Vedo che hai completato l'argomentazione

cmq, non e' detto che l'interpretazione giusta sia la tua Hud. Prima di tutto: confermi l'analisi di Druncrag, quando dici che c'e' una stupidita' bipartisan.
Tuttavia, la deduzione che chi vota sempre lo stesso partito sia stupido e' secondo me incompleta. Esistono altri motivi legittimi (per esempio quelli etici) per votare un partito o un altro, non solo quelli legati alle imminenti questioni di salute dello stato. Per fare un esempio estremo: uno che crede nell'abolizione della proprieta' privata o nella superiorita' della razza italiana votera' sempre lo stesso partito.. non per questo e' stupido. Cioe', magari lo e' in assoluto, ma non e' un _ELETTORE_ stupido: ha un'idea, vota che gliela appoggia. Il problema che durn e io abbiamo separatamente visto e' che la gente si limita a non pensare. A non formulare la propria idea e a votare chi e' "piu' bellino in tv". Che e' comunque peggio del pensare una stupidaggine e votarla.
Dall'altra parte, il voto in movimento non e' necessariamente sinonimo di riflessione. Secondo me esiste il fenomeno per cui Bossi e Di Pietro sono stati votati (con successo di clamore diverso, ma accomuno il fenomeno) perche' brontolano su un _DISAGIO PERCEPITO_ che e' indiscutibile, e che e' stato trascurato, minimizzato e talvolta negato dagli altri. Questo pero' - se si ferma qui - e' quello che chiamano voto di pancia. Tu hai un problema, c'e' un signore che ti dice: io risolvo questo problema! Tu lo voti. Non implica che tu abbia riflettuto sulla fattibilita' e sulla correttezza etica, economica, politica e quant'altro di chi ti ha fatto quella promessa. Significa solo che chi ha fatto quell'affermazione ha CAPITO I TUOI PROBLEMI. che certamente, dato lo stato dei nostri politici, e' piu' della media, ma non ritengo sia sufficiente.