http://temporeale.libero.it/libero/fdg/3096172.html
Una cosa che sembrava una vaccata gridata da una scimmia urlatrice, come le gabbie salariali, sta venendo discussa seriamente.
:achehm:
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Una cosa che sembrava una vaccata gridata da una scimmia urlatrice, come le gabbie salariali, sta venendo discussa seriamente.
:achehm:
qualcuno le puo spiegare in maniera chiara? non ne conosco il meccanismo e prima di giudicare vorrei capirle
Da che ne capisco io, modificano il minimo salariale in accordo alla particolare regione. Se in Puglia il costo della vita e' piu' basso, allora il minimo salariale sara' piu' basso.
Idem in Sicilia.
Viceversa, non penso che lo alzeranno dove il costo della vita e' piu' alto, altrimenti frotte di gente dal sud si spostera' al nord.
cioè invece di aumentare lo stipendio che non dura manco fino a metà mese al nord
diminuiscono quello al sud così non arrivano a metà del mese neanche loro?
:hm:
cmq non centrerebbe niente che dal sud vanno al nord... non è che possono andare a lavorare al nord e spendere i soldi al sud asd...
se ci fosse il teleport magari :sneer:
ma figurati dopo il casino che han fatto per accordarsi sulla contrattazione separata , vanno a prendere il metodo delle gabbie salariali..
lol se lo fanno è la volta che b deve scappare all'estero
Voi non avete capito un cazzo!!!
Questa della lega è in realtà una soluzione all'emigrazione di terroni verso milano! Stipendi in base al costo della vita della regione = i terroni non emigrano più perché non avrebbero abbastanza soldi per vivere al nord!
(se non si capisse sono tristemente ironico, ma sotto questo punto di vista mi vengono così al volo almeno 3-4 artt. di diversi titoli della cost. sfanculati per benino)
a me resta lo 0%, in compenso so per certo che al sud non lavorerei proprio, quindi meglio lo 0% da parte...
secondo me è corretto, c'è un paniere d beni di riferimento e c'è un enorme differenza tra nord e sud per quanto riguarda il costo della vita, lo stesso pane costa a napoli 2€ e a milano 4€, senza stare a guardare eccessi (chessò provincia di nuoro vs val d'aosta) ma solo le città che fanno numero. non mi sembra normale che con 250€ qui da me si affitta una casa e a milano con 800€ trovi un monolocale sgangherato e di sicuro non in centro
è logico che si va a redistribuire sollevando un po a nord e abbassando un po a sud, senza sconvolgere nulla. altrimenti non c'è pari dignità, perche 1200€ al sud campano una piccola famiglia... al nord NO (nord e sud ovviamente sto generalizzando, bisognerebbe andare regione per regione)
Bisognerebbe andare zona x zona allora x essere precisi... xke' anche nella stessa provincia di napoli, ci sono posti dove il costo della vita è vertiginosamente + alto che in altri posti della stessa provincia, e te lo dico xke' vivo in uno di questi luoghi quindi x esperienza..
state considerando solo alcuni aspetti spesso minimi come la diffrenza del prezzo del pane. Il discorso e' immensamente piu ampio e possibilmente le semplici "leggi naturali di economia" forse portano piu equilibrio che valutazioni parziali.
Senza entrare nel merito politico ed indicando alcune cose a mio avviso giuste sentite al tg serale dette da Fassino vi faccio un esempio
si deve considerare anche come al sud le famiglie siano spesso monoreddito per un minore impiego non voluto chiaramente da chi sta al sud (non e' un caso che sempre piu' persone vadano a cercare un lavoro al nord italia semplicemente perche al sud non c'e' confrontate le ultime statistiche su l'emigrazione dal sud al nord)
Continuava indicando come ad esempio al nord vi siano infrastrutture che al sud non ci sono ed anch'esse gravano sul reddito in modo diretto o indiretto: in relazione a cio faceva l'esempio dei trasporti che alla fine fanno gravare meno sullo stipendio (al nord ad esempio) e per restare aderente alle esempio che fate, gravano anche quindi sul prezzo che uno e' disposto a pagare per il pane, spende molto di piu chi deve pagare senza poter ricorrere a trasporti pubblici per recarsi al lavoro in assenza di copertura di trasporti pubblici che se non ci sono e c' e' poco da fare recarsi al lavoro e' necessario e devi farlo costi quanto costi.
