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Thread: Bella merda i tagli alla sanità

  1. #76
    Lieutenant Commander Karidi's Avatar
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    Quote Originally Posted by Necker View Post
    Karidi tu commetti un paio di errori di valutazione sull'università.
    Il primo è che sei convinto che l'università sia solo un'altra scuola, come prosecuzione dei licei/istituti tecnici. Ti sbagli. Il compito principale dell'università (parlo in generale non a livello specifico) è la ricerca. Dare soldi all'università significa di fatto, sostenere la ricerca, che si sa, ha costi molto alti. E la ricerca è progresso. No ricerca = paese morto = terzo mondo incoming.
    Il compito di un docente universitario è fare ricerca, poi viene l'insegnamento.
    Poi ci sono docenti che hanno sovvertito quest'ordine, sfruttando la loro posizione di ricercatore, per non fare un cazzo, se non tenere lezioni insulse che potrebbe fare anche un banale laureato e scladare la sedia dietro la cattedra, ce ne sono di gente cosi, ma questo è un altro discorso non trovi?
    Il secondo errore che fai, è inerente agli scalda sedie...parlo degli studenti fuori corso. Hador ti ha già risposto eloquentemente su cause, i perchè e quant'altro, aggiungerei alcune cosine: all'università, in termini economici puri, gli studenti fuori corso fanno solo che comodo, le rate d'iscrizione per gli anni fuori corso lo sai vero che son più basse di quelle in corso? ti fanno pagare solo x sostenere esami in pratica, dato che le lezioni ormai le hai già seguite tutte gli anni precedenti e statisticamente è rarissimo che tu le risegua tutte con conseguente aggravio sul bilancio universitario. (una lezione con 20 studenti costa meno di una con 40 studenti, andando a scartabellare il bilancio).
    A livello economico, infatti, conviene molto di più mandare gli studenti fuori corso piuttosto che alzare le tasse ai suddetti: nel primo caso, li tieni ancora iscritti, nel secondo, abbandonano e quindi perdi un sacco di soldi.
    Come dire, meglio abbassare un po i prezzi e tenerteli piuttosto che alzarli e perderli di sicuro. Questo è il punto.
    Sul punto ricerca hai detto correttamente le cose, ma quanti sono quelli che mettono in atto questo discorso e quanti il secondo, quanti producono qualcosa dalla loro ricerca?

    Secondo discorso, ha senso a mio avviso se tutti i fuoricorso non frequentano + (nel senso dichiarano in sede di iscrizione annua la volonta di non frequentare ma tale è chiusa dal fatto che devi dimostrare di avere un reddito), ma l'università immagino deve dimensionare le proprie strutture su tutti gli studenti frequentati (in corso+fuoricorso), il fatto è che molti fuoricorso sono frequentanti (a livello burocratico d'iscrizione, poi se non ci vanno sono cazzi loro) visto che per avere l'attestato di non frequentante devi poter dimostrare di avere un lavoro superiore ai 9000 euro annui.

    Pertanto l'università è costretta a dimensionare le sue strutture sul totale dei frequentanti dichiearati all'atto dell'iscrizione (quindi comprendenti anche i fuoricorso che non vanno in facoltà, ma non hanno un lavoro con un reddito > 9000 che gli fa ottenere lo status di Nonfrequentante o Parziale) e quindi disperdere finanze.
    Tu sei libero di non andare, ma per loro all'iscrizione risulti frequentante e quindi devono darti le strutture conteggiandoti anche se non le sfrutti, perchè se vai in facoltà a seguire pure se sei fuoricorso non possono mica buttarti fuori e dirti SUKA, perchè paghi come Frequentante Diurno.

    Sulle rette + basse per i fuori corso lo so ;-)?

