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Spidey
Secondo me il discorso è molto più ampio di così. Mi spiego meglio: oggi il 95% dell'utenza è gente tipo Gramas. Il videogioco deve avere una dimensione sociale, ed i giocatori vengono appagati solo nel momento in cui riescono a dimostrare agli altri le loro capacità. È il tempo di Twitch, degli Youtuber ecc.
Che poi, se ci pensate, per noi vecchi di merda era la stessa cosa nel campetto sotto casa. Ci divertivamo perché incontravamo i nostri amici e si giocava ogni partitella come fosse la finale di Champions League solo per la voglia di vincere. Oggi, grazie ad Internet, parte di questa funzione sociale si è spostata sui videogiochi online.
Bomber_2008, abituato a fraggare come un pazzo su Fortnite mentre streamma agli amici, si trova da solo con il pad in mano davanti ad una televisione a giocare ad un gioco che affronta temi delicati e che ti tira continuamente pugni nello stomaco. È chiaro che dopo due ore si incazza va su metacritic e sfoga la sua frustrazione.
Sono giochi fatti per noi vecchi di merda che, superati ormai da u pezzo i 30 anni, siamo cresciuti con questo medium e ne abbiamo viste di tutti i colori. Trovare qualcosa che ci faccia "ancora" provare qualcosa è sempre più difficile, anche se certo non troveremo in Fortnite queste sensazioni.
Una volta ogni tanto, come in questo caso, capita finalmente di tornare a provare qualcosa giocando. E sono i momenti in cui mi ricordo perché mi piacciono i videogiochi.