Domenica sera mia moglie voleva andare a vedere i bulgari giocare, essendo lei bulgara e amante della pallavolo.
Ergo partiamo per Perugia, dove la squadra di Trento, capoclassifica nel campionato italiano, si accingieva a giocare l'ultima partita di campionato.
Lasciando perdere che comunque Trento ha messo in campo le terze linee e che quindi la partita aveva poco da dire....
Sono rimasto sconvolto non tanto dall'assenza di qualsivoglia astio tra le tifoserie, noi per esempio eravamo in mezzo ai tifosi perugini senza alcun problema, ma come dicevo, sono rimasto sconvolto dal dopo partita.
Ovviamente a fine partita volevamo prendere qualche autografo, mancava la stella di Trento, il bulgaro Kasinsky ma comunque in campo c'era Sokolov ma specialmetne l'allenatore Stoychev.
Ergo...le dico di mettersi vicino all'uscita per chiedere un autografo..e per mia grande sorpresa....cazzo tutti iniziano ad entrare in campo tranquillamente. I giocatori che vanno a bordocampo e parlano con le mogli e fanno entrare i figlioli nello spogliatoio, persone che entrano e chiedono foto ed autografi senza problemi...
Bimbi che entrano in campo e si mettono a giocare tra loro..mentre fanno le interviste di rito con gente che intorno fa caciara e fratenizza con i giocatori di entrambe le squadre.
In ultimo...ovviamente aspettiamo e Stoychev si concede a noi...gentilissimo rimane con noi 2 per 30 minuti, parlando in bulgaro con mia moglie e in italiano con me, discutendo di tutto...non solo di pallavolo..chiedendo e informandosi.
Insomma, tanto per dirla...gli esprimevo il mio totale stupore per come sia totalmente differente l'atmosfera e lui giustamente mi confermava che la pallavolo è sport da e per famiglie.
Per il fatto che i giocatori e lui si siano fermati quasi 1 ora dopo il match per autografi e foto.
Tanto per dirla a 100mt di distanza era finita poche ore prima la partita Perugia-Lumezzane: 0-2 e ci sono stati problemi per una partita di c2...
Fosse così lo sport....e così le persone che lo praticano.
Ciapet.