Puo essere che mi sbagli e i posti in TI li usino solo per quelli con l'assicurazione ;)
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cmq sono bastati i primi dati "positivi" e gia ce piu gente in giro dioporco
Concordo, ieri a Roma sono andato per una visita medica verso l’ora di pranzo e mi aspettavo molte meno macchine in giro, sembrava di essere ad Agosto, non molte ma neanche pochissime.
Non c’era manco mezza pattuglia a controllare.
Eh ma se la gente non se ne sta a casa è un cazzo e tutt'uno perchè non facciamo altro che allungare st'agonia.
Tra l'altro la curva si scende ma siamo tipo allo 0.3% di decremento, quindi un bel rallentamento, di sto passo minimo 14 giorni per arrivare a contagi quasi nulli e considerando che ci sono ancora circa 700 morti al giorno si traduce in altri 10000 morti.
Alla fine la stima dei 30k di decessi da noi sulle previsioni iniziali inizia ad essere estremamente probabile, senza poi contare i morti "sommersi".
Ricordate anche che se vivete in un paesello dove se ne stanno tutti e giro o se vivete in una citta supereducata con tutti a casa sono comunque esempi a se . Io per esempio faccio la spola giornalmente fra Sassari , Alghero a P. Torres per lavoro e di gente in giro a cazzo onestamente non ne vedo , sopratutto a Sassari che e' l'epicentro del contagio nel nord sardegna le strade sono praticamente deserte . Io potrei dire che "noi" italiani siamo un popolo molto responsabile , se mi basassi solo su quello che vedo e giudico con i miei occhi ; ma la realta e' diversa , non in bene , neanche in peggio , semplicemente diversa .
Cosi' come i notizioni su certi giornaletti fanno si rumore ma sono ben lontani dal raccontare la verita' assoluta , qualche gg fa sulle maggiori testate giornaliere locali hanno parlato di un multone messo a una famiglia intera , mamma , babbo e 3 figli che sono andati a " pisciare il cane " a 30km da casa per far svagare i figli . Un'oscenita' ma cioe' non vuol dire che tutti i sardi o tutti gli italiani si stiamo facendo le gite fuoriporta .
Bisogna saper discernere e riuscire ad essere almeno un pelo obbiettivi .
Ditemi quello che volete, ma spero che quelli che vanno in giro "perchè gli va" abbiano un lutto in famiglia così imparano a fare le teste di cazzo...
il nazismo mi sta salendo sempre ora più visto che i siti di prenotazioni delle spese sono tutti bloccati anche qui a Firenze e pare gino al 12 nessuna disponibilità.
https://www.ilpost.it/2020/04/03/rap...enti-covid-19/
articolo per regioni sui cambiamenti di spostamenti delle persone in italia
Questione Russia vs La Stampa
Quote:
Il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, ha pubblicato su Facebook una lettera indirizzata alla Stampa in cui accusa il giornale di aver pubblicato una serie di articoli non veritieri riguardo agli aiuti inviati dalla Russia in Italia per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
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Le inchieste a cui si riferisce Konashenkov sono tre, firmate dal giornalista Jacopo Iacoboni: in una si sostiene che le forniture russe inviate in Italia siano per l’80 per cento totalmente inutili, o poco utili all’Italia: l’inchiesta cita fonti anonime (“fonti politiche di alto livello”) e sostiene che «a differenza, per dire, delle spedizioni cinesi (consistenti soprattutto in ventilatori polmonari e mascherine), quelle russe sarebbero attrezzature per la disinfestazione batteriologica di aree, un laboratorio da campo per la sterilizzazione e la profilassi chimico-batteriologica, e attrezzature di questo tipo». In un altro articolo si dice che un contingente esperto in guerra batteriologica russo, atterrato a Pratica di Mare, si sta dispiegando nell’area di Bergamo, senza che sia stato riferito dalle autorità italiane, e secondo fonti della Stampa trasporta «strutture per la disinfezione antibatteriologica di intere aree».
A detta di queste fonti, «la reale contropartita della telefonata è stata dunque tutta geopolitica e diplomatica: Putin ha visto nel Coronavirus un’opportunità per incunearsi anche fisicamente nel teatro italiano, e al premier italiano non è dispiaciuto puntellarsi, in questa difficile crisi, accettando tutto ciò pur di consolidare un’ottima relazione personale con la sponda politica di Mosca».