    Questa è la mia visione della cosa, se dico cazzate ditemelo pure non mi offendo :P

    Inoltre se qualcuno fa Economia Aziendale, e mi può illustrare qualcosa su questa facoltà mi farebbe un gran piacere.
    Last edited by Karidi; 14th July 2008 at 12:04.
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  2. #77
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    Quote Originally Posted by holysmoke View Post
    vabbe sei un caso perso e ti perdi nella differita dei post... tu parli della ricerca delle universita, che nn è loro monopolio, che nn la fanno, anzi ne fanno poca e la maggiorparte APPLICA e la ricerca vera che deve far ARRICCHIRE la fanno in pochi...
    Dici mille cose datti na regolata che nn si capisce na fava

    Necker ha detto che bisogna dare soldi all'università perchè principale funzione dell' università è la ricerca . Ricerca indispensabile per il progresso e la ricchezza di un paese.


    Io ho proposto le mie considerazioni, del tutto opinabili, su questa frase cominciando col dire che:

    sarà anche la ricerca l'obiettivo dell'università, ma concretamente i fare ricerca all'univeristà sono molto pochi mentre la maggior parte insegnano e quindi formano persone che poi nella stra gran parte applicheranno.

    Ma d'altra parte è ovvio che sia così! saran qualche migliaio le persone che hanno fatto le scoperte che han mandato "avanti" l'umanità!


    Quel che stona, ai miei occhi, nei reply è che, penso, a qualcuno sfugga il fine vero del 99% della ricerca... Ebbene questo fine è il consumismo con tutto ciò che comporta.



    L'univeristà è innanzitutto uno strumento politico come lo sono gli ospedali e tutto ciò che è statale.
    Last edited by Hudlok; 14th July 2008 at 11:59.

  3. #78
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    Quote Originally Posted by Hudlok View Post
    Per di più la ricerca che arricchisce e rende moderno il paese è strettamente correlata al video che ha proposto wolfo tempo fa su Life
    http://video.google.it/videosearch?q...t&sitesearch=#
    Perchè il fine di quella ricerca è creare prodotti vendibili [salute compresa!].
    Quindi io non ci vedo manco più tutto quest'alone di nobiltà nel termine "ricerca".
    wow quel video è fatto veramente bene

  4. #79
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    Quote Originally Posted by Hudlok View Post
    Se uno mi insegna come zappare la terra ed io poi zappo la terra come mi è stato insegnato io non sto facendo una ricerca su come si zappa la terra ma sto semplicemendo applicando gli insegnamenti di altri su come si zappa la terra.
    A leggerti mi dai veramente da pensare che tu non abbia mai mosso un dito.. neanche un lavoretto idiota della durata di 2 giorni.
    NEl momento in cui attacchi a zappare la terra la prima cosa che fai è ottimizzare il modo in cui lavori la terra, cercare di scoprire come rendere al meglio il tuo lavoro, cercare di fare meno fatica, di produrre di più. Questo meccanismo è presente dalle mansioni più elementari e semplici su su fino alle più complesse.
    Pensi che non sia ricerca questa? E' innovazione, è progresso... è chiaro che se mi porti ad esempio l'agricoltore (esempio del tutto insulso in questo post) sarà dura rendersene conto, ma tu vai a fare un lavoro tipico di un laureato, poi vedrai che il concetto di ricerca ti sembrerà molto più familiare.
    Ogni mansione lavorativa punta a migliorarsi continuamente, ad aggiornarsi, questo miglioramento io lo vedo come una forma di ricerca personale atta a progredire verso nuovi risultati, nuovi orizzonti, nuovi stili.
    Senza considerare il fatto che la stessa esecuzione del lavoro che fai è una forma di ricerca. Svolgi una mansione per ottenere un risultato, un giorno quel risultato sarà obsoleto e ti verrà chiesto di produrre qualcosa di più avanzato. Questo progresso come lo definiresti? Io come un risultato dovuto alla ricerca.
    La ricerca non è solo quella scientifica e tecnologica atta a scoprire cose mai viste prima, lo ripeto, ma risiede nel miglioramento, di qualunque cosa.

    Smetti di fare ricerca nel momento in cui passi a qualcosa di uguale od obsoleto a quanto già utilizzato da altri in passato od in contemporanea.

