Originally Posted by
Incoma
Esatto.
Il discorso di Sylent è inficiato dal presupposto, che è sbagliato.
Nella democrazia rappresentativa Italica si vota per il proprio rappresentante al parlamento. Il fatto che appartenga ad una organizzazione politica è un accessorio, legittimo e utile (la costituzione riconosce il valore dei partiti come soggetto costituzionale), ma resta il fatto che tu voti una persona (appartenente ad un partito) a rappresentarti, non un partito a rappresentarti.
Sembra una questione di lana caprina, ma non la è assolutamente.
Ed in questa logica non esiste che si introduca il vincolo di mandato, che può essere solo nei confronti dei propri elettori.
Quindi se il tuo rappresentante il giorno dopo passa ad un altro partito del quale non condividi le idee al prossimo giro non lo voti, e te lo succhi per 5 anni in un altro partito.
Molto meglio queste piccole deviazioni percentuali di cambio casacca che parlamentari strettamente in mano alle segreterie dei partiti. Il parlamentare deve rappresentare me e rendere conto a me, non al partito, e lo deve fare unicamente al termine del suo mandato, attraverso l'ordalia dell'urna.
Se non mi ha soddisfatto voterò un altro.
Questo è ciò che accade nelle normali democrazie rappresentative. Quasi nessun paese democratico ha il vincolo di mandato per i parlamentari. Altrimenti torniamo a prima della rivoluzione francese, e non mi pare una grande idea.
Poi sono il primo a non gradire certe distorsioni che si possono verificare, ma abolire il voncolo di mandato significa buttare il bambino assiame a poca acqua sporca.
Tornando in topic pur non ritenendo che con la riduzione del numero si abbassi o si elevi la qualità, e pur considerato che se l'obiettivo e il risparmio è una riforma cosmetica, finirò per votare sì con le motivazioni di Bortas.