
Originally Posted by
Necker
A leggerti mi dai veramente da pensare che tu non abbia mai mosso un dito.. neanche un lavoretto idiota della durata di 2 giorni.
NEl momento in cui attacchi a zappare la terra la prima cosa che fai è ottimizzare il modo in cui lavori la terra, cercare di scoprire come rendere al meglio il tuo lavoro, cercare di fare meno fatica, di produrre di più. Questo meccanismo è presente dalle mansioni più elementari e semplici su su fino alle più complesse.
Pensi che non sia ricerca questa? E' innovazione, è progresso... è chiaro che se mi porti ad esempio l'agricoltore (esempio del tutto insulso in questo post) sarà dura rendersene conto, ma tu vai a fare un lavoro tipico di un laureato, poi vedrai che il concetto di ricerca ti sembrerà molto più familiare.
Ogni mansione lavorativa punta a migliorarsi continuamente, ad aggiornarsi, questo miglioramento io lo vedo come una forma di ricerca personale atta a progredire verso nuovi risultati, nuovi orizzonti, nuovi stili.
Senza considerare il fatto che la stessa esecuzione del lavoro che fai è una forma di ricerca. Svolgi una mansione per ottenere un risultato, un giorno quel risultato sarà obsoleto e ti verrà chiesto di produrre qualcosa di più avanzato. Questo progresso come lo definiresti? Io come un risultato dovuto alla ricerca.
La ricerca non è solo quella scientifica e tecnologica atta a scoprire cose mai viste prima, lo ripeto, ma risiede nel miglioramento, di qualunque cosa.
Smetti di fare ricerca nel momento in cui passi a qualcosa di uguale od obsoleto a quanto già utilizzato da altri in passato od in contemporanea.
Che all'universitèà si faccia poca ricerca è tutto da dimostrare e mi piacerebbe sapere cosa ne sai tu in proposito.
La capacità innovativa di un team di ricerca è data in termini molto semplicistici, dalla quantità e tipologia di articoli che i singoli individui e i team pubblicano e divulgano.
Un docente attivo nella ricerca avrà al suo attivo una lunga lista di articoli e un'altrettanto continuativa attività atta a divulgarne sempre di nuovi.
Sul sito della mia ex facoltà ogni hanno sono disponibili i resoconti di ricerca per l'anno accademico (=finanziario) precedente, con l'elenco dei risultati conseguiti, delle pubblicazioni, delle partecipazioni industriali e quant'altro.
Come ultimo appunto, stai attento ad accostare il consumismo alla ricerca e ai suoi risultati. Prima che una scoperta si traduca in un oggetto di largo consumo, sono necessari anche anni o decenni di ulteriore sviluppo. Se la ricerca fosse finalizzata al consumismo, sarebbe già belle che morta e sepolta.
La ricerca ha permesso l'esplorazione dello spazio, ti pare un fenomeno largamente diffuso? A me no eppure se ne fa l'uso che si riesce.
La ricerca ha permesso di produrre energia dal sole e dall'idrogeno, ma quante centrali a idrogeno ci sono in giro?
E qui mi ricollegherie al discorso che facevi sullo zappatore... non è che appena conosciuta/imparata una cosa ti metti li e la fai. No calma.. serve tempo, serve la giusta ottimizzazione. Ovviamente più la teoria appresa è semplice più questo gap si riduce, ma qui non si parla di agricoltori, si parla di cose un pelo più avanti!
Dal giorno in cui hanno scoperto lo stato liquido cristallino alla distribuzione dei primi display LCD sono passati alcuni anni sai?
Internet veniva usata al MIT e al Laurence Livermoore Lab già negli anni 60 se ben ricordo, ma prima che divenisse tecnologia di massa si è atteso quanto? fine anni 80??