Le 200 mila forme di Parmigiano Reggiano e Grana Padano che saranno ritirate, ha spiegato Zaia, «verranno acquistate a prezzi di mercato e saranno distribuite agli indigenti attraverso il canale onlus e del volontariato». Tra le organizzazioni coinvolte ci sono Croce Rossa Italiana, Caritas e Banco Alimentare, che ogni anno garantiscono assistenza a oltre 15 mila strutture senza scopo di lucro (centri di assistenza, parrocchie, mense) e a oltre 2 milioni di indigenti. Grazie al ritiro delle forme, sarà inoltre possibile ottenere gli aiuti comunitari previsti in questi casi.
Dal 1987 la Commissione europea eroga infatti a ciascun Paese dell'Unione un fondo destinato alla distribuzione di prodotti alimentari per la popolazione indigente.