Il governo di Tokyo, nell'ottica di una non meglio precisata lotta antiterrorismo, ha stabilito che, a partire dal I aprile 2006, tutti i prodotti di elettronica fabbricati prima del 2001, non saranno più vendibili come oggetti di seconda mano. In questo modo, si eviterebbe la minaccia che un grande numero di oggetti elettronici possano essere potenzialmente trasformati n armi da gruppi terroristici. I più maligni affermano invee, che la mossa sia esclusivamente edi carattere commerciale ed abbia visto i principali produttori nipponici avanzare al governo la richiesta di una misura di questo tipo per preservare i volumi di vendita.