il pane a milano costa il doppio ma in terronia si spende il doppio per andare a lavorare, e' chiaro che cionsiderando solo alcuni aspetti vedi sperequazioni cioe' il pensare SOLO che il pane a milano cosa di piu che al sud o che l'affitto di un appartamento a milano costa piu che al sud e' banale e un bel po limitatativo
sì pero l'importante è toccare i grandi numeri (ovvero i capoluoghi), e hai gia coperto l'80% della popolazione, contando che la fuori dalla città generalmente è sempre piu basso il costo, hai gia fatto il grosso... poi ovviamente puoi fare errori, ma sono comunque il male minore secondo me
il costo della vita è calcolato su un insieme di beni in base alla loro incidenza sui redditi, sono conteggiati i trasporti, le auto e i telefonini.. praticamente si conteggia tutto..... quindi se i trasporti incidono di piu se ne tiene conto, se i servizi costano di piu se ne tiene conto
http://www.istat.it/salastampa/comun...ttura_2009.pdf
è logico che il pane ed in genere gli alimentari, hanno un'incidenza grossa sul reddito sulle famiglie in difficoltà (per ovvi motivi) e ci vuole una sensibilità maggiore, non basta l'indice medio.
sul fatto delle famiglie monoreddito è vero, direi che gli strumenti sono a portata di mano e ci sono gia (assegni familiari su coniuge a carico, basterebbe bilanciare con questo)
guarda che penso che chiunque sia a conoscenza del prezzo medio ponderato dell indice al consumo dei beni.
ma la statistica opera solo per le voci realmente esistenti ed e' semplicemente e meramente indicativa, che e' esattamente quello che indicavo nel post precedente e che hanno indicato in molti (compreso fassino che cito) oltre al fatto che l'istat ne produce tre differenti ma questo te lo vai a cercare da solo.
Non vuol dire nulla che il pane a milano costi il doppio e non e' col paniere dei beni che risolvi la faccenda e come napo capo dici "ho trovto la trovata l'avventura e' cominciata"
il paniere dei beni ed il prezzo medio ponderato non ti valuta ad esempio che a milano per spostarti da un capo all altro della citta puoi utilizzare i trasporti pubblici con un prezzo irrisorio ed affidabile (come orario quindi puoi utilizzrli per recarti al lavoro) mentre per farlo a palermo o hai tanto tempo da perdere,(solo autobus che non sai mai quando passano che non hanno nemmeno, se non per due viali ,corsie speciali quindi rimangono bloccati nel traffico) e no chi ha un lavoro edeve essre puntuale allo stsso non puo affidarsi agli autobus.
O ti muovi tante ore prima o hai altre alternative necessarie come l'acquisto di un motoveicolo/autoveicolo assicurazione bollo benzina parcheggio e salcazzi assortiti, o doverti organizzare con altri per contenere il costo. E non tutti hanno il lavoro sotto casa.
questo nel paniere di beni non lo trovi , come sempre cerchi di fare il professore , infatti mi linki il paniere di beni senza nemmeno compredere a cosa serva. E' proprio l'utilizzo del paniere dei beni e solo di quello che e' fuorviante se non si valutano altri aspetti che e' quello che inteligentemente indicava fassino (lo ripeto perche e' stato il pirmo che ha fatto sto discorso rispetto che a fare demagogia da tre lire)
Che il pane non costi un cazzo a palermo rispetto a milano (e dipende dove lo prendi cmq) e molto relativo dato che un milanese puo permettersi (sicuramente fa mala vita) ma di non avere una macchina o uno scooter per andare a lavorare, o avere delle cure mediche piu' spedite (confronta la lista di attesa per gli esami ospedaliere al meridione) e non dover quindi o avere la possibilita di NON dovere ricorrere alla sanita' privata. tutte cose che hanno un costo elevato e vanno ad interferire sul prezzo che uno e disposto a pagare il pane e gli appartamenti sai il mercato fuznona in maniera molto banale incontro di domanda ed offerta, non si scappa.
edit: rileggendomi sembra che voglia dipingere milano come un paradiso e palermo come l'inferno , non non e' cosi chiaramente: milano e' anch'essa piena di problemi ma palermo ne ha decisamente molti di piu ed i problemi spesso hanno un costo che non rientra nel paniere dei beni del prezzo medio ponderato dell indice al consumo.
Non ho capito come funziona la cosa, ma se davvero abbasseranno gli stipendi al sud a me sembra una enorme CAZZATA. Al giorno d'oggi non puoi ragionare REGIONALMENTE in termini di costo della vita, molte delle spese sono le stesse per tutti, senza contare che questa sarebbe una evidente disparità di trattamento tra cittadini, tanto per cominciare.
