Si ma il fallimento di questi comporta sfiducia nei mercati e danno a anche alle aziende che non centrano niente. Il problema non il fallimento dell'azienda in sè. Il problema è la gente che resta senza lavoro. Tanta tanta gente.
Per di più quando successe in svezia o in finlandia una cosa del genere lo stato si accolò tutto con ben il 6% del pil. C'è stata la crisi, la gente s'è spaventata ed ha lavorato di più, per anni il paese ha avuto una crescita doppia della media europea e lo stato che s'è era accollato i crediti li ha rivenduti anni dopo guadagnadoci sopra un bel po'.
Secondo me la soluzione migliore è una via di mezzo. Salvare con l'intervento dello stato ma dare un calcio in culo ai vertici di tutte le aziende incriminate.
Ma un calcio in culo vero non, come leggo su quel populista giornale che è il foglio: i compensi dei 5 manager piu importanti delle 1500 maggiori società hanno ricevuto un totale di 68 milardi di dollari in salario bonus e azioni. Nel 2003 sono arrivati a 122 miliardi...
In 5 cinque.
E non vi dico che liqudazioni che si portano a casa per lo splendido lavoro fatto![]()