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Sulla via per il Grifone
Uscirono tutti assieme diretti al Grifone D'Oro.
Un nome. Lord Effort. Un nome che era una delle poche cose che il gruppo aveva in mano nella speranza di fare luce in quel mistero e per qualcuno la speranza di intascare l'enorme ricompensa.
La sera stava calando oramai, nessuno per le strade, o troppo spaventati o troppi preoccupati per i propri figli. Nelle vie polverose risuonavano solo i passi del gruppo di avventurieri, passi veloci, una meta precisa, la sensazione che il tempo non era sufficente.
TUNF.
Un rumore, armatura che sbatte sul terreno.
TUNF
Un alto rumore, un corpo che cade a terra.
Strum e Zandolk caddero addormentati all'improvviso sulla strada.
<<Ma cosa diavolo...>> mormorò Kagi vedendo i due uomini finire distesi sul terreno, giusto un pensiero veloce prima di notare, assieme a tutti gli altri, tre figure che li osservavano. tre figure nere li vicino.
Due avevano appena estratto le spade, un'altra poco dietro loro, stava gesticolando vistosamente mormorando sottovoce alcune parole mentre alle loro spalle, fino a pochi attimi prima nascosti nell'ombra, altre due figure ammantate prepararono i loro archi
http://img376.imageshack.us/img376/8673/immagineup1.jpg
--NOTA DEL DM--
Randolk e Sturm sono addormentati sul terreno
Formazione del gruppo
JACK -
ICH - NEFION
SHUB - SOLFAMI - KITH
RANDOLK - STURM
Per MP voglio
- Azione di gioco ad esempio "estraggo la spada e attacco il mago, attacco il sicario a sinistra" " preparo questo incantesimo e lo lancio li" "mi nascondo e scappo" e via dicendo.
- Cosa fate nel caso abbiate 2 Hp rimanenti ( fuga, lotta fino alla morte, resa, etc etc )
Se assitete qualcuno, se provate a svegliare, se curate, insomma tutto quello che fate, poi vi comunico ad ognuno come è andata la battaglia e lo scrivete qua di seguito cercando di raccontare :)
E fate come Solfami, l'azione qua prima del combattimento, almeno si capisce cosa state facendo
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Van sguainò con rapidità la sua spada e si erse a difesa del suo amico Aramil. Cerco' di coprire al meglio il propio corpo e quello dell'elfo con il suo scudo, proteggendo le parti vitali. Punto i piedi con decisione e guardo' con aria di sfida i nemici che tendevano l'arco verso di loro. Battè con la spada sullo scudo, muscoli e nervi tesi al massimo sforzo in attesa del colpo che sapeva di dover reggere senza sbaglio. Sussurrò ad Aramil: " Ci penso io a farti rimanere in piedi, polverizza quegli infami".
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Firion notando la figura che mormorava estrasse qualcosa dalle sue tasche, velocemente sovrappose la sua litania a quella del suo avversario e fissandolo intensamente mormorò qualcosa.
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<< Maledizione, il bestione è andato >> Pensò Gavrila, guardando Sturm a terra.
<< Dovrò essere io a cominciare a menare le mani >>.
Estrasse la spada. L'arrivo dell'azione, dopo tutta quell'immobilità lo aveva sovraeccitato. Non pensò ad una strategia, si mise solo a correre verso l'uomo più vicino a lui con la spada sguainata.
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Sturm passeggiava ad andatura sostenuta con i suoi nuovi compagni cercando di osservarli e capirne le abilità,poi lo distrasse il paesaggio così desolato in cui era piombata la cittadina,sembrava una di quei villaggi che si apprestavano ad essere invasi dalla guerra,ad essere invasi da lui stesso...
E' sempre triste vedere questo tipo di...
All'improvviso la sua vista si annebbiò,lasciandolo precipitare nel buio piu completo,lasciandolo pensare solamente
Chi diavolo...
Poi più niente..
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In un attimo Kagi inquadro' le fonti di pericolo. Quello che lo spaventava di piu' erano gli archi alle sue spalle. Si volto', e si aqquatto' dietro alla robusta e ben armata sagoma di Van, pronto a scappare, con la mano alla cintura.
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Aramil prontamente lanciò la sua magia protettiva, ed abilmente estrasse dalla tasca la sua fionda per fare fuoco sul sicario più vicino.
Pur essendo un mago, era molto abile con la fionda, la sua grande destrezza gli permise di padroneggiare tale arma, e avendo utilizzato le sue intere forze per lanciare l'incantesimo di protezione, si mise a contrattaccare la minaccia imminente.