Molti costi inoltre di certo non sono minori per le regioni del sud, come può essere il biglietto del treno per i pendolari ad esempio..la mia ragazza quando andava in uni a messina spendeva 10€ al GIORNO solo per i trasporti, tanto per dirne una..
no Mc qua no, te non hai manco idea mi sa della quantità di pendolari che ci sono al nord.
Io ad esempio mi faccio 108 km al giorno per andare e tornare dal lavoro, un'altro del mio gruppo lavora a venezia (treno+vaporino+bus ogni giorno), un altro a treviso (abbonamento treno +2 abbonamenti bus urbani qua e treviso), un'altro a milano (affitto + autostrada +benza), un'altro amico a s donà di piave (guardati googlemaps la distanza), un altro a mestre e abita pure in culonia in provincia di padova, manco in città, mia cugina verso rovigo, un'altro a verona, un'altro si fa due giorni a pd e 3 a milano, un'altra a venezia all'avv. dello stato etc etc, e nessuno c'ha il rimborso spese, nota bene. In pratica di tutto il gruppetto di gente la maggior parte lavoriamo fuori, uno è disoccupato, uno studia, uno lavora a padova. Mica male eh.
A me andare a lavorare costa poco più di 10 euro al giorno (caffè e pranzo fuori esclusi e senza considerare la macchina quanto si sputtana a fare tutta sta strada), a te quanto?
lo so bene invece.
Tu non hai nemmeno idea di quanta gente e quanti miei amici ora lavorano a milano o al nord italia e le motivazioni perche l'hanno fatto, ogni anno ho un amico che molla qua e che va altrove.
A me andare a lavorare IN CITTA' costa la necessita di avere uno scooter o una vettura ed i relativi costi per mantenerle, in alternativa o mi muovo da casa 3 ore prima ad aspettare l'autobus che non e' detto che arrivi o devo usare i piedi e mi reputo fortunato non dovendomi organizzare con millemila colleghi o dipendere dagli ingorghi in cui un autobus non riesce a passare.
bada che parlavo di muoversi nella stessa citta' di questo ho parlato fin dall inizio muoversi da un capo all altro della citta, e' chiaro che andando a lavorare fuori da dove si abita si ha un costo maggiore e li si dovrebbero fare i calcoli se conviene il trasporto pubblico o un autovettura, ma io parlavo di muvoersi alll'interno della stessa.
edit: il fatto e' anche che poi voi possiate spostarvi per raggiungere quelle distanze, da noi a quelle distanze abbiamo le calabrie che sono messe in alcuni casi pure peggio di noi o il mare. ;)
Per condizioni migliori anche lavorative devi andare sopra roma ed a quel punto o imbarchi con il "postale" palermo napoli e poi prosegui(ma ci sta una notte intera asd) o usi l'aereo,o infine, non lo faccio da tempo, forse e' migliorato qualcosa: palermo roma in treno parti alle 6 del pomeriggio ed arrivi di mattina presto il giorno dopo, insomma viene maluccio fare il pendolare: ti trasferisci e gg ;)
Ti quoto al 100%
Le gabbie salariali sono una rispota di retroguardia alla crisi...
Edito e mi spiego ulteriormente. Nei fatti si pensa di rispondere alla crisi comprimendo per l'ennesima volta il reddito dei lavoratori e come sempre la crisi la pagano i meno abbienti 8ossia i lavoratori del sud, spesso monoreddito come dice Mc). Che gli imprenditori inizassero a fare gli imprenditori senza tanti aiuti dallo stato altro che gabbie salariali...
Magari... in Italia l'imprenditore è quello che il rischio d'impresa lo fa assumere ai propri dipendenti, dato che quando non c'è crisi e si guadagna l'imprenditore si arricchisce e quando c'è crisi e non si guadagna il lavoratore va a casa... Forse è il caso di rivedere un attimino il sistema impresa italiano... giusto che si guadagni, ci mancherebbe, ma assumersi dei rischi significa una cosa precisa...
oppure c'é gente che si rende conto di cosa va male in italia e vorrebbe cambiare le cose... A prescindere dalle idee politiche, per fortuna... Peccato non ci siano abbastanza politici seri su cui fare affidamento
Jarso hai scoperto l'acqua calda...va la fiat...fa utili e manda le gente in cassa integrazione :nod:
Il concetto delle gabbie salariali non sarebbe manco male ma in una nazione dove il divario tra le varie regioni è minore, se al sud le famiglie sono monoreddito va che al centro o al nord non è che si stia meglio e se al sud le famiglie hanno un costo della vita minore...al centro nord gli affitti sono molto più alti per esempio.
