Quote Originally Posted by Alkabar View Post
Il che mi porta alla seguente implicazione...
Il fascismo è accomunabile a un contesto in cui la stagnazione alimenta inesorabilmente la voglia di soluzioni immediate. Questo sentimento condiviso favorisce l'ascesa di figure che sanno cosa dire e quando dirlo.
Dove in realtà tali figure mirano solamente al miglioramento della propria vita personale.
Che rende il fascismo più che un movimento politico, una sorta di accomunazione in nome della paura (xenofobia, no energia no cibo) e dell'orgoglio razziale (fuori dalle palle gli immigrati).
non è cosi, secondo me il duce all'inizio ce credeva in quello che faceva il problema è che l'italia è sempre l'italia e la gente che gli stava attorno non è devirsa dall'odierno parlamentare che fa gl'interessi propi e di pochi altri che gli han pagato la campagna elettorale

se uno analizza il perchè si è arrivato al fascismo cosa voleva la gente dal fascismo, non si trovano molte differenze con la riivoluzione d'ottobre, la differenza più grossolana è semplicemente che i comunisti avevano come modello una repbblica i fascisti potevano anche coesistere con una monarchia costituzionale , e il demnte savoia ha scelto quello che pensava fosse il male minore.