non gli è stato permesso da una forza che aveva sottovalutato e che è la natura...ma soprattutto la causa della sua morte è stata la sua stessa incoscienza.Ho letto sul libro "into the wild" (appunto) che se alex avesse acquistato una mappa del luogo avrebbe trovato li in zona 3 rifugi dei cacciatori che lo avrebbero aiutato a sopravvivere.Inoltre a poche centinaia di metri da dove lui ha cercato di attraversare il fiume c'era una cesta legata ad un filo di acciaio su di un albero che permetteva l'attraversamento.Se non si fosse lasciato trascinare dalla voglia di "vivere" il contatto con la natura non sarebbe morto...
ma osservazioni del genere sono troppo pragmatiche per essere coerenti con una speculazione "emotiva" come la mia.
Certo, McCandless e' stato enormemente incosciente, dall'inizio alla fine. Ma e' una componente trascurabile. E' stato incosciente, ma - iperbolicamente - e' la stessa incoscienza di tutti i ragazzi della sua eta'. E lui nell'incoscienza si era reso conto di aver "sbagliato", di aver esagerato. Aveva capito - secondo la ricostruzione del film - che nei contatti umani c'e' qualcosa di valido e di prezioso. E, a livello di karma, quindi una cosa puramente emotiva.. quasi religiosa, viene "punito", perche' ha voluto esagerare, o arrogarsi una vita che non era sua. Insomma, se, come credo sia vero, la natura e' viva, in Into the wild, la riflessione sui motivi che la spingono a respingere Alex sono deprimenti.
your daily mod
tendo asintoticamente a Chuck Norris
Io continuo a preferire il Giovane Holden come prototipo di idolo giovanil-depressivo.
la spinta emotiva che mi da questo film è enorme anche per me visto che mi rispecchio in lui in TROPPE cose : problemi in famiglia,eta',attaccamento alla natura...Non sono d'accordo quando dici che la natura lo respinge.Secondo me ALex era diventato ormai parte della natura anche se voleva tornare ad essere uamno con le gioie e con i problemi che questo stato comporta.Ma essendo parte della natura ne ha dovuto seguire le leggi,affrontarne i problemi...mi fa piacere fare una discussione del genere perchè sono molto combattuto sull'intepretazione da dare a questo film ma in generale alla scelta di andare via![]()
Mia opinione, senza offesa per nessuno, non prendetela a male:
Io l'ho visto qualche mese prima e ho dato una occhiata anche alla storia a cui si ispira:
Le ambientazioni sono ovviamente molto belle, ci sono anche spunti filosofici, il film e' reso molto bene e diciamo che fa capire in pieno cos'e' un "viaggiatore".
Tuttavia: il tizio a cui e' ispirato il film fu inesorabilmente stupido ad infilarsi in alaska senza alcun equipaggiamento e tanti ragazzi, presi da sindrome di emulazione, hanno fatto la stessa fine. E' come se si fosse suicidato di fatto.
Edit: leggendo anche un po' quello che dice -> il ragazzo in questione era particolarmente intelligente e con due lauree alle spalle quando parti' per il viaggio. Il suo fine, a quanto pare, non era morire, ma sfidare se stesso oltre ogni limite. E appunto, ci ha lasciato le penne.
Last edited by Alkabar; 5th July 2008 at 22:48.
Dovreste imparare, ogni tanto, ad apprezzare sapori diversi da quello proposto dal McDonald....
Detto schietto: la lunghezza del film e' giustificata dal soggetto complesso. A parte le mie considerazioni personali su McEndless e la sua avventatezza, il film e' bello perche' ti fa capire un po' il senso del viaggio, della ricerca interna, della introspezione !
E anche il concetto di bellezza, del sublime e tutto il resto. Il film e' tra i pochi che mi ricordero' quando saro' vecchio.
Piaciuto molto anche a me , da parte mia l ho visto come un modo estremo per ritrovarsi o trovarsi dopo che hai sempre fatto una vita vivendo sulle aspettative degli altri e non seguendo le tue passioni .
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