http://www.corriere.it/politica/09_n...4f02aabc.shtml
Io ho visto sostanzilamente Cervia spazzato via dalla crisi, non ci credo molto a sti dati... non considerano tutte le aziende che stanno fallendo ADESSO.
http://www.corriere.it/politica/09_n...4f02aabc.shtml
Io ho visto sostanzilamente Cervia spazzato via dalla crisi, non ci credo molto a sti dati... non considerano tutte le aziende che stanno fallendo ADESSO.
è un momento strano, certe imprese han chiuso o stan chiudendo, altre stanno riiniziando a far girare soldi, le banche stan riaprendo i rubinetti e a far andare del buon credito, operazioni di una certa importanza si riiniziano a vedere, mboh, non so che pensare
Visto a pranzo al tg:
BERLUSCONI DICE: SIAMO IN GRANDE RIPRESA, ORA SIAMO IL SESTO PAESE PIù RICCO DEL MONDO.
Lì mi è salito almeno 2/3 litri di acido su per le vene pensando alle ENORMI difficoltà che tutto il settore dove lavora mio padre continua ad avere, senza parlare di quelli ad esso vicini.
Free from Signature
si vabbè non vogliamo credere manco all'OCSE? facciamoceli da soli i dati a sto punto, tanto per quel che vale...
P.S. berlusca (rif ansa) ha detto: "Il peggio della crisi è alle spalle. La crisi ha segnato più di altri la Gran Bretagna, essendo la sua economia basata sulla finanza" ed ha portato l'Italia "al terzo posto in Europa" come contribuenti e "siamo sesti nelle Nazioni Unite. Insomma, non possiamo lamentarci" perché "non va malissimo". Lo ha detto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Ci sono forti segnali di ripresa, basta vedere i dati dell'Ocse", ha aggiunto.
Io sta cosa del paese più ricco ancora non l'ho sentita al tg. Vediamo se stasera mi smentisce l'edizione serale
confermo la roba del paese piu ricco l'ho sentita pure io oggi al tg a pranzo lol
bo penso che che deve passare del tempo affinche' i dati numerici si trasformino in concreto maggior benessere per l'economia, intendo percepibile un po' da tutti. Credo sia abbastanza normale.
La sicilia e' stata devastata dalla crisi quindi se e' vero non si può che ben sperare.
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
qui a Milano, la situazione sta migliorando per quelli che ce l'han fatta a reggere...
per chi è finito in cassa o ha dovuto chiudere, chiaro che no.
I miei hanno retto solo nel senso che i pignoramenti vari sono stati rimandanti perche' c'e' tanta gente in coda che non riescono a gestirli...![]()
tutti i dati numerici del mondo non potranno dare una corrispondenza di quanto una popolazione sia felice o meno purtroppo .
I dati diranno che siamo in ripresa , bene , io vedo N persone che non trovano lavoro / lo perdono , il che non mi fa essere ottimista manco per niente ...
Last edited by Kinson; 6th November 2009 at 19:51.
Da "interno", mi sento di dire questo: le banche non hanno mai smesso di "far andare il credito".
Semplicemente avevano smesso di dirlo
(e ovviamente parlo delle banche grosse verso i crediti grossi, certamente non i 10.000€ al panettiere... quelli si che si erano fermati. E pure ora..)
Ormai dovremmo tutti essere abituati alle distorsioni dei numeri interpretati a seconda della convenienza, per capirci qualcosa bisogna buttare tempo e impegno e studiarsi le statistiche, capirle tutte e poi raffrontare il tutto. Per quanto ne so, c'era la Spagna che ci stava superando ma ha sofferto molto dalla crisi, ma non credo proprio che abbiamo superato l'UK, lo dicevano anche ai tempi di Craxi, mai stato vero
Per i problemi sul lavoro, ci sono due fattori da considerare, il primo è l'effetto degli ammortizzatori sociali e delle aziende che han cercato di tenere ma poi non ci sono riuscite, e gli effetti si vedono solo ora, il secondo è che la crisi ha offerto una scappatoia per licenziare parecchi lavoratori e ora piuttosto che riassumerli si cerca di fare lo stesso lavoro con meno persone. Ovviamente le aziende preferiranno contratti precari, in modo da poter ridurre liberamente il personale dovesse riprendere la crisi.
Lasciando stare le classifiche, non ricordo chi l'ha detto, forse Draghi, ci vorranno 10 anni per tornare al PIL precedente alla crisi, e siccome era una crisi globale, la posizione in classifica resta all'incirca la stessa (siamo sempre tra 7o e 10o posto), ma l'impoverimento c'è ugualmente.
Waiting for nothing
AKA Ganondorf - Lista giochi giocati dal 97 a oggi in spoiler :
Spoiler
"Chi non sa fare la guerra, molto difficilmente può fare la pace"
Playing Starcraft 2
da mia esperienza personale , ci stanno molte aziende che chiedono stage / lavori e tempo determinato , ma nessuna che abbia voglia / denaro da investire nell aggiungere un altro laureato in ditta.
Preferiscono attingere al mercato dei precari e farli ruotare a bassissimo costo / alcun costo , considerato che i nabbi ( ovvero la categoria dei neolaureati ) è disposta pure a pagare o a non prendere unalira pur di avere la speranza - troppo spesso vana - di perdere 3 - 6 mesi di lavoro A GRATIS con l'illusione che si possa arrivare ad un contratto di lavoro buono .