Originally Posted by
Wolfo
Aggiungo la nota sportiva, perchè a lvl economico ed aziendale ho già espresso quello che penso:
Il calcio con cui siamo cresciuti ragazzi non esiste più, è stato fatto a pezzetti anno dopo anno da quando è comparso il primo sponsor sulle magliette, per poi arrivare alle spy cam e i giocatori che devono mettersi la mano davanti alla bocca quando parlano, lo abbiamo sbranato noi pagando migliaia di euro in abbonamenti a tv che ci propinavano ogni sorta di contenuto pur di venderci il pacchetto, lo hanno massacrato i giornalisti che ci dicevano quotidianamente che cosa mangia il top player di turno, gli stessi giornalisti che ora parlano di amore per lo sport sono sempre stati muti quando uefa eliminava dalla coppe milan e altre squadre straniere, quando roma e inter si son fatti 4 anni di calvario per il settlement agreement , muti quando il psg faceva prestiti con diritto da 180 mln , muti quando vendevano la location per il mondiale ( a discapito nostro) ad un paese in cui i diritti delle donne sono inferiori a quelli del mio cane, avessero fatto un decimo del casino che stanno piantando ora forse lo avremmo evitato, e invece no, tutti a mangiare nel piatto ricco, solo che questo ricco piatto è tale perchè ci sono una 20 di club privati che attirano più sponsor da soli che i restanti 200 , e questi ora non fanno altro che fare lo step successivo che NOI gli abbiamo chiesto, più cmapioni, più partite , più spettacolo.
E la Uefa che piange, ma dov'è la uefa quando i giocatori fanno i capricci manovrati dai procuratori, dov'è la uefa quando un procuratore fa lo strozzino, dove sono quando vendiamo ciccipuzzetto angelo 5 presenze in A a 20 milioni di euro...
Se voglio vedere il calcio genuino vado a vedere i campionati di categoria, dove si gioca per 50 euro e la maglia, se guardo dei giocatori che prendono 8 milioni a stagione guardo uno spettacolo e spero di prendere per il culo il mio amico che tifa per un'altra squadra, guardo schemi, tattiche e giocate da fuoriclasse, il resto non mi frega un cazzo