    Quote Originally Posted by Hudlok View Post
    Necker ha detto che bisogna dare soldi all'università perchè principale funzione dell' università è la ricerca . Ricerca indispensabile per il progresso e la ricchezza di un paese.
    Io ho proposto le mie considerazioni, del tutto opinabili, su questa frase cominciando col dire che:
    sarà anche la ricerca l'obiettivo dell'università, ma concretamente i fare ricerca all'univeristà sono molto pochi mentre la maggior parte insegnano e quindi formano persone che poi nella stra gran parte applicheranno.
    Ma d'altra parte è ovvio che sia così! saran qualche migliaio le persone che hanno fatto le scoperte che han mandato "avanti" l'umanità!
    Quel che stona, ai miei occhi, nei reply è che, penso, a qualcuno sfugga il fine vero del 99% della ricerca... Ebbene questo fine è il consumismo con tutto ciò che comporta.
    L'univeristà è innanzitutto uno strumento politico come lo sono gli ospedali e tutto ciò che è statale.
    Che all'universitèà si faccia poca ricerca è tutto da dimostrare e mi piacerebbe sapere cosa ne sai tu in proposito.
    La capacità innovativa di un team di ricerca è data in termini molto semplicistici, dalla quantità e tipologia di articoli che i singoli individui e i team pubblicano e divulgano.
    Un docente attivo nella ricerca avrà al suo attivo una lunga lista di articoli e un'altrettanto continuativa attività atta a divulgarne sempre di nuovi.
    Sul sito della mia ex facoltà ogni hanno sono disponibili i resoconti di ricerca per l'anno accademico (=finanziario) precedente, con l'elenco dei risultati conseguiti, delle pubblicazioni, delle partecipazioni industriali e quant'altro.

