Non capisco bene la domanda, cmq..
Le leggi regionali sono fonti primarie insieme agli statuti delle regioni, i regolamenti sono fonti secondarie della regione; l'iter di formazioni della legge regionale è praticamente speculare a quello di formazione della legge nazionale con alcuni accorgimenti. La potestà regolamentare invece a seguito della riforma dell'art.117 cost del 1999 è attribuita al consiglio o alla giunta (è specificato nello statuto stesso dove si fonda la potestà regolamentare).
I regolamenti essendo fonti secondarie potranno essere regolamenti esecutivi, di attuazione, integrativi di leggi regionali. Non so su che libro tu stia studiando ma di solito i regolamenti sono spiegati nel capitolo delle Fonti dell'ordinamento se non sbaglio; anche perché il rapporto tra legge e regolamento è lo stesso sia in ambito statale che regionale.
Una particolarità dei regolamenti regionali è che lo Stato può prevedere una sorta di delegificazione in capo alla Regione anche per quanto riguarda materie di competenza esclusiva statale, anche se nella pratica è uno strumento usato raramente. Viceversa in caso di inerzia regionale nell'attuare norme comunitarie lo Stato può emanare atti regolamentari anche per materie di competenza regionale per fare da tappabuchi fin tanto chè la regione nonsi attivi.
Con la riforma del 2001 è stata completamente cambiata la potestà legislativa delle regioni ad autonomia ordinaria avvicinandole a quelle a statuto speciale; la potestà legislativa (quindi gli ambiti di competenza delle leggi e regolamenti) è prevista per tutte quelle materie non espressamente di competenza statale. In ogni caso ci sono moltissime materie per cui permane una competenza concorrente tra stato/regioni se non una competenza trasversale per materie come la tutela della concorrenza e dell'ambiente; comunque molte materie sono state ricavate in via giurisprudenziale dalla c. costituzionale ed è abbastanza controversa la cosa...per le materie concorrenti c'è bisogno di una cosidetta "legge cornice" da parte dello stato che detti i principi fondamentali per poi lasciare alla Legge regionale la disciplina vera e propria, inoltre per alcune materie trasversali lo stato può privare le regioni della propria potestà legislativa quando ci sia bisogno di tutelare il principio di sussidiarietà, legalità ecc..
Per la sentenza della corte sul lodo alfano c'è un thread di millemila pagine nella sezione news dove è spiegato qualcosa.
(su che libro studi? pz adoro diritto costituzionale

)