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Kagi rimase nascosto per un attimo dietro la sagoma di Van. Poi, appena vide che il momento era propizio, corse verso la casa che stava alla loro sinistra. Ebbe fortuna, perche' uno dei due aggressori che li minacciavano con l'arco, non fu abbastanza svelto per vederlo sparire dietro la sporgenza del camino. Kagi aspetto' per un attimo, sorvegliandolo dal buio, attenendo che con l'attenzione si fissasse sui suoi compagni, e comincio' a scivolare lungo il muro, ombra nell'ombra. I vestiti erano stati una scelta saggia: grigio nel grigio della pietra della casa, passo' inosservato lungo la parete, fino ad oltrepassare il sicario. Sguaino' in perfetto silenzio la spada , e fissando senza tremare lo spazio fra scapola e spina dorsale, lo punto' con precisione, ed emerse senza rumore dall'ombra. Ormai era troppo vicino all'obiettivo perche' potesse sfuggirgli. Con tre rapidi passi preparo' l'affondo, e vinse la debole resistenza della pelle che proteggeva la schiena del sicario. L'uomo grido', e l'arco, con la freccia ancora incoccata, cadde tremolante sul terreno. La lama viaggio' senza paura, fino al suo pulsante bersaglio finale. Terminato il tragitto, il sicario si scosse per pochi attimi, per poi morire ansimando. Kagi sfilo' daciso la lama dalla schiena del suo avversario, e si nascose nuovamente, per osservare come si muovevano i suoi compagni.
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Fuinur non riusc? a prevalere, la sua cantilena era debole e non provoc? alcun danno al mago oscuro, sguain? quindi la spada velocemente e si diresse verso il sicario alle loro spalle, quello verso la loro sinistra.
Mentre correva verso di lui, schiv? una freccia lanciata dal suo obiettivo, con un abile scivolata si port? davanti al suo avversario con la spada alzata, pronto a colpirne le ginocchia.
L'aggressore vistosi ormai impossibilitato ad usaer l'arco sguain? la sua spada e inizi? il loro ballo di morte. L'oscuro cal? un fendente a spaccare il cranio in 2 di Fuinur, egli lo devi? ma la forza eccessiva dell'affondo permise alla spada di scivolare e colpire la spalla ferendolo...un brutto taglio faceva fuoriuscire una copiosa dose di sangue.
Grazie all'eccessivo affondo per? Fuinur aveva spazio per colpire l'avversario, aveva le gambe esposte e li colp?, aprendo uno squarcio sulla coscia dell'oscuro che gridando cadd? in ginocchio.
Fuinur si alz?, troneggiando sull'avversario cal? un fendente a mozzare il braccio che teneva l'arma, il suo avversario prov? a parare il colpo ma era lento e scomposto, il braccio fu colpito all'altezza del gomito ma non perse la presa sulla spada...ormai inservibile il braccio molle non riusc? a colpire Fuinur all'addome come si proponeva.
Fuinur a questo punto cerc? di finire il suo obiettivo che, ormai impossibilitato a colpire, si posizionava attestandosi in una ultima estrema difesa. Fuinur cal? la spada, un guizzo argenteo segu? un grido di dolore, il braccio fu mozzato all'altezza del gomito, li dove in precedenza aveva colpito. Un fiotto di sangue copr? il terreno mentre l'oscuro ormai inerme aspettava la morte.
Fuinur stava per calare il colpo ferale quando un proietto di fionda, lanciato dalle sue spalle colp? il sicario alla testa, il grido di dolore si strozz? in gola, l'elfo stramazz? al suolo morto, la testa spaccata...il sangue nero nella notte si espandeva sul selciato.
Non avendo altri avversari vicini...Fuinuri inizi? a pensare alla sua prossima mossa.
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Gavrila si lanciò verso i due sicari di fronte a lui. Dietro di loro un mago recitò una formula magica facendo comparire due dardi diretti verso di lui, ma con agilità riuscì a schivarli.
Si trovò di fronte ai due a guardia del mago. Con la sua spada tentò subito l'affondo su quello alla sua destra, il sicario fu leggermente lento nello schivare e venne colpito ad una gamba.
Il combattimento continuò, ma l'inferiorità numerica non gli permise di assestare altri colpi, doveva concentrarsi sulla difesa.
Fortunatamente in suo aiuto arrivò Van che si prese cura di uno dei due avversarsi.
Gavrila, finalmente libero di combattere al meglio, affondò la sua spada nella gola del sicario ferito.
Il prossimo sarebbe stato il mago.