    Come ultimo appunto, stai attento ad accostare il consumismo alla ricerca e ai suoi risultati. Prima che una scoperta si traduca in un oggetto di largo consumo, sono necessari anche anni o decenni di ulteriore sviluppo. Se la ricerca fosse finalizzata al consumismo, sarebbe già belle che morta e sepolta.
    La ricerca ha permesso l'esplorazione dello spazio, ti pare un fenomeno largamente diffuso? A me no eppure se ne fa l'uso che si riesce.
    La ricerca ha permesso di produrre energia dal sole e dall'idrogeno, ma quante centrali a idrogeno ci sono in giro?
    E qui mi ricollegherie al discorso che facevi sullo zappatore... non è che appena conosciuta/imparata una cosa ti metti li e la fai. No calma.. serve tempo, serve la giusta ottimizzazione. Ovviamente più la teoria appresa è semplice più questo gap si riduce, ma qui non si parla di agricoltori, si parla di cose un pelo più avanti!
    Dal giorno in cui hanno scoperto lo stato liquido cristallino alla distribuzione dei primi display LCD sono passati alcuni anni sai?
    Internet veniva usata al MIT e al Laurence Livermoore Lab già negli anni 60 se ben ricordo, ma prima che divenisse tecnologia di massa si è atteso quanto? fine anni 80??
    Last edited by Necker; 14th July 2008 at 13:24.
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  5. #80
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    A leggerti mi dai veramente da pensare che tu non abbia mai mosso un dito.. neanche un lavoretto idiota della durata di 2 giorni.
    NEl momento in cui attacchi a zappare la terra la prima cosa che fai è ottimizzare il modo in cui lavori la terra, cercare di scoprire come rendere al meglio il tuo lavoro, cercare di fare meno fatica, di produrre di più. Questo meccanismo è presente dalle mansioni più elementari e semplici su su fino alle più complesse.
    Pensi che non sia ricerca questa? E' innovazione, è progresso... è chiaro che se mi porti ad esempio l'agricoltore (esempio del tutto insulso in questo post) sarà dura rendersene conto, ma tu vai a fare un lavoro tipico di un laureato, poi vedrai che il concetto di ricerca ti sembrerà molto più familiare.
    Ogni mansione lavorativa punta a migliorarsi continuamente, ad aggiornarsi, questo miglioramento io lo vedo come una forma di ricerca personale atta a progredire verso nuovi risultati, nuovi orizzonti, nuovi stili.
    Senza considerare il fatto che la stessa esecuzione del lavoro che fai è una forma di ricerca. Svolgi una mansione per ottenere un risultato, un giorno quel risultato sarà obsoleto e ti verrà chiesto di produrre qualcosa di più avanzato. Questo progresso come lo definiresti? Io come un risultato dovuto alla ricerca.
    La ricerca non è solo quella scientifica e tecnologica atta a scoprire cose mai viste prima, lo ripeto, ma risiede nel miglioramento, di qualunque cosa.
    Smetti di fare ricerca nel momento in cui passi a qualcosa di uguale od obsoleto a quanto già utilizzato da altri in passato od in contemporanea.
    Che all'universitèà si faccia poca ricerca è tutto da dimostrare e mi piacerebbe sapere cosa ne sai tu in proposito.
    La capacità innovativa di un team di ricerca è data in termini molto semplicistici, dalla quantità e tipologia di articoli che i singoli individui e i team pubblicano e divulgano.
    Un docente attivo nella ricerca avrà al suo attivo una lunga lista di articoli e un'altrettanto continuativa attività atta a divulgarne sempre di nuovi.
    Sul sito della mia ex facoltà ogni hanno sono disponibili i resoconti di ricerca per l'anno accademico (=finanziario) precedente, con l'elenco dei risultati conseguiti, delle pubblicazioni, delle partecipazioni industriali e quant'altro.
    Come ultimo appunto, stai attento ad accostare il consumismo alla ricerca e ai suoi risultati. Prima che una scoperta si traduca in un oggetto di largo consumo, sono necessari anche anni o decenni di ulteriore sviluppo. Se la ricerca fosse finalizzata al consumismo, sarebbe già belle che morta e sepolta.
    La ricerca ha permesso l'esplorazione dello spazio, ti pare un fenomeno largamente diffuso? A me no eppure se ne fa l'uso che si riesce.
    La ricerca ha permesso di produrre energia dal sole e dall'idrogeno, ma quante centrali a idrogeno ci sono in giro?
    E qui mi ricollegherie al discorso che facevi sullo zappatore... non è che appena conosciuta/imparata una cosa ti metti li e la fai. No calma.. serve tempo, serve la giusta ottimizzazione. Ovviamente più la teoria appresa è semplice più questo gap si riduce, ma qui non si parla di agricoltori, si parla di cose un pelo più avanti!
    Dal giorno in cui hanno scoperto lo stato liquido cristallino alla distribuzione dei primi display LCD sono passati alcuni anni sai?
    Internet veniva usata al MIT e al Laurence Livermoore Lab già negli anni 60 se ben ricordo, ma prima che divenisse tecnologia di massa si è atteso quanto? fine anni 80??
    Mi è lungo ribattere adesso. Ma ti faccio notare subito la contraddizione tra "l'univeristà la fa la ricerca non i privati" e "la ricerca la fai sempre facendo qualsiasi cosa siccome certi di ottimizzare bli blu bla"...




    Cmq sono sicuro che se ci pensi bene capirai che l'accostamento tra ricerca e consumismo è assolutamente sacrosanto.


