Comincio a credere che dopo una onorata carriera di alcoolista abbia sviluppato una flora batterica in grado di sciogliere anche il piombo.
Un amico qui è appena tornato dall'Egitto, dieci giorni di vacanza, nove passati nel cesso della suite. Ha cagato anche la sfinge per traverso porello. Un altro torna settimana scorsa dall'India che sembrava Dhalsim da quanto era dimagrito, solo che le fiamme non le faceva dalla bocca. E svariati altri che hanno vissuto vacanze da incubo.
Io non ho mai fatto una profilassi, mai un cazzo di un cazzo. Ho bevuto tè con i tuareg e pure acqua dei loro pozzi, roba da sciolta istantanea. Nulla di nulla. A Bangkok ho mangiato cose che credo non appartengano a questo mondo, a Marrakesch c'erano di quei bicchieri e di quelle stoviglie che non credo abbiano mai conosciuto l'acqua. Al massimo non cago per un paio di giorni o tre, poi lo stronzo scorre libero e possente nello sciacquone (o nella sabbia ).
Quest'anno ho avuto un cedimento con la dissenteria virale che girava, ma quella non ha fatto progionieri. Al prossimo viaggio sfiderò la morte, tipo che mi bevo l'acqua del Gange mentre gli indigeni ci fanno cagare dentro le vacche sacre