a dir la verità e' ancora piu complesso il discorso perchè i beni attuali del pd derivano dalla fusione della margherita e dei Ds, quindi si deve vedere come in caso di una scissione andranno eventualmente divisi e che carte in mano hanno o che previsioni siano state fatte alla costituzione del partito democratico, in un caso simile, sinceramente non so.
Renzi due giorni fa si e' "cautelato" su alcuni aspetti che hanno avuto un certo scalpore, infatti ha comunicato un cambiamento dello statuto che prevede
All’articolo 3, comma 4 prevede che
l'attuale tesoriere e' Francesco Bonifazi, un suo fedelissimo

In buona sostanza non vuole che in caso di sue dimissioni ed una conseguente scissione prima dell elezione di un altro segretario nazionale, altri possano conservare il simbolo o l'utilizzo del partito, lindo come il culo di un bambino ed estremamente democratico, insomma una norma nello statuto per tenersi il pallone
tranquillo stante i problemi tra salvini ed il pedonano. e data l'incostituzionalita' del balottaggio che annulla il premio di maggioranza del 40% e' gia pronto il listone per il governo: Renzi, Casini, Alfano, e Berlusconi. scenario, purtroppo, già visto.