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Thread: Inland Empire

  1. #1
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    Comincio col dire che il grande pubblico dovrebbe starne il più lontano possibile, non è film per le masse. Anzi, finchè siete in tempo non leggete neanche quello che sto per scrivere (se mai ne aveste voglia).

    Volendo usare un metro di giudizio piuttosto rozzo si potrebbe dire infatti che non c'è nessuna novità in questo polpettone da 3 ore senza trama. In pratica è il solito pasticcio alla David Lynch. Molteplicità di piani spaziali e temporali, personaggi che si fondono in un unico ruolo, attori che interpretano più personaggi (in effetti in molti casi risulta difficile capire se stiamo osservando due personaggi diversi con le stesse sembianze, o se si tratti dello stesso personaggio in diversi spazi/tempi).

    In realtà non è così, ci sono diverse novità rispetto ai predecessori di questo film. Innanzitutto, dal punto di vista tecnico, la luce (o meglio, l'assenza di) e il sonoro hanno un'importanza decisamente maggiore. Non solo come in Eraserhead, Velluto Blu, Lost Highway e Mulholland Drive hanno la funzione di straniare, disorientare e inquietare lo spettatore, in questo caso suscitano vero spavento. Per rendere terrorizzante una lampada bisogna saperci fare.

    In secondo luogo il film è molto più "serio" rispetto agli altri, in questo senso è molto più simile ad Eraserhead. Ci sono i soliti momenti di comicità grottesca tipici di Lynch, ma sono decisamente pochi. E c'è da far notare una nuova, ed abbastanza inquietante passione per il musical: fantastica la scena con "The Locomotion" come sottofondo.

    Non mi addentro nei dettagli della trama, più che dettagli nelle "figure", visto che fino a due terzi il film si svolge in "luoghi" abbastanza delineati e riconoscibili, così come lo sono i personaggi. Dico soltanto che a differenza dei precedenti film, qui piuttosto che essere immersi in un'incubo, sembra di navigare nella metne di una persona che scivola pian piano verso la follia. Di chi sia questa mente è difficile da dire, della ragazza perduta? Di Laura Dern?

    Nella terza parte del film si perde per un attimo il filo del discorso (la terza parte corrisponde all'ultima ora di film...), quando ci vengono fatte vedere le vicende del marito(?) di Laura Dern e della ragazza perduta. Una parte del film è recitata in polacco, e proprio quando gli attori che ricorrono in queste scene cominciano ad avere una parte un po' piu' ampia, cominciamo a perdere il senso del film. Senso che era rappresentato dal filo conduttore che legava fino a quel momento i vari frammenti, ossia il/i personaggi di Laura Dern.

    Se fino a questo momento il film mi aveva interessato e intrigato, nell'ultima parte, in cui tra l'altro i tempi si dilatano e le scene durano di più, ho cominciato ad avvertire un distacco quasi irreversibile. Forse tre ore sono tante e indubbiamente si fanno sentire. E' certo che il film ha una forte componente femminile, e ho la sensazione che con una sensibilità che io non possiedo si riuscirebbe ad essere raggiunti meglio dal film, che riuscirebbe a suscitare emozioni che per me sono rimaste aliene.

    Non è che non mi sia piaciuto, Laura Dern è impressionante, soprattutto nelle scene in cui il suo personaggio racconta sboccatamente diverse strane storie: un semplice "C'era un uomo..." diventa inquietante in vero senso lovecraftiano. E pio ci sono Jeremy Irons e Harry Dean Stanton che aggiungono spessore con le loro grandi interpretazioni. E' solo che non mi ha coinvolto come altre pellicole di Lynch.

    Da menzionare sicuramente c'è la sit-com interpretata da asini. Che se all'inzio del film è divertente, alla fine si scopre essere decisamente disturbante.

    In definitiva, per gli appassionati di Lynch è assolutamente da vedere, per gli altri assolutamente da evitare.

  2. #2
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    Che bello, c'è qualcuno che l'ha visto allora! E' già un gran risultato, vista la distribuzione che ha avuto qui in italia (è il mercato, bellezza!), ma non lamentiamoci troppo, si parlava addirittura di un'uscita direttamente in HomeVideo, il che sarebbe stato disastroso perchè è un film che va visto assolutamente al cinema, possibilmente non in una sala vuota.

    Un film decisamente interessante, temevo il peggio leggendo le recensioni della critica (che evidentemente non si è raccapezzata molto nel film) e anche alcuni commenti a caldo dei fan, non troppo entusiasti. Invece devo dire che secondo me il film funziona.

    Per prima cosa, il digitale non ha rovinato nulla, anzi, contribuisce piuttosto a creare un'atmosfera da dormiveglia/allucinazione che permea l'intero film.
    La performance della Dern è fantastica, riesce a tenere praticamente da sola la scena per quasi tre ore senza stancare mai e, cosa più notevole, riesce ad essere credibile anche quando non sappiamo (non sa?) nemmeno quale personaggio stia interpretando. Da brivido.

