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Dove hai la casa in Cilento? Entrambi i miei genitori sono di origini cilentane, conosco un po' la zona :)
Un mio collega francese (chiamiamolo Alen) alle 9:30 esce dall'ufficio e rientra 5 min dopo.
Alle 12:30 esco con altri colleghi per andare in mensa e ci fermiamo di fronte alla scalinata che porta al parcheggio sotterraneo ad aspettare un ritardatario.
In quella dalle scale sbuca un altro mio collega che dice che nel garage l'aria irrespirabile, satura di gas di scarico: qualcuno ha lasciato una macchina ACCESA e CHIUSA.
Scendiamo al volo a controllare: aria veramente irrespirabile, macchina chiusa (per fortuna nessuno a bordo). Targa francese: e` l'auto di Alen.
In ufficio non c'e` traccia di Alen, irrintracciabile. Dopo 10 min di ricerca mandiamo tutto a cagare e decidiamo di andare in mensa.
Li` troviamo Alen che se ne sta uscendo tranquillo e beato.
"Alen e` da 20 minuti che ti cerchiamo"
"Ui`, porqua`?"
"Non e` che hai lasciato la macchina accesa in garage?"
"Ahhh, parble`!"
E scappa via di corsa.
Doveva fare una commissione in centro: e` sceso in garage, ha acceso la macchina per scaldare il motore, poi si e` messo in testa che poteva finire una cosa in ufficio nel mentre che si scaldava il motore, ha chiuso la macchina ancora accesa e se ne e` tornato di sopra. Li` ha fatto quello che doveva fare, ma si e` dimenticato di commissione, macchina e tutto il resto.
Nel mentre di sotto realizzava la sua personalissima emulazione di atmosfera venusiana.
Quando alle 18:00 sono sceso a recuperare la mia di auto, l'ho dovuto fare in apnea.
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Arriva una tizia nuova alle risorse umane: ad occhio 45 anni, di bellissimo aspetto, tiratissima e curata.
Non si capisce bene da dove sia saltata fuori, ma, entrata come assistente, nel giro di 3 mesi scarsi diventa responsabile HR.
Prodigioso, anche perche` questa nel ruolo non ha assolutamente esperienza e competenza (del tipo che di li`a breve si assume un consulente esterno per assisterla e mettere pezze alle minchiate fatte).
Vabbe`, cominciano le solite malelingue e lei in piu`di un'occasione si lamenta di queste oltraggiose voci di corridoio.
Una settimana dopo, Ugo (il capo dei capi) becca Mario (il mio collega amministratore di rete), lo informa che ha problemi di connettività a casa e mettendogli le chiavi di casa in mano gli dice di andare a casa di lui a verificare modem e impianto. Mario abbozza, prende e va.
Entra in casa del boss e comincia a trafficare dietro al modem. Dopo 10 min sente un "Ciao Mario!", si gira e dalla camera da letto vede la tizia di cui sopra scendere le scale a piedi nudi, in vestaglia da notte e andare in cucina. Lui rimane interdetto: lei risbuca 10 secondi dopo dalla cucina sorridente e con una tazza in mano "Ah, non ti proccupare: Ugo mi ha detto che avrebbe mandato qualcuno a riparare quella maledetta scatoletta". Quindi torna dentro a preparasi colazione.
Mario, sprofondato nel piu`profondo imbarazzo, sistema la rete, saluta e va.
La tipa andra` avanti altri 3 anni a lamentarsi di non capire come possano nascere certe cattiverie sul suo conto.
Mo uno non vuole essere sessista, ma ho diretta testimonianza di come il mio precedente capo (donna di, attualmente, 44 anni) abbia, negli anni precedenti, letteralmente costruito la sua fortuna a colpi di pompini e scopate, extraconiugali per giunta.
Ogni donna è seduta sulla propria fortuna (cit.)
vabbè, vado offtopic raccontando una cosa buffa, che però non è la più strana :D
Per qualche anno ho lavorato in un CED (centro elaborazione dati) e lì eravamo 220 persone di cui forse 10 12 donne... in più - lo dico per chi non ha mai avuto a che fare con l'IT - gli uomini che lavorano nell'IT sono perlopiù dei casi umani... ricordate bene questo contesto.
Accade che, per motivi non proprio chiarissimi, vengono assunte 3 assistenti manageriali, di cui 2 sono delle fighe della madonna, e l'altra da bellina è diventata topa pure lei per allinearsi al trend. Ora, voci su loro tre che inciampavano e cadevano a bocca aperta su un cazzo non ce ne sono mai state, e io ogni tanto ci sono anche uscito in compagnia di altri "giovani" e sembravano, diciamo, poco zoccole.
Con una di queste, una bambolina che chiameremo SF (abbreviazione di strafiga), ogni tanto ci scambiavo due chiacchiere... Io la domenica cucinavo dolci e il lunedì li portavo a quei morti di fame dei miei colleghi e SF una volta mi chiede se gliene porto una fetta al bar... le chiedo perchè non viene a prendersela in ufficio e lei fa "ah no, io una volta sono passata lì al terzo piano e erano tutti a guardarmi come dei porci, non ci vengo più"... la mia risposta è stata "beh, magari se invece di venire al lavoro vestita con i vestitini aderenti e minigonna a giropassera e tacchi alti, indossassi qualcosa di leggermente più sobrio, la gente non perderebbe sangue dal naso stile anime"... e vabbè...
Facciamo la prova dell'evacuazione anti incendio, e ci si ritrova tutti nello spiazzo dedicato all'uopo. Da lì notiamo che montano una scala e quelli del terzo piano devono scendere con la scala invece che a piedi. Chi esce? Esce SF, col solito vestitino, che ovviamente scendendo dalla scala pare più che stia girando un film porno che altro... Partono gli ululati (non scherzo... sembrava il casino di uno stadio) e il super mega capo cosa fa? Urla "Eh allora! Basta, non siamo mica a uno strip club". E giù tutti a ridere.
Qualche tempo dopo ero al terzo piano, dove stanno le gnocche, a fare il corso per la certificazione di inglese. La saletta è al centro del piano e ha i lati lunghi di vetro. Fuori dalla saletta, di fronte a dove stavo seduto io, ci sta sto tizio, un bel maschione famoso per farsi le colleghe sposate. SF aveva deciso di scoparselo, quindi faceva la gatta con lui. Quel giorno, mentre flirtava con lui facendo finta di guardare qualcosa sul monitor, si mette in ginocchio a pecora sulla sedia. Di fronte a me. Con la minigonna a giropassera e due chiappe favolose. Nel mentre l'insegnante di inglese cercava di farmi delle domande, ma io manco me ne ero accorto... un mio collega aveva immaginato che ci fosse SF e dice qualcosa del tipo "eh, Bruno starà guardando SF". L'insegnante si gira in direzione del mio sguardo e la vede. Intanto i colleghi mi tirano una sberla per farmi riprendere. Un po' imbarazzato mi scuso con l'insegnante, le dico che non volevo distrarmi ma è apparsa davanti e mi ha preso di sorpresa. Con lo sguardo tra lo schifato e il mortificato, l'insegnante mi fa "it's ok Bruno, it's not your fault... I understand you. Then they complain that we get objectified by men, when they could simply avoid to look like strippers, bending like that in the office. And these glass walls don't help. I understand you.".
Sto ancora ridendo (col cazzo duro) :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: