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Transamerica
Sicuramente un film che non si vede tutti i giorni e richiede una buona dose di apertura mentale per essere goduto.
Detto questo, mi è piaciuto.
Bree è un transessuale che, ad una settimana dall'operazione che lo renderà una donna, scopre dettagli del suo passato che ignorava e che irrompono con prepotenza nella sua vita.
Così compirà un viaggio attraverso l'America, una piccola avventura fatta di riconciliazioni e segreti, di tolleranza e bugie.
Felicity Huffman è superba nella sua interpretazione, riesce a creare un personaggio dal nulla ed a renderlo amabile, nonostante di amabile abbia ben poco.
Bree vive nella vergogna e nella ripugnanza di una parte di sè che cerca di cancellare, è fragile e spesso arrendevole; ma, nonostante ciò, riusciamo a comprendere l'essenza del personaggio e, in un certo senso, ad affezionarci.
La Huffman riflette tutto questo in ogni suo piccolo gesto, nel suo pudore, nel suo continuo coprirsi il collo e nei suoi gesti timorosi; modula la voce in modo da avere una tonalità diciamo "sospetta" per una donna, è puntigliosa ed educata.
Indubbiamente una delle migliori interpretazioni dell'anno, forse proprio la migliore.
Ovviamente il film ha i suoi difetti, ma è toccante e divertente.
Promosso.
A <Rage> is forevah!
I Heart New York
There are times when we truly risk something,
and that is in the discovery and defense of the new.
The world is often unkind to new talent, new creations... the new needs friends.
Not everyone can become a great artist, but a great artist can come from anywhere.
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