Non so quanto pagano nella tua zona Mc ma posso dirti che a Firenze se una famiglia ha 2 stipendi 1 parte per la casa e l'altro ci campi...ergo non cambia la situazione.
Cmq sia...le gabbie salariali sono il modo che ha il nano per non far incazzare la lega, dice bene casini e company che ormai la politica del governo è dettata da bossi..
La mia opinione è che da un punto di vista squisitamente teorico il discorso potrebbe avere un suo senso, ma nella pratica, viste le considerazioni da voi fatte, rischia di fare più danni che benefici.
Alla fine dei conti credo che il principio "stesso lavoro stesso salario" con gli opportuni correttivi legati alla contrattazione di secondo livello sia un meccanismo molto più equo ed efficace di gestione delle differenze tra poteri d'acquisto.
Ma tra l'altro i salari su cui il governo ha un certo potere sono quelli legati ai contratti nazionali, peccato che nella pratica spesso e volentieri siano applicati solo in aziende medio/grandi, che in italia saranno la minoranza, specialmente al sud.
Guarda la contrattazione di secondo livello è il modo per infilarlo ben bene in culo ai lavoratori dipendenti. Non si è mai visto in Italia un sistema meritocratico ma semplicemente un rapporto basato sul "mi servi e senza te sono nella merda = mi tocca pagarti" o ancor il più semplice "conosci = aumenti".
Rileggiti cosa dice Jarsil sul modo di fare impresa in italia e capirai come le contrattazioni di secondo livello sono morte prima di cominciare.
La contrattazione di secondo livello porterà nella stragrande maggioranza dei casi ad un abbattimento dei benefit portati ai lavoratori visto che, con la scusa della contrattazione di secondo livello, i CCNL subiranno un decremento dei benefit da portare ai lavoratori. Lo sto vedendo nel CCNL dei metalmeccanici....dei quali fo parte....
In sto modo l'amico Bonanni, con Confindustria e il Nanus hanno infilato definitivamente nello sfintere di noi lavoratori un bel palo di 10metri...ora mi aspetto l'abolizione dell'articolo 18 e la riduzione ulteriore delle pensioni.
Poi passeremo al monosindacato e a sto punto potremmo pure tornare all'epoca dei capò.
La Fiat col mio discorso in realtà non c'entra proprio un cazzo.
Io parlavo, e Jamino l'ha capito benissimo, delle piccole imprese, in cui c'è un imprenditore. la Fiat è una società per azioni, non c'è un imprenditore ma un gruppo di azionisti, e l'utile che fa non si traduce automaticamente in guadagno per qualcuno (basi di economia, prima di far battute informiamoci) a meno che non vengano distribuiti dividendi.
La Fiat che sia una SPA o una piccola impresa sempre impresa è. Distribuisce dividendi agli azionisti? Chissene, non so se ti ricordi la storia d'Italia, quanti soldi la casa di Torino ha puppato a noi italiani, ora che sembra stia bene, che nagiva in acque calme, che fa la voce grossa nel mercato invece di dare lavoro aumentando i dipendenti, invece di migliorare la qualità della vita di chi per anni l'ha sovvenzionata e ha lavorato per loro cosa fa? Millanta aperture all'est, manda in cassa integrazione per 2 mesi la gente e poi piange miseria chiedendo incentivi per la conversione delle auto in GPL?
Cosa cambia se a farlo è un colosso come FIAT o il piccolo imprenditore che quando le cose vanno bene fa cassa e quando va male licenzia?
Il tutto è solo decuplicato come dimensioni e come ripercussioni sull'economia italiana.
Che discorso sindacalista? La FIAT ha chiesto gli incentivi, lo stato gli sborsa quattrini da decenni, ergo la paghiamo sia io che tu che il resto d'Italia e ora che ha utili, che vende e acquisisce altre società manda a casa in cassa integrazione gente per mesi. Tu dici che ci sta differenza tra cassa e licenziamento? Si te ne do atto ma questo è un'altro problema. Si parla di come fanno industria gli industriali italiani che è na roba da barzelletta.
Sul discorso che facevi te di piangere fissa miseria e poi quando fai soldi incamerare invece che ridistribuire gli utili ecco cosa centra.
Il discorso FIAT è il discorso del 99% delle aziende in italia, da quelle del piccolo artigianato con 3 dipendenti a quelle come la FIAT con migliaia di dipendenti. Siamo e rimaniamo dei bottegai e la nostra economia lo dimostra.
