Una fievole figura si ergeva debolmente sotto le stelle splendenti, camminava zoppicando, appoggiato ad un rozzo bastone di legno trovato per strada, anche la Luna sembrava offuscarsi quasi come se non volesse fargli vedere la strada da percorrere, mentre il vento soffiava voracemente, ululando risate di scherno e procurandogli brividi di freddo lungo la schiena.
Parecchie volte questo ragazzo cascava nel fango, mentre la scrosciante pioggia sembrava non smettere mai. Il giovane individuo rischiava infatti più volte di morire soffocato, cadendo di peso, con il volto nella stessa acqua melmosa ristagnante nelle pozzanghere formatesi; troppo sfinito per rialzarsi, troppo debole per tentare di muoversi.....rimaneva lì, immobile, aspettando la fine, aspettando il silenzio, mentre l'acqua putrida gli penetrava nei polmoni soferenti.
Ma propio quando tutto sembrava ormai finito, ed il buoi perenne si accingeva ad avvolgere inesorabilmente il giovane in un abbraccio mortale, ecco che una flebile luce bianca illuminava la totale oscutità intorno a lui, un punto luminoso che si espandeva debolmente e piano, donando energia e vita; quella era la luce della speranza, ed il ragazzo lo sapeva bene, perchè tutte le volte che era caduto stremato, aveva visto sempre quella luce, ed un pensiero fisso gli invadeva la mente facendolo rialzare a stento. E mentre si aggrappava al bastone di legno fangoso, sussurrava flebili parole......:" Devo....devo portare a termine il mio....il mio compito...." intanto tosse, fango e sangue uscivano dalla sua sporca bocca, ma non curandosene affatto il giovane continuava ancora....:" L'ho cercato per anni....e final.....finalmente l'ho trovato! ....maledizione non posso arrendermi propio adesso!" e continuava a passo led oscillante, ad andare avanti nel suo impervio cammino, affrontando ostacoli, cadendo e rialzandosi, verso la metà finale, verso la vittoria.
La figura, ormai macchiata di sangue e fango dappertutto, alzò gli occhi ormai spenti, ed un senso di profonda spossatezza gli si insinuò nell'animo, ma venne subito cancellata dalla ancestrale gioia che sublime fece provare al ragazzo un confortevole sollievo.
"Io sono qui!" si disse fra se e se, " Non è un sogno! ce l'ho fatta! ...devo solo......solo alzare il braccio e........."
L'ormai familiare suono del citofono e il frustrante abbaiare del cane diedero l'impulso quasi istintivo alla mente di Claudio di alzarsi svogliatamente dal computer, di avvicinarsi al citofono, premere il pulsante e dire:" Chi è?". Un sussulto fece rabbrividire il giovane player di DRL quando dal citofono stesso senti una voce quasi spettrale dire:" Cl.....Claudio...". Subito Valerio, chiamato dagli amici il Palla, che si trovava già in casa di Claudio si avvicinò a lui e provò a parlargli....:" Claudio cosa c'è? Sei sbiancato tutto ad un tratto....! Ma a chi hai aperto?! Al demonio!?" ma mentre Caludio stava per dare fiato alla bocca già pronta in posizione di pronuncia vocale, ecco chiaramente udibili i rumori di passi lenti e pesanti, mentre l'eco del rumore di qualcosa di legno che picchiava contro le scale, giungeva sempre più forte alle orecchie dei due ragazzi sorpresi ed impauriti.
Poi ad un tratto la porta, che Claudio aveva aperto, si spalancò ed un giovane, che i due ragazzi riconobbero a mala pena come il Mova, cadde per terra sprizzando fango e sangue sulla mobilia e sugli oggetti di vetro che si trovavano allegramente nell'ingresso della casa. Subito l'amato cane che Claudio aveva nominato Chicco ( o Chetronzi) iniziò come sua abitudine a fare le feste al disteso Mova quasi morente, che per la sua allergia, continuò per molto a starutire e tossire, sputando sangue, bava e fango sugli oggetti di vetro vicini, ormai sporchì già da prima di quelle medesime visicde sostanze.
Claudio e il Palla accorsero subito il povero Mova ormai gonfio di rigurgitante muco che colava a picco sul luccicante oggetto situato sretto fra le graffiate mani. Poi Claudio, colto da disperazione, riuscì a togliere di mezzo lo scodinzolante Chicco, che per il Mova in quel momeno era solo fonte di malvagia energia demoniaca, mentre il Palla andava di corsa a prendere torroncini, ciambellone e un bicchiere di rinfrescante acqua da portare alle ruvide labbra del Mova.