    Piu tardi mi prendo del tempo e replico a dovere

  6. #81
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    Quote Originally Posted by Necker View Post
    A leggerti mi dai veramente da pensare che tu non abbia mai mosso un dito.. neanche un lavoretto idiota della durata di 2 giorni.
    NEl momento in cui attacchi a zappare la terra la prima cosa che fai è ottimizzare il modo in cui lavori la terra, cercare di scoprire come rendere al meglio il tuo lavoro, cercare di fare meno fatica, di produrre di più. Questo meccanismo è presente dalle mansioni più elementari e semplici su su fino alle più complesse.
    Pensi che non sia ricerca questa? E' innovazione, è progresso... è chiaro che se mi porti ad esempio l'agricoltore (esempio del tutto insulso in questo post) sarà dura rendersene conto, ma tu vai a fare un lavoro tipico di un laureato, poi vedrai che il concetto di ricerca ti sembrerà molto più familiare.
    Ogni mansione lavorativa punta a migliorarsi continuamente, ad aggiornarsi, questo miglioramento io lo vedo come una forma di ricerca personale atta a progredire verso nuovi risultati, nuovi orizzonti, nuovi stili.
    Senza considerare il fatto che la stessa esecuzione del lavoro che fai è una forma di ricerca. Svolgi una mansione per ottenere un risultato, un giorno quel risultato sarà obsoleto e ti verrà chiesto di produrre qualcosa di più avanzato. Questo progresso come lo definiresti? Io come un risultato dovuto alla ricerca.
    La ricerca non è solo quella scientifica e tecnologica atta a scoprire cose mai viste prima, lo ripeto, ma risiede nel miglioramento, di qualunque cosa.
    Smetti di fare ricerca nel momento in cui passi a qualcosa di uguale od obsoleto a quanto già utilizzato da altri in passato od in contemporanea.
    Che all'universitèà si faccia poca ricerca è tutto da dimostrare e mi piacerebbe sapere cosa ne sai tu in proposito.
    La capacità innovativa di un team di ricerca è data in termini molto semplicistici, dalla quantità e tipologia di articoli che i singoli individui e i team pubblicano e divulgano.
    Un docente attivo nella ricerca avrà al suo attivo una lunga lista di articoli e un'altrettanto continuativa attività atta a divulgarne sempre di nuovi.
    Sul sito della mia ex facoltà ogni hanno sono disponibili i resoconti di ricerca per l'anno accademico (=finanziario) precedente, con l'elenco dei risultati conseguiti, delle pubblicazioni, delle partecipazioni industriali e quant'altro.
    Come ultimo appunto, stai attento ad accostare il consumismo alla ricerca e ai suoi risultati. Prima che una scoperta si traduca in un oggetto di largo consumo, sono necessari anche anni o decenni di ulteriore sviluppo. Se la ricerca fosse finalizzata al consumismo, sarebbe già belle che morta e sepolta.
    La ricerca ha permesso l'esplorazione dello spazio, ti pare un fenomeno largamente diffuso? A me no eppure se ne fa l'uso che si riesce.
    La ricerca ha permesso di produrre energia dal sole e dall'idrogeno, ma quante centrali a idrogeno ci sono in giro?
    E qui mi ricollegherie al discorso che facevi sullo zappatore... non è che appena conosciuta/imparata una cosa ti metti li e la fai. No calma.. serve tempo, serve la giusta ottimizzazione. Ovviamente più la teoria appresa è semplice più questo gap si riduce, ma qui non si parla di agricoltori, si parla di cose un pelo più avanti!
    Dal giorno in cui hanno scoperto lo stato liquido cristallino alla distribuzione dei primi display LCD sono passati alcuni anni sai?
    Internet veniva usata al MIT e al Laurence Livermoore Lab già negli anni 60 se ben ricordo, ma prima che divenisse tecnologia di massa si è atteso quanto? fine anni 80??

    Quello che mi chiedo, ok per i fondi ma non necessità di una riforma strutturale l'università, se no è come dare i soldi in un pozzo vedi Alitalia, non trovate? E' questo che mi chiedo.
    Che la ricerca universitaria sia tangibile, ne è l'esempio lampante l'innovazione IT e l'opensource che vive molto sulle ricerche universitarie in particolare di quelle Americane.
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  7. #82
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    io mi baso su questo: dei soldi dati all'università, secondo me +o- il 30% è destinato a coprire la parte di spese x gli insegnamenti, il resto per le attività di ricerca.