Tornando IT, le gabbie salariali sono una stronzata, l'ennesima stronzata che sto governo ci propina, invece di fare una politica salariale equa, di alzare il minimo salariale visto che da quando l'euro è entrato il potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti si è dimezzato tirano fuori sta puttanata, invece di trovare un sistema di ammortizzatori sociali per i lavoratori precari tirano fuori un nuovo strumento che, sulla carta sarebbe stupendo ma vista l'Italia sarà l'ennesimo modo per infilarlo nel popò ai precari, ossia l'assegnino il ticket come cacchio si chiama..quello che si prende in posta.
Andando nello specifico, vogliono contrattare a livello regionale gli stipendi minimi, ora dimmi te...a parte la differenza del costo della vita tra non so la lombardia e la sicilia, vogliamo mettere pure le differenze che ci sono tra non so...vivere a Como e vivere a Milano?
O ancora meglio, io che vivo a Firenze ho un costo della vita immensamente più alto di uno hce vive a Livorno, quindi poi che si fa? Tireremo fuori una contrattazione provinciale? E poi visto che io che vivo a Firenze ho un costo della vita più alto di uno che vive a Montespertoli che si fa? Tiriamo fuori le contrattazioni comunali???
Si vuole parcellizzare il potere contrattuale dei lavoratori, in sto modo si indebolisce il potere contrattuale e anche se tu non la vuoi mettere sul piano sindacale invece è proprio quello che il governo anche se in via indiretta, vuole ottenere.
Sarò paranoico ma...guarda un pò per fare le ronde, non devi essere iscritto a nessun partito ma guarda pure alle sigle sindacali...chissà come mai.
Forse perchè i sindacati fanno politica?
tanto per capirci al volo
fonte ANSA:
La Cgil intende tagliare molti costi,ma non quelli per l'attività politica.Dal rendiconto di previsione per il 2009/2010 presentato dall'organizzazione guidata da Guglielmo Epifani si evince che la somma destinata ad attività politico-organizzative salirà di 720 mila euro rispetto all'anno precedente.
Un documento contabile interno afferma inoltre che occorre "investire sulla politica" come supplenza rispetto ad un Pd sempre più diviso e appannato.
Non tocchiamo l'argomento sindacati che mi viene l'orticaria.
non voglio andare OT e me ne scuso...ma con sta storie delle ronde=squadrismo fascista ne ho fin sopra ai capelli
gente in giro con un cazzo di giubbotto fosforescente che non può neanche permettersi di chiedermi "chi sono e cosa faccio"...eh ma son pericolosssissimeeeehhh!!!
quattro salcazzo di vecchietti in pensione che vogliono il loro quartiere pulito da baldracche o tossici-spacciatori...facciamo così: mettete un bell' annuncio e offrite il vostro giardino o l'area sotto casa vostra per sta gente di merda
guardare troppe volte I Guerrieri Della Notte vi ha dato alla testa :sneer:
Non ho assolutamente tacciato di ronde fasciste ma di ronde assolutamente NON apartitiche.
Esistono le forze dell'ordine per fare quello che le ronde fanno con poteri demandati appositamente per le loro, basta levare gli scaldascrivanie negli uffici di polizia, carabinieri, vigili urbani e finanza e vedrai che magicamente i centri cittadini sarebbero pieni di polizia.
Ma invece meglio una populistica riforma "sicurezza" dove diamo al bauscia padano la possibilità di sentirsi uno sceriffo, salvo poi la prima volta che scassano la scoppola alle persone sbagliate leggere sui giornali "ronda malmenata da teppisti".
Io sono il primo ad avercela vs clandestini, feccia, italiani di merda e salcazzo tutto il peggio pattume che gira per le nostre città, ma le ronde non sono la risposta. Esistono le forze dell'ordine, che venissero usate quelle, senza tanto sensazionalismo e stronzate alla far west.
Ormai non c'è più da distinguere tra destra e sinistra, di fronte a questa situazione si distingue solo tra chi ha capito che al governo non c'è la solita corruzione ma qualcosa di molto più grave e chi invece si trova bene così o crede di stare bene.
Le gabbie salariali sono un assurdo e dubito si giunga a qualcosa di concreto, va bene la propaganda ma se la gente si vede diminuire lo stipendio inizia a dubitare che tutto vada bene e che deve essere ottimista di fronte alla crisi.
state come sempre trasformando un thread dove si parlava di gabbie salariali, sperequazione tra il costo della vita a nord e sud indici assortiti etc, quindi nella sostanza di qualcosa, ad invece il solito chi ha capito che berlusconi e merda e chi no.
Se non si ha nulla da dire in merito a quello di cui si discute o da aggiungere si puo anche stare zitti e leggere eh, poi vi chiedete perche in sta sezione postano sempre piu troll e meno gente che vuole discutere?