Quando Claudio ed il Palla riuscirono a mettere il fangoso e sanguinolente Mova in una posizione più consona e confortevole, il ragazzo iniziò a bere qualche sorso d'acqua ed a mangiare le "squisitezze" che il Palla gli aveva offerto. Poi si guardò intorno e vide fango, sangue, bava e muco che colavano dal soffitto e dagli oggetti di vetro, poi aprì la bocca e disse...:" Mio Dio Claudio, tua madre mi ucciderà!" Claudio con le lacrime agli occhi stava per parlare ma il Mova lo interruppe subito sussurrando sfinito....:"Il Palla!! dov'è il Palla....!", subito il medesimo Palla si avvicinò disperato, facendosi vedere dallo stanco Mova......:" Sono qui!" gli disse in tono tragico e poi vide il Mova alzare le braccia al cielo ed aprire le mani.
Una luce si diffuse su tutto l'ingresso facendo voltare di scatto Claudio e il Palla mentre un coro celestiale evocato per mezzo di chissà quale mistero irradiava la sua frequenza angelica nelle menti dei tre giovani ragazzi. Tutti poterono vedere l'oggetto che adesso si era distaccato lentamente dalle mani ancora aperte del Mova, fluttuando in aria a pochi centrimetri da esse e roteando lentamente a 360 gradi, mentre la luce sacra rifletteva su di esso creando giochi di ombre intensi e bellissimi.
Poi il Mova parlò di nuovo....:" Questo....si.....questo è il sacro cd con le patch di Ultima per DRL Palla! Ce l'ho fatta! Dopo anni e anni di ricerche nella mia camera l'ho trovato! Ed è per te! Io lo dono alla tua custodia, cosicchè io possa un giorno vedere Jack T. e Lara Ladd rivivere in un nuovo mondo! Ho passato le pene dell'inferno nella ricerca! Ho superato ostacoli che credevo insormontabili! Ma alla fine ce l'ho fatta! E' tuo!!"
Poi ad un tratto si tutto si fermò, il coro sparì, la luce sacra si spense e si avvertì soltanto l'abbaiare del cane mentre una figura si ergeva sull'uscio di casa ancora aperto....:" Il portone giù era aperto e...." si fermò ed osservò ciò che aveva davanti...." Ei ma che cazzo è successo qui!? Cazzo il soffitto cola merda! E che minchia ci fà il fottuto Mova sdraiato per terra! e poi.....!!!" si fermò di botto, il ragazzo che era giunto per ultimo e che gli amici chiamavano Davi ( o Audi ), spalancò gli occhi mentre vide il cd con le patch di Ultima che era andato a finire per terra. Davi iniziò a tremare facendo visi assurdi (come era di regola che facesse di solito) iniziò poi a balbettare parole incomprensibili ed iniziò a sudare di brutto sotto gli agghiaccianti sguardi del Palla e di Claudio. Poi Davi si mise le mani nei pochi capelli che aveva, entrò in casa correndo ed urlando a squarcia gola, ormai era impazzito, aveva visto ciò che non doveva vedere, aveva ricordato giorni che aveva cancellato dalla sua memoria!
Continuò a correre percorrendo il breve corridoio che portava alla cucina e poi, sempre urlando balzò verso la finestra, spaccando il vetro che la rendeva tale.....volò di sotto e scomparì davanti all'ormai distrutto gruppo di giovani amici, che sentirono solo uno spaventoso urlo dell'amico impazzito.....:" Dark ageeeeeeeeeeeeeee!!" e poi, lo schianto secco di un corpo che si sfracella al suolo.
In seguito l'allibito Mova parlò......:" Attento Palla...questa è la potenza di questo oggetto sacro", poi raccolse il cd e disse:" Questa è la potenza di Ultima on-line!!"
p.s.= I 5 minuti erano passati da un pezzo ed ormai il test anti-macro aveva compiuto il suo dovere, aveva falciato deliziosamente il pg di Ultima rimasto senza giocatore. La Jail era quello che si meritava....
Insomma tutta vesta roba vì per dì che se lo trovo te lo dò ir cd. Oh un vorrai mia che mi riduca in quello stato li è! gh gh gh gh