    Comunque al di là di tutto, una tassa universitaria a mio avviso corrisponde a quanto viene calcolato come spese da sostenere dall'università per ogni studente.
    Quindi a mio avviso avere studenti iscritti ma inconcludenti, non penso possa gravare più di tanto sul bilancio accademico.
    Costa in proporzione molto di più un professore ordinario vecchio e inutile di 20 stronzi che si iscrivono e poi li trovi tutti i giorni in aula studio a giocare a carte e leggere il Metro.
    Last edited by Necker; 14th July 2008 at 14:49.
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  8. #83
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    Quote Originally Posted by Necker View Post
    io mi baso su questo: dei soldi dati all'università, secondo me +o- il 30% è destinato a coprire la parte di spese x gli insegnamenti, il resto per le attività di ricerca.
    Comunque al di là di tutto, una tassa universitaria a mio avviso corrisponde a quanto viene calcolato come spese da sostenere dall'università per ogni studente.
    Quindi a mio avviso avere studenti iscritti ma inconcludenti, non penso possa gravare più di tanto sul bilancio accademico.
    Costa in proporzione molto di più un professore ordinario vecchio e inutile di 20 stronzi che si iscrivono e poi li trovi tutti i giorni in aula studio a giocare a carte e leggere il Metro.
    si ma per questi 20 stronzi devi mettere un Professore Ordinario perchè il numero di iscritti è ad esempio (100) devi mettere 2 professori con un corteo di assistenti e tutti questi sono soldi, non trovi?
    Se invece sono 50 gli studenti Attivi riduci professori e assistenti
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  9. #84
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    Quote Originally Posted by Karidi View Post
    si ma per questi 20 stronzi devi mettere un Professore Ordinario perchè il numero di iscritti è ad esempio (100) devi mettere 2 professori con un corteo di assistenti e tutti questi sono soldi, non trovi?
    Se invece sono 50 gli studenti Attivi riduci professori e assistenti
    è vero, ma il margine che descrivi è molto più ampio. che sia una classe di 20 o 200 persone, la docenza rimane sempre nelle mani di una sola persona.
    Guarda in quelle insulse facoltà con 3000 iscritti.. se va bene li suddividono in 2 o forse 3 spezzoni...con orari differenti, in modo che il docente possa insegnare senza sovrapposizioni a tutti in modo lineare.
    Al massimo aumenteranno gli assistenti, ma si tratta di persone che prendono uno stipendio veramente ridicolo se paragonati al loro capo, che è l'ordinario di cattedra di quell'insegnamento.
    Non è come per la scuola dell'obbligo, dove per legge c'è un tetto massimo di studenti per classe (e anche uno minimo), che impone pertanto, in funzione degli iscritti, più o meno docenti in organico.
    All'uni se ne fregano....

    Fra l'altro, ma non ne sono proprio certissimo, l'ordinario di una cattedra è per definizione soltanto uno, essendo il titolare e ufficiale vincitore del concorso stabilito dal MURST (ministero) per l'assegnazione di quella cattedra in quell'ateneo specifico.
    Pensa che ci sono addirittura professori che hanno la stessa cattedra in più atenei diversi, addirittura in città diverse (il mio di chimica fisica insegnava 3 anni fa sia milano che a torino). MAgari risultano inquadrati come ordinari in un posto e come straordinari, libera docenza, visiting professor, nell'altro.
    Last edited by Necker; 14th July 2008 at 15:03.
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  10. #85
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    Ho dormito, ho studiato, ho mangiato, m'è capitato anche di trombare

    Quindi, sono felice e non mi ricordo il filo del discorso, e non ho voglia di mettermi a cercarlo. Vado a memoria.


    Che si diano soldi alla ricerca va bene. Che la ricerca sia strumento del consumismo è un innegabile verità che a qualcuno può non piacere perchè
    consumismo ha un accezione negativa mentre ricerca la ha positiva. Ma mettetivi il cuore in pace.

    Cmq forse bisognerebbe tagliare un po' di atenei, far come nei paesi civili dove all'univ ci entri se hai fatto molto bene le superiori... E cosi fai arrivare assai piu soldi a chi è capace e creare gente capace che insegna a gente altrettanto capace.


    Ma tutto ciò difficilmente accadrà perchè costruire univeristà a caso crea consenso politico etc.. Crea posto di lavoro pagati dallo stato e insomma, come già detto uno strumento di potere..

