
Originally Posted by
McLove.
due considerazioni:
- come molti possono leggere secondo il resoconto del capo della polizia alla commissione affari costituzionali i reati compiuti da clandestini o stranieri non sono per niente una minoranza, come da più parti anche su questo forum si dice, a meno che non sia anche lui un colluso con la strumentalizzazione dei media e porti notizie mendaci dinnanzi alla commissione affari costituzionali.
oltretutto le dichiarazioni che 1/3 dei reati violenti viene commesso da stranieri si confa' all altro dato che indicava come il 30% delle carceri sono affollate da stranieri.
- la seconda considerazione e' che bisogna porre attenzione a quanto afferma manganelli e quindi distinguere tra le Norme o le leggi come sono stabilite e l'applicazione di esse.
Manganelli non indica che per gli stranieri ad esempio, dei 10000 ne vengono esplusi solo 2000 perche la legge che prevede l'esplusione fa merda, ma bensi perche l'applicazione o meglio l'esecuzione di essa e' fallace, che pone la discussione sotto un ottica differente.
Nell esempio che fa i motivi non sono Normativi (cioe di quanto dispone astrattamente la legge) ma sulla non disponibilita' dell aereo, sul ritardo del nulla osta giudiziario entro 60 gg e cosi via, quindi il problema e' BUROCRATICO più che legislativo.
Questo non vuol dire liberare i ns politici (di qualunque schieramento) dalla responsabilita', perché le leggi devono prima disporre in astratto ma devono anche essere eseguibili e confarsi con la realta' ma pone la questione sotto un ottica diversa: non e' la pistola che non funziona, ma mancano le cartucce, quindi forse e' meglio una disposizione legislativa "fionda" visto che le pietre sono piu' facilmente reperibili, a mio avviso.
In usa non c'e' certezza della pena nando i problemi in usa sono altri oltretutto.
ma andando a valutare quello che indichi.
Sensazionalismo: sono d'accordo che vada limitato e si otterrebbero anche lavori giudiziari migliori e non stressati dai media, mancherebbe l'esortazione delle masse nella direzione errata e forse si tornerebbe ad un informazione più pacata e reale e che magari spiega cosa succede invece di dare ipotesi ed interpretazioni faziose.
sulla riabilitazione invece qua vengono i nodi al pettine: la riabilitazione, statistiche alla mano, non ha mai prodotto quanto si sperava, ne e' indicazione, tra le altre cose, l'alto tasso di recidiva che indica in maniera incontrovertibile il fallimento della riabilitazione.
Una riabilitazione e' possibile e fattibile con successo solo per quanto riguarda i reati minorili, in genere e statisticamente parlando, perché un minore ancora non "plasmato" nella sua mentalita' criminale si può recuperare, un adulto invece "riabilitato" e' una mosca bianca.
Ma nonostante questi dati che sono facilmente rintracciabili si persiste sulla politica riabilitativa, una politica generale che poco guarda se nel caso concreto vi e' stata la risocializzazione e tende invece a stabilire dei parametri generali, ed al di la deglis candali o meno li leggete ogni giorno sui girnali i "riabilitati" che ridiventano rei.
Anzi, per meglio dire, e' proprio per la teoria per cui la pena deve reintegrare in societa' (una delle due piu importanti teorie sulla pena) che spesso ci sono pene blande e pene alternative che di "pene" hanno ben poco.
La politica cerchiobottara altalena tra rieducazione sinistrorsa e socialprevenzione destrorsa, creando più confusione e "incertezze" che altro.