questa la proposta:
http://www.partitodemocratico.it/all...2989097893.pdf
rifiutata e criticata praticamente da tutti i dirigenti del partito
http://www.corriere.it/politica/10_a...l?fr=correlati
Leggetevi l'articolo di prodi, se non avete voglia la proposta in sostanza è questa:
- i cittadini di ogni regione votano un proprio segretario regionale tramite primarie
- i 20 segretari regionali compongono l'esecutivo nazionale del partito, e vengono eliminati tutti gli altri inutili organi nazionali che si sono dimostrati inefficaci
-questi 20 segretari regionali nominano il segretario nazionale del partito (quindi non viene eletto tramite primarie nazionali)
- il segretario nazionale decide le candidature per il parlamento e le strategie politiche con la collaborazione dei segretari regionali
- il potere dei segretari regionali nell'esecutivo "è ponderato non in base agli iscritti nella regione ma in base ai voti riportati alle elezioni politiche perchè il raccolto di un partito non si basa sulle tessere ma sui voti"
Interessante la parte:
"Penso quindi ad un esecutivo del partito formato esclusivamente dai segretari regionali, senza le infinite code di benemeriti e aventi diritto compresi gli ex segretari del partito (Veltroni/Franceschini) e gli ex presidenti del Consiglio (D'Alema)"
Cosa ne pensate? Io credo che sia una proposta concreta e sicuramente l'assetto federale (anzi regionale) del partito è sicuramente meglio di adesso, dove le primarie sono fatte solo per votare un segretario praticamente già deciso da tutti e per togliersi dalle palle i soliti noti, la solita elité che adesso critica questa proposta.