    Boh gg si può chiudere

  11. #86
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    ne ho viste persone col 60 fare cagare all'uni e viceversa gente col 36/42 prenere 110 e lode... nn facciamo sempre la solita connessione buoni voti = meritare l'università
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  12. #87
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    Quote Originally Posted by holysmoke View Post
    ne ho viste persone col 60 fare cagare all'uni e viceversa gente col 36/42 prenere 110 e lode... nn facciamo sempre la solita connessione buoni voti = meritare l'università
    beh in paesi come la germania la slovenia e tanti altri è così

  13. #88
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    hudlok tu non hai la benchè minima concezione mentale nonchè della filosofia che sta dietro ad una persona che fa ricerca.
    Un ricercatore è una persona che vuole ragiungere come unico obiettivo quello della massima competenza nel suo settore... è un super nerd della disciplina in cui si cimenta.

    Non gliene strafrega un cazzo di fare i soldi, di sfoggiare le conoscenze (quelli che lo fanno sono nel 90% dei casi dei gran perdenti oltre che mal preparati).

    Il consumismo punta sul fare soldi, sullo esibirsi, su cazzate insomma, è una concezione che con la ricerca non ha veramente mezzo spunto in comune.
    Uno che fa ricerca lo fa tanto per se stesso, come soddisfazione delle proprie ambizioni, quanto per tutta la comunità.
    Un consumista, punta solo al suo ritorno economico. E' un grezzo materialista questo soggetto, tutto l'opposto di uno scienziato.
    Daoc
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  14. #89
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    Quote Originally Posted by Necker View Post
    hudlok tu non hai la benchè minima concezione mentale nonchè della filosofia che sta dietro ad una persona che fa ricerca.
    Un ricercatore è una persona che vuole ragiungere come unico obiettivo quello della massima competenza nel suo settore... è un super nerd della disciplina in cui si cimenta.
    Non gliene strafrega un cazzo di fare i soldi, di sfoggiare le conoscenze (quelli che lo fanno sono nel 90% dei casi dei gran perdenti oltre che mal preparati).
    Il consumismo punta sul fare soldi, sullo esibirsi, su cazzate insomma, è una concezione che con la ricerca non ha veramente mezzo spunto in comune.
    Uno che fa ricerca lo fa tanto per se stesso, come soddisfazione delle proprie ambizioni, quanto per tutta la comunità.
    Un consumista, punta solo al suo ritorno economico. E' un grezzo materialista questo soggetto, tutto l'opposto di uno scienziato.
    Ma dai necker non dire cazzate ho ricercatori e professori universitari che mi giran per casa ogni settimana..

    Sei tu che hai una visione troppo ristretta..

    Il ricercatore IDEALE può essere chi dici tu. Ma il ricercatore è inserito in un sistema. Nemmeno la ragazzina che va a fare shopping non si rende conto della reale natura di quel che fa.

    Necker CHI DA I SOLDI AI RICERCATORI? Non stiamo parlando appunto di finanziare la ricerca?

    Perchè la ricerca è indispensabile per il progresso della nazione?

    Perchè tanto la menano con la storia SENZA RICERCA UN PAESE NON CRESCE?

    Come si misura la crescita del in un paese?

    La crescita di un paese si misura con la crescita del Pil. Pochi cazzi.

    Il pil è il prodotto interno lordo.

    La ricerca deve creare il nuovo. Il nuovo che OVVIAMENTE [secondo la logica comsumistica] è meglio del vecchio. Buttare via il vecchio e passare al nuovo.

    "meglio cambiare no?"

    Necker, fa schifo, ma è così.

  15. #90
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    About research:

    L'approccio sbagliato, completamente sbagliato, che leggo in questo forum e' pensare che la ricerca debbe PER FORZA produrre risultati -> il 90% non ne produce.

    Ma vedete, si chiama ricerca perche' un insieme di persone si mette li e di sbuzzo cerca di inventare qualcosa di nuovo che rivoluzioni uno o piu' settori della nostra esistenza !

    Meno soldi impiegate, piu' piccolo e' questo insieme di persone. Piu questo insieme di persone e' piccolo, minore e' l'outcome significativo.

    Ok ?

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