Spagna, è guerra alla taglia 38
Governo vieta i vestiti per anoressiche
Taglia 38 addio. Non lo ha deciso la moda, ma la legge. Almeno in Spagna. Il premier Jose Luis Rodriguez Zapatero, infatti, ha deciso di sconfiggere l'anoressia. Così, il ministro della Sanità, Elena Salgado, ha convocato i manager delle case di pret-a-porter chiedendo di adeguare i vestiti alle reali misure delle donne. Insomma, basta taglie 36 o 38, che per il governo possono essere portate solo se gravemente malati.
"Il modello di bellezza sempre più associato all'estrema magrezza è ormai un problema sanitario", ha lanciato l'allarme il ministro Salgado. In sintesi, bisogna adeguare i vestiti al corpo e non il corpo ai vestiti. Quindi un'apposita commissione dovra al più presto presentare uno studio sulle spagnole maggiori di 12 anni: perché le donne adulte non devono essere bambine, anche nel vestire. In pratica, la Spagna segue quanto fatto dall'Argentina, dove per contrastare il diffondersi dell'anoressia è stata varata una legge che obbliga le aziende produttrici di abbigliamento per adolescenti ad arrivare fino alla taglia 48.
Così il governo Zapatero ha chiesto la "collaborazione" di alcuni dei più famosi marchi per tutelare la salute di giovani e giovanissime. Perché entrare in un negozio e cercare una "44" non debba più essere un'impresa.