Chiedo, a qualcuno del settore tributario fiscale, come ci si debba rapportare di fronte a questo magnifico interpello http://www.agenziaentrate.it/wps/wcm...e99f0ecd102809 riguardante la tassazione su plusvalenze/minusvalenze derivanti dall'attività Forex.
Premetto che a mio avviso è mal posta la domanda e ancora peggiore è la risposta, dato si paragonano due strumenti tra loro diversi come il Forex spot e Forex attraverso intermediario senza spostamento reale di valuta ma con trattazione su cross valutario.
Riassumendo la risposta dell'AE diverrebbero tassabili le plusvalenze senza possibilità di deduzione delle minusvalenze al 12,5% mentre prima di tal risposta, il Tuir facva scattare la tassazione nel momento in cui di deteneva in conto più 51k di giacenza per 7 giorni consecutivi.
Ora, la risposta ad un interpello, è vincolante e ha valore di legge? O ci si deve attendere una risposta formale con legge pubblicata in Gazzetta ufficiale che sancisca questa imposizione fiscale? Purtroppo la tassazione va ad incidere sulle persone fisiche e non sulle banche; iwbank fineco ed altre, interpellate a riguardo non sanno rispondere e cedo non interessi nemmeno dato loro ne son escluse.
Chiedo lumi dati i pareri discordanti in merito che danno questa cosa come incostituzione etc data la tassazione sulla minusvalenza e la non applicabilità dato alcuni paventino l'ipotesi sia solo un parere e non vincolante ai fini legali.
Si deve dichiarare qualcosa o no?
P.S. viene poi definita l'attività erogata da banche italiane, significa che chi ha un broker estero ne è escluso? mah