Poco tempo, mi capito' di leggere un backstage fatto da Stephen King, su GQ Americano.
E oltre a trovarmi pienamente d'accordo, mi ha fatto parecchio riflettere sull'horror che c'e stato negli ultimi anni. A partire dal classico libro, passando per film e videogiochi.
Credo che ormai si sia perso il concetto di Horror. E non intendo, con questo riferirmi agli argomenti trattati, ma in quanto al significato piu profondo della parola Horror. Perche' alla fine, l'argomento in se, e' sempre un classico ormai, o quasi. Ma il significato piu profondo e' stato pesantemente snaturato.
Un Horror, un Horror DOC. non ha bisogno di spiegazioni. In che senso? Nel senso che l'horror vero, e' quando il "Male" di turno, non ha -per forza di cosa- spiegazioni della sua esistenza, c'e e' violento, cattivo e brutale.
Vi pongo degli esempi. I capolavori di John Romero riguardo agli zombie. Non c'e una vera spiegazione del perche o del per come esistano, saltino fuori. Lo fanno e basta, uccidono senza una ragione logica e i protagonisti di turno possono solo scappare, sapendo che tanto alla fine c'e poca speranza.
Prendiamo The Mist, che e' pure preso dal racconto ononimo di SK. Tralasciando le considerazioni sul piaciuto o non piaciuto, ha stravolto il finale, discostandosi totalmente dal libro, quasi a dover dare a tutti i costi un significato finale al film. Ecco questo non e' Horror.
E tante produzioni, ormai devono per forza di cose dare alla fine una spiegazione al "male" quasi una giustificazione di "Si era cattivo, ma e' colpa del padre/madre che lo han gonfiato di botte fin da piccolo e quindi e' diventato un mostro". Questo pero' non e' horror ma diventa un altro genere.