apparte il fatto che le due cose sono da distinguere io parlavo di voti comprati in un luogo dove c'e' piu fame rispetto al resto del paese e quindi ti ho gia riposto alla domanda sul perche qua e' molto piu' amplificato.
oltretutto non e' detto che vince chi dicono loro, come affermi, magari chi vince e' chi e' aiutato
da loro e le cose sono diverse.
sul discorso della mafia in generale a me le manifestazioni fanno fottere dal ridere perche non e' con una fiaccolata che si risolve il problema e sono puttanate il cambiamento ideologico o la lotta alla mafia da parte dei cittadini comuni.
Certo uno puo' non calare le corna dinnanzi a determinate attivita' come il pizzo ed in effetti negli ultimi anni grazie ad una maggiore partecipazione dello stato qualcuno che dice no c'e' ,ma ancora siamo in alto mare un commerciante mette sotto la voce costi U realu (il regalo, indovina a chi?) ma mica e' facile dire no se alla fine ti incendiano il negozio o ti ammazzano, e non tutti sono diposti a morire o restare sull astrico visto che lo stato non riesce a tutelarti.
E lo stesso dicasi per gli appalti dove ci sono imprese che DEVONO vincerlo e guarda caso sono imprese che hanno come prestanome qualcuno ma appartengono ad "altri".
quello che servirebbe e' uno stato di polizia e servirebbe sul serio che venissero arrestati i mafiosi e non solo quelli vecchi e che non contano piu' nulla come Provenzano perche diaciamocela tutta, tutti a farsi i pompini a vicenda, "Binu" l'ha messa in culo a l'italia intera finche ha voluto e potuto( probabilmente anche grazie a qualcuno) e quando l'hanno preso o si era stancato o qualcun altro voleva che lo prendessero.
voi sicuramente non seguite le vicende di conaca siciliane ne sapete le peculiarita' della guerra di mafia (al dire il vero nell 80 ero appena nato ma in seguito ho dovuto impararne e studiarne molto) e' un caso che dopo poco la cattura di "qualcuno" chi aveva perso in quella guerra di mafia degli anni 80 ed era dovuto scappare in Usa ha iniziato a ritornare in sicilia? parlo degli Inzerillo la mafia "perdente" dei palermitani contro quella "vincente" dei corleonesi nella guerra di mafia degli anni 80.
vuoi un esempio anche banale? durante i vespri siciliani la microcriminalita' a palermo si era dimezzata visto che sotto ogni portone di un magistrato c'erano 4 para' et similia con il fucile in mano, poco anzi nulla ma almeno aiutava e molto di piu delle associazioni e puttanate.
Questo serve, mica le fiaccolate ed i lenzuoli bianchi alle finestre, o i pensierini attaccati all albero di falcone, quelle sono le cose che fanno i radical chic di sinistra della Palermo intellettuale seguaci della rinascita palermitana di leoluca orlando & co che vorrebbero convertire il mafioso, cetto cetto, d'altronde se Binu (bernardo, bernardino, Binu) leggeva il vangelo e la bibblia e' gente con cui puoi parlare e fargli capire dove sbagliano, no?
e' questo quello che chi non vive qua non puo capire, e siete in molti come te estrema a fare il discorso che fai, voi pensate che qua siamo tutti collusi o che la mafia non la si vuole combattere: combattere quando hai gia perso e' suicidio, e' lo stato che deve intervenire non il cittadino comune nella reallife non esiste bruce willis o il punitore ne si carica il salvataggio precedente se ti fraggano in Gta, un ragazzo palermitano ha paura di aprirsi un esercizio commerciale se non ha il culo coperto, questa e' la battaglia che fanno i siciliani, ogni giorno, sapendo di avere perso, altro che collusi o gente che non fa niente per cambiare, e questo non e' vittimismo ma la realta' dei fatti.
Ed in piu' siamo pure terroni