    Poi, per rispondere ad una delle critiche più diffuse, dissento con te sul fattore "durata"; 3h non sono affatto eccessive, e non credo ci siano parti davvero ridondanti. Io non mi sono accorto che fossero passate tre ore alla fine, sembrava un film dalla normale durata di 2h abbondanti. E' vero che l'ultima parte l'ho seguita con più difficoltà, ma è dipeso dalla strana piega che hanno preso gli avvenimenti. Dovrei rivedere meglio tutto.

    Certo che è anche per i fan di Lynch può essere un duro colpo questa "discesa agli inferi" del regista; chi aveva apprezzato lo humor nero e la cattiveria dei personaggi di "Twin Peaks", l'erotismo di "Lost Highways" o "Mulholland Drive", la follia di "On the Air", i protagonisti un po' mattacchioni un po' tenebrosi di "Wild at Heart", l'orrore e l'innocenza in "Blue velvet", si ritrova qui con un lungo incubo buio, claustrofobico, senza alcuno spiraglio di speranza o redenzione (almeno fino agli ultimissimi minuti...). Non c'è mai quella volontà di sdrammatizzare con qualche scena/personaggio ad hoc, dopo i momenti più tesi, cosa che è proprio una delle specialità di Lynch. Sotto questo punto di vista si torna a mio avviso a Eraserhead.

    Cmq non credo che la trama sia davvero priva di sensocome si è detto in giro; io l'ho visto solo una volta, ma ora, avendo anche letto on line (su IMDB) qualche interpretazione di altri fan credo di avere qualche idea su alcuni possibili significati da dare al tutto. Va rivisto più volte, senz'altro.
    Ora non mi soffermo su questi significati, ma se hai voglia di continuare la discussione mi addentro nei particolari ben volentieri.

    PS: cmq i personaggi della sit-com sono conigli, non asini. Si tratta di scene (in parte nuove, in parte tratte) da una serie di corti, "Rabbits", in vendita sul sito di Lynch. Impressionanti, anche se possono sembrare un po' di maniera; i corti hanno un senso, banalmente come critica alla televisione americana, più in profondità come riflessione sull'incomunicabilità e sulla solitudine, e poi riescono a creare un senso di angoscia e disperazione notevole anche per gli standard di Lynch. Inseriti così nel film non saprei che senso dargli. Tra l'altro sotto i costumi ci sono le due protagoniste di MulhDrive...

  3. #3
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    DEVO vederlo.

    Solo che non trovo nessuno disposto a venirci, e andare al cinema da solo non l'affronto (chissà perchè, poi... ma tant'è)

    [OT] Ma di Eraserhead esiste una versione doppiata in italiano? :O [/OT]

  4. #4
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    Quote Originally Posted by ulciscar View Post
    cut
    Avrei giurato che fossero degli asini, anche perchè di conigli marroni non è che se ne vedano tanti dalle mie parti

    Comunque anche io preferisco aspettare una seconda visione per provare a dire la mia sull'interpretazione della trama.

    Per Deffo, anche io ci sono andato da solo, non ho trovato nessuno che mi volesse accompagnare. Ci sono andato di mercoledì, e a parte il fatto che per trovare il Rialto sono diventato scemo (vista la solita disposizione delle strade di Bologna a membro di segugio), sono rimasto sorpreso dall'aver trovato una fila di 10 minuti alla biglietteria e il cinema strapieno di gente Mi aspettavo che ci fossero due cani e invece...

  5. #5
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    Io invece ero in nutrita compagnia, eravamo in 5, uno di noi alla seconda visione, ma dice di non aver capito molto di più. Mi fa piacere sapere che da te la sala era piena. Io l'ho trovata semideserta; è anche vero che qui a Roma sta in 3 cinema, magari se sommi gli spettatori... e poi era lo spettacolo del pomeriggio (vabbè che è finito alle 21:30) forse al serale cambiava qualcosa.

    Secondo me Lynch si è guadagnato un po' di pubblico extra, tra cui i miei amici, grazie a Mulholland Drive, che era assurdo al punto giusto per essere ingrippante ma non irritante, ed è piaciuto a molti (e poi le protagoniste hanno riscosso parecchio successo). Purtroppo temo che con quest'ultimo si sia perso più spettatori di quanti ne abbia guadagnati. So di persone che sono uscite fuori incazzate durante le proiezioni

    Invece, se uno non pretende di capire tutto, il film è godibile, le singole scene ti prendono molto anche se non sei un fan accanito.


    Purtroppo non so di doppiaggi in italiano di Eraserhead. Peccato, perchè secondo me con un po' di marketing i film di Lynch potrebbero diventare appealing ad un pubblico un po' più vasto.

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