ed invece sbagli ich, lungi da me fare il professore e vedo di utilizzare un linguaggio piu semplice possibile.
Se l'errore nella maggiorparte dei casi esclude il dolo ( cioe coscienza e volonta di compiere quel determinato fatto o omissione) l'errore non libera molto spesso dalla colpa anzi e' proprio previsto che l'errore non esclude la punibilità se per tale fattispecie e' previsto il reato a titolo di colpa.
La colpa, che spesso viene fraintesa in linguaggio comune con la colpevolezza (formata da imputabilita',dolo o colpa, conoscibilita' del divieto penale, assenza di cause di sclusione della colpevolezza) non e' altro che l'evento non voluto dall agente ma che si verifica a causa di negligenza, imprudenza imperizia o per inosservanza delle leggi, regolamenti blabla.
tutto questo commisurato a delle regole di condotta che spesso sono la prevedibilita' o evitabilita' dell'evento.
l'Unico limite alla colpa e' chiaramente il caso fortuito che esclude la colpa proprio perché un accadimento
Imprevedibile ergo nessun rimprovero può essere fatto anche secondo l'aspetto precauzionale.
quindi no Ich errore e colpa sono, anzi sono spessissimo, accomunati
quindi nonostante l'errore si ha, si, una fattispecie colposa ( a titolo di colpa):
se l'errore e' rimproverabile anche per inosservanza di norme di precauzione, prudenza etc. e se il fatto e' previsto espressamente dalla legge a titolo di colpa.
vuoi un esempio?
lesioni colpose 590 c.p., non sono
volute dall agente possono derivare da un errore di valutazione (negligenza ad esempio o ignoranza) sono sanzionate anzi trovi anche giurisprudenza che indica la responsabilita' per lesioni colpose del medico che omette di prescrivere al paziente anche delle mere analisi del sangue che avrebbero permesso per tempo di evitare una malattia o l'evitare di aggravarsi di una malattia.
in due parole:
l'errata interpretazione tecnica della realta' percepita non e' valevole né a discriminare né ad attenuare il reato. (non sono parole mie ma se vuoi ti indico la fonte)
quello che tu trovi come nonsense per me ha molto senso invece, ti ho scritto che la statistica può essere un dato una mera circostanza di partenza non un FATTO.
sempre per restare in termini piu terra terra possibili in tema di colpa medica ad esempio che nel 99% dei casi una macchiolina al torace sia un tumore non rileva che se il medico diagnostica un tumore allora e' avvalorato dal dato statistico e quindi esente da colpa, ma si deve ricercare l'alta probabilita' logica al di la di ogni possibile dubbio (cosi tale attivita viene definita dalla corte di cassazione in sentenze abbastanza recenti), cioè il medico e' tenuto a partire dal dato statistico ed averlo come base di partenza ma poi sincerarsi sul rimanente 1%, e riuscire ad affermare che il caso concreto rientra entro tutti i parametri di quel 99% di cui sopra.
questa la differenza in parole povere tra la probabilita' statistica (cioe il 99% di cui sopra mero e crudo) e l'alta probabilita' logica al di la di ogni ragionevole dubbio (cioe partendo dal 99% si valutano tutte le altre circostanze residue concrete al caso e si sonda anche quell 1% rimanente.)
tra l'uno e l'altro c'e' l'attivita' del medico, ed in effetti proprio a questo serve il medico
