Un film alla Malik, lento esasperatamente lento, pensieri portati in primo piano come nel suo capolavoro "La sottile linea rossa", pochissima azione e stupendi paesaggi, come una ferrari sui troppoli (parafrasando un mio amico), la storia fedele di Pocahontas, compreso di matrimonio e figlio e viaggio in Inghilterra, la scarsa storia degli Stati Uniti cerca come al solito di dare importanza ad alcuni eventi storici, che altrove nel mondo non sarebbero mai considerati, questo è l'ennesimo caso della pellerossa amica dei bianchi torna sul grande schermo, inspessita da un regista titolato che fa risaltare un America selvaggia e stupenda in un abisso di lentezza e pensieri, sensazioni superficiali, un bell'esercizio di stile basato su una storia prettamente insignificante carica di amor patriottico e pensieri estemporanei sulla bellezza naturalista e la vita semplice, in 2 e passa di film di una lentezza esasperante nell'onnipresente musichetta di fondo alla Malik, commento finale "dimenticatelo"...