Testimonianza HO NOTATO UNA CERTA CONSAPEVOLEZZA DEL PRESENTE, QUALCHE COINCIDENZA, CHIEDO E MI VIENE DATO CON FACILITÀ SENZA INSISTERE. Il 14 settembre 2009 sono partito per Roma per restarci quattro giorni ed assistere mia moglie. Quando arriviamo a Roma, io e mia moglie, telefoniamo al proprietario della pensione dove dovevamo pernottare, e lui viene a prenderci alla stazione di Velletri. Beh! Una cosa rara. Nei giorni successivi lui mi accompagnava all’ospedale e poi la sera mi riportava alla pensione. Tutto vero. Al ritorno dopo l’intervento a mia moglie, ho preso un taxi da Velletri a Roma, pago 55 euro, molto poco. L’autista ci ha fatto scendere sul piazzale dove si poteva accedere sul primo binario, un po’ perché mia moglie non poteva camminare troppo, e in più la vicino c’era l’ufficio dove si poteva chiedere l’aiuto per la deambulazione. Entriamo nella sala d’attesa; Maria esce fuori per fumarsi una sigaretta e vede una persona che con una macchina elettrica fa servizio (segue…) per portare ai binari richiesti le persone inabili. Maria chiede cosa si deve fare per avere quel servizio ed il ragazzo le dice: “Signora non si preoccupi un quarto d’ora prima della partenza del treno la porto con la macchina al binario 9”, e così è stato. Altra cosa strana ma vera: durante il viaggio telefono a mio figlio Federico per dirgli di venirci a prendere alla stazione di Lamezia Terme con mezz’ora di anticipo in modo da poter chiedere, una volta arrivati, l’assistenza per la deambulazione a favore di Maria dal treno fino alla macchina. Il servizio gli è stato negato perché doveva essere la stazione di Roma ad avvisare la stazione di Lamezia Terme; mi avvisa telefonandomi ed io mi rassegno, ma non passano neanche cinque minuti e mi richiama avvisandomi che è tutto a posto, un ferroviere si è offerto a svolgere il servizio di deambulazione, servizio che a lui non competeva perché doveva svolgerlo una ditta appaltatrice. Altra cosa rara ma vera. (segue…) Il giorno 22/09/09 mi sono recato in Ospedale per sottopormi ad una radiografia per la sinusite e giorno 23 ero prenotato per la visita dall’Otorino per una visita e dovevo portare con me le radiografie fatte il giorno prima; era impossibile averle con me perché l’Ospedale non ti rilascia mai l’esito se non dopo dieci quindici giorni. Molto gentilmente dico tutto alla signora che mi ha sottoposto alla radiografia, pregandola se possibile avere con una certa immediatezza l’esito, mi risponde che farà l’impossibile e così è stato, il giorno dopo avevo in mano le radiografie. In due giorni visita Otorino e radiografie. Anche questa volta la pura intenzione ha funzionato perché c’è stata un’altra co-creazione. Tutte queste cose una volta non le notavo, dopo l’attivazione del DNA sono più consapevole del presente, della co-creazione e della sincronicità. Umberto da Catanzaro