, o cmq inghilterra.
L'italia non mi è mai piaciuta, non riesco a considerarla casa mia, non mi piace in niente, dalla politica agli sport passando per le opere pubbliche ecc ecc .. anche se deve essere una gran bella meta turistica.
Indi per cui ho intenzione di andare a crearmi una casa dove più mi aggrada.
Per gli amici non ci sono problemi, non ne ho più. La mia famiglia mi mancherà abbastanza, ma mi sputtano volentieri qualche migliaio di dollari l'anno in biglietti aerei per vederli :) non sono mai stato particolarmente mammone, gli arrivederci non mi spaventano ;)
Vorrei, dopo gli studi.
ho già contatti io, tramite università e tramite un amico di famigghia.
E' solo questione di laurearmi e fare un po di conti, vagliare un po di ipotesi ma io me ne voglio andare. Poi può anche darsi che non succeda ma io sono spinto in questa direzione.
Io spero se ne vadano quasi tutti dall'italia , cosi potro' vivacchiare in quel limbo di dolce far niente che solo questo paese ti puo' dare.
Votato ci sto pensando seriamente, più che altro quello che mi trattiene per ora sono gli affetti che ho qua e l'insicurezza.
Smoker io penso lo stesso, però se dici così poi come rispondi alla critica, in un certo senso giusta, che uno che sta in Italia fa "E' una visione di comodo, scusa, te ne vai quando qua è tutto da cambiare e poi torni quando è cambiato".
Ma del resto che possiamo fare. Sinceramente io non ho ancora trovato una risposta alla domanda.
Idem per me con Londra.Quote:
quello che mi sta dando Hong Kong in termini di "qualita' della vita" e' impareggiabile.
Mancano i familiari e gli amici, ma si va avanti lo stesso.
Ritornero' perche' prima o poi il mio lavoro me lo richiedera', spero di trovare una situazione migliore per allora, ma son sicuro che la mia residenza rimarra a vita extracomunitaria :nod:.
Ho già vissuto e lavorato all'estero per 1 anno e mezzo. (Francia - Parigi)
Ora sono qua in Italia a portare avanti il lavoro della mia vita e mi sa che tra 3-4 anni me ne andrò bellamente all'estero per poter realizzare i miei 3 assi :)
La scelta dove andare a vivere sarebbe USA (San Francisco), Spagna (Madrid) o Australia.
Starò a vedere come si svilupperà il tutto
se dio vuole prima o poi riusciro' a levarmi dai coglioni
Ho votato la 3.. ma anche per me vale il discorso
"Vorrei ma non posso" per una lunga serie di motivi, e non strettamente affettivi.
Pero' mi piacerebbe invecchiare altrove, questo si :)
poll pubblico imho..molto curioso di vedere cosa rispondono certi utenti.
Per quanto mi riguarda vorrei,non lo farò mai per problemi socio/economici,però tra 10 anni magari...Il mio inglese è un po più alto del livello scolastico ma non adeguato,conto di poterlo sviluppare in poco tempo cmq.
no, non me ne andrei dall'Italia.
Ci ho pensato parecchio, ma alla fine questo e' il mio paese e per quanto faccia merda la soddisfazione di andarmene non la voglio dare a nessuno, preferisco rimanere qui a combattere le mie inutili battaglie contro i mulini a vento.
Paese anglofono appena mi capita l'occasione giusta.
io sto benissimo in italia, cio non toglie che faccio almeno due viaggi all'anno e spero che aumentino in durata (piu che in frequenza), non solo per turismo ma soprattutto per lavoro
andrei al volo.. australia dreaming ^^
Io conto di laurearmi prima vedere che lavoro trovo quà in italia (possibilmente che mi faccia viaggiare) se riesco nell'impresa praticamente sarei un vagabondo per cui non mi porrei il problema sennò emigrerei armi e bagagli in un paese dove se magna discretamente (tipo la spagna madrid è stupenda) oppure in qualche stato anglofono Nuova Zelanda e Canada su tutti e poi la Svezia come scelta secondaria ^^
Tempo 2 anni e me ne vado, finisco la triennale qua e proseguo gli studi o in Australia o in Canada.
La risposta e' semplice.
Io da fuori continuo a partecipare attivamente alla vita politica ed economica; come residente estero voto tutte le elezioni e come imprenditore che serve all'80% l'Italia contribuisco ad aumentare il pil e le entrate su dazi e iva.
Socialmente me ne tiro fuori, non e' in mio potere il cambiare la mentalita' della gente, non lo e' vivendo in patria, non lo e' stando fuori.
Osservo, da lontano, e rido. ma spesso piango.
su una cosa concordo: in italia si vive bene se si accetta di vivere all'italiana, cosa che per quel che mi riguarda non fa parte nemmeno del mio dna.
come vive l'italiano? tirandolo in culo al vicino per avere l'erbetta un pelo più verde della sua. E' questa la fottuta mentalità di sto paese e se va cosi da cani forse un fondo di verità c'è.
Se provi a rigare diritto rimanendo onesto stai pur certo che nella vita avrai fior fiore di pezzi di merda che ti scavalcano rubando o facendo i furbi.
Quante volte si sente dire ( o lo siprova pure sulla propria pellaccia) che i furbi qua han la vita facile e gli onesti c'hanno il culo spanato?
Per cui a fare i furbi si è tutti capaci, probabilmente in sto paese frutterà pure qualcosa anche se alla lunga troverai sempre qualcuno più furbo di te con relativa inculata assicurata. Beh io in questo sistema non riesco a immaginarmici proprio, non esiste per me, ergo me ne andrò, anche se mi chiedo il perchè di chi rimane qui per motivazioni che non siano di carattere personale/affettivo/familiare/economico.