Un'asincronia nello spazio di fronte a lui, un battito di ciglia e questi era sparito.
<<Maledizione!>> pensò tra se. Poi al suo fianco vide Van ancora nel pieno del combattimento.
<<Avanti, non è ancora il momento di fermarsi.>>
Caricò. Il nemico era troppo impegnato nel combattimento per poter sfuggire al colpò vibrato da Gavrila che gli arrivo diritto sul braccio libero dalla spada.
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Van vide subito che nessuno stava prendendo di mira Aramil nè lui, in un balzo allora decise di rinforzare l'attacco di Gavrila che si era lanciato sui sicari che proteggevano il mago.
Il primo fendente colpì inesorabile uno dei due sicari. Un violento spruzzo di sangue macchiò lo scudo del guerriero. Il sicario non fece in tempo a reagire che un secondo fendente penetrò l'armatura leggera che lo proteggeva. Non si vide sangue sgorgare dalla ferita, ma si udi' un lieve rumore che sembrò come di costole in frantumi. Il sicario si accascio sulle ginocchia senza fiato e con sguardo vitreo. La spada arrivò a sferrare il colpo mortale pochi secondi dopo. Il freddo acciaio penetrò da parte a parte il costato del nemico senza trovare resistenza alcuna. Pochi istanti dopo van estrasse la spada con decisione dal corpo privo di vita che si accasciò a terra. Lanciò un'occhiata furibonda verso il mago che però svanì senza lasciare traccia.
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Appena Van si accorse che nessun sicario aveva intenzioni verso Aramil, si spostò e decise di attaccare, aiutando Gavrila.
Aramil, avendo utilizzato il suo unico incantesimo come strumento di protezione, estrasse la fionda, e mirò al sicario a lui più vicino, Il fischio del proiettile scagliato dalla sua vecchia fionda risuonò nell'aria acutamente, fino al sentirsi di un rumore sordo, Aramil aveva fatto centro, lui e Nefion avevano efficacemente neutralizzato quel poveraccio.
"Grazie Van, ti devo un favore" disse l'elfo al suo ormai amico spadaccino.
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Quando vide che tutto era finito, Kagi si mise a frugare i cadaveri per vedere se avessero addosso qualcosa di interessante o di prezioso.
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"Ehi ehi ehi Kagi.... pur presumendo che si tratta di straccioni, almeno vedendo la triste fine che han fatto..."
disse Aramil sorridendo
"... per gli oggetti di interesse e le monete d'oro, credo sia il caso di fare una divisione equa tra tutti noi"
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Il mondo era ancora tutto appannato quando Sturm riemerse dalle tenebre in cui era sprofondato,mettendo a fuoco il panorama che lo circondava riconobbe le facce dei suoi compagni che si destreggiavano sui corpi dei loro aggresori. Accanto a sè riconobbe il corpo di Zandolk e,alzatosi immediatamente si diresse a soccorrerlo.
Non appena si accorse che anche lui era stato narcotizzato Sturm lo cominciò a scrollare per ridestarlo. "Ehi Zandolk,per noi l'ora della pennica e finita" disse con rabbia verso se stesso e la sua debolezza Sturm "E' ora di riunirci agli altri".
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"Quello mi pare ovvio" rispose Kagi all'altro elfo, scherzando allegramente, "ma se aspetti che qualunque cosa abbiano in tasca esca di sua spontanea volonta' e ti voli fra le mani forse e' il momento di mettersi a ricercare incantesimi molto potenti e particolari"
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Controlliamo la zona intorno prima di controllare i cadaveri, accatastiamoli al centro della piazza e vediamo se intorno ci sono ancora altri sicari, ne abbiamo visti solo 5 ma non è detto che ce ne siano altri. Non siamo sciacalli che depredano i morti, usiamo la testa prima che le mani.
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Nulla.
Nemmeno un indizio, una traccia, un segnale. I sicari erano, a discapito delle apparenze, comuni uomini, probabilmente assoldati per compiere il lavoro sporco e, anche se inesperti, le arti della gilda degli assassini di non lasciare tracce era stata rispettata.
Ma se loro erano stati attaccati, probabilmente anche Lord Effort, che probabilmente era coinvolto o anche lui sulla pista degli assassini drow poteva essere in pericolo.
Il gruppo si mosse velocemente, diretto al grifone D'oro.
Si fecero indicare dall'oste la camera e poco dopo aver bussato, un gigantesco uomo, dai lughi capelli rossi, la folta barba e le insegne clericali di Monos aprì loro la porta.
<<Sono Lord Effort>> disse <<E voi sareste.. ?>>
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