Bergman e Antonioni
Come probabilmente avete appreso, quasi contemporaneamente sono scomparsi anche questi due maestri..
Mi piace ricordare alcuni dei loro film tra i miei preferiti di sempre, insieme a quelli di loro colleghi già trapassati.
Se volete parlare dei loro film....questo è il thread
In Kurosawa sento il grande spettacolo, che è tutto, fiaba, storia, racconto, romanzo, apologo, messaggio; sento il cinema usato in ogni suo modulo espressivo; sento l'entusiasmo e la salute del vero artista, una generosità narrativa da far invidia a un Balzac. Il suo cinema è un miracolo espressivo (Fellini).
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Tempo fa ho visto una vecchissima intervista ad Antonioni, tipo metà degli anni '70 in cui parlava delle nuove frontiere del cinema e profetizzava un futuro in cui il cinema sarebbe stato fatto quasi esclusivamente attraverso i computer, e mi ricordo il giornalista che lo guardava con la faccia del tipo, questo è scemo.
invito tutti (escludo gianar/gala/e vaffa che son sicuro l'abbiano visto)a vedersi il settimo sigillo di bergman tenendo conto che è un film del '57...capolavoro.
se non hai mai visto il 7sigillo e non hai manco il dvd a casa sei un cinefilo di serie B.Originally Posted by Gilles
Ho parlato
Prima di amare gli altri, devi amare te stesso.
La leggendaria scena finale di Zabriskie point:
Antonioni era un regista probabilmente troppo intellettualoide (contento Gala?
Si, contento.
Io mai sopportato Antonioni, mentre Bergman lo considero al livello (se non superiore per alcuni versi) a Fellini.
Se solo i registi odierni imparassero da loro...
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