In un altro articolo si sostiene invece che tra i medici militari russi inviati in Italia si siano infiltrati anche ufficiali dell’intelligence russa. Secondo quanto riferito alla Stampa da Hamish De Bretton-Gordon, ex comandante del Joint Chemical, Biological, Radiological and Nuclear Regiment e del battaglione NATO Rapid Reaction, “CBRN”, nell’invio di militari russi in Italia c’è qualcosa che non torna. «Senza dubbio tra loro ci sono ufficiali del GRU (il direttorato dei servizi segreti militari russi). Vorranno scoprire il più possibile sulle forze italiane, stabiliranno reti di intelligence, ci sarà un’enorme quantità di attività in corso proprio ora», ha detto al giornale.
Konashenkov – dopo che nei giorni scorsi già Sergey Razov, l’ambasciatore russo in Italia, aveva replicato alle posizioni della Stampa – ha criticato duramente il giornale italiano dicendo che «nascondendosi dietro agli ideali della libertà di parola e del pluralismo di opinioni, nei suoi articoli La Stampa manipola i fake russofobi della peggior specie dell’epoca della guerra fredda, citando non meglio definiti “pareri” di anonime “fonti altolocate”. Nel farlo, La Stampa non disdegna di far ricorso a qualunque invenzione dei propri autori, seguendo le linee guida dei manuali di propaganda antisovietica, a quanto pare, non ancora marciti».
Konashenkov conclude la lettera con una frase piuttosto minacciosa: «Per quanto concerne i committenti veri della campagna mediatica russofoba di La Stampa, che ci sono noti, consigliamo loro di imparare un’antica saggezza: Qui fodit foveam, incidet in eam (chi scava una fossa al prossimo ci finirà prima). O, per essere ancora più chiari: Bad penny always comes back».
Il ministero degli Esteri e il ministero della Difesa italiani hanno replicato con una nota congiunta agli articoli di Iacoboni e alla lettera di Konashenkov dicendo che il contingente russo «è composto di 104 unità, nello specifico 32 operatori sanitari (tra medici e infermieri), 51 bonificatori e altro personale di assistenza e interpretariato a supporto», che sta lavorando insieme al personale della Difesa italiana e del ministero della Salute, e che i materiali consegnati finora sono «50 ventilatori polmonari, 330.000 mascherine, 1.000 tute protettive, 2 macchine per le analisi di 100 tamponi rapide, 10.000 tamponi veloci, 100.000 tamponi normali, un laboratorio di analisi, 3 complessi per la sanificazione di mezzi e ambienti e 3 stazioni di sanitizzazione per ampie superfici».
La nota conclude dicendo che «non si può non biasimare il tono inopportuno di certe espressioni utilizzate dal portavoce del ministero della Difesa russo nei confronti di alcuni articoli della stampa italiana. La libertà di espressione e il diritto di critica sono valori fondamentali del nostro Paese, così come il diritto di replica, mantenendosi entrambi dentro canoni di correttezza formali e sostanziali. In questo momento di emergenza globale il compito di controllo e di analisi della libera stampa rimane più che mai essenziale».
Vabbè, con l'augurio "del lutto in famiglia" siamo precisamente al punto indicato dall'articolo linkato qualche giorno fa. Mellen, spero sia solo la quarantena che ti sta facendo perdere lucidità.
Uno che ha la merda del cervello capisce il problema solo quando viene toccato dal vivo.
C'è gente che muore, gente che sta rischiando la vita, e poi c'è chi va a farsi la passeggiata o a comprare un litro di latte al supermercato...
E Cmq è sì, la quarantena che mi fa girare il cazzo.
Se la gente seguiva il buonsenso (non dico le regole visto che quelle sono state dette a cazzo) a quest'ora forse stavamo meglio e non eravamo arrivati a queste cifre...
Io come un coglione chiuso che esco due volte solo per fare la spesa da oltre 80€ prenotandola per stare meno tempo in giro...
Al vecchio che viene una o due volte a comprare una cazzata che gli vuoi augurare... se la cerca lui
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Non è solo questo, come era prevedibile parecchie aziende stanno riaprendo.
Notificano ai prefetti che sono indispensabili a qualche filiera, mettono in piedi azioni di prevenzione per il personale e riaprono, solo qui in provincia sono arrivate più di 2000 notifiche.
E onestamente non gli dò torto, ormai siamo al limite, o ripartiamo o le salutiamo.
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