Originally Posted by
Shub
Un bambino di 9 anni non è un atleta professionista. Io a 11 anni ero 175cm e pesavo 68kg con la palla facevo 30 metri oltre gli altri, ho vinto tutto e quando dico tutto vuol dire tutto. Persi una finale dopo 2 anni vs uno che era impostato e grosso quanto me ma la differenza era appunto la tecnica. Ma mentre io lanciavo a 72 metri e lui a 75 gli altri non arrivavano a 60
Andando avanti quindi era logico iniziassi con il giavellotto, ma una mia malformazione fisica o comunque predisposizione fisica mi impediva il movimento completo della spalla, di fatto lanciavo il giavellotto a 10mt da me. Porchiddio? No, sticazzi fai altro.
Un atleta professionista è una persona formata, una persona che fa dello sport la sua fonte di guadagno, un atleta professionista fa dei sacrifici, rinuncie, si allena per ottenere un risultato. In questo ambito sono stati redatti dei paletti che fino a qualche anno fa non erano gli stessi, per enne motivi. Evoluzione, cambiamenti, doping differente... Quella persona non viene discriminata perché è più alta, o gli batte il cuore di meno, o ha qualche abilità particolare, gli viene contestato dall'organo internazionale IAAF (non stocazzo) che per i valori di testosterone presenti nel suo corpo la rendono di fatto comparabile ad un uomo. Non al 95% sei out fuori parametro.
Quando vieni beccato dopato o usi un trucco non dicono sei al 95% buono e il 5% dopato... no, sei dopato e stop. Questa era/è per i parametri studiati dalla IAAF MASCHIO stop.
Una donna che ha investito la sua vita nello sport ha usato (o gli hanno permesso di usare) questa sua "diversità" per DOMINARE un ambiente, quando era lapalissiano a tutti che questa persona per sua conformazione era ovvio vincesse. Ma chi di voi è abbastanza vecchio da ricordare le tedesche dell'est... porcamadò avevano i baffi!! Quello era un doping chimico, questa lo ha genetico.
Non capisco di cosa stiamo ancora questionando.