Io dico solo che al carcere come rieducativo per certi reati non lo credo. Dovrebbero inserire la recidività.
Ora se è vero quello che dicevano per il romeno accusato dello stupro della ragazzina a roma, che pare sia stato identificato pure dalla donna stuprata sempre a roma, questo soggetto era cmq già noto alle forze dell'ordine per altri reati, come il bel soggetto che a napoli, dipendente comunale, recidivo per atti di libidine con minori, fosse a piede libero e ha violentato il 12enne....ma vogliamo dire che se uno commette enne reati è impossibile ogni forma di reinserimento??
O siamo stupidi o siamo ipocriti, certa gente non può e non deve vivere nella società, non ne ha i mezzi o la voglia, quindi se vogliamo proteggere la collettività è giusto che certa MERDA, si la considero così, stia in carcere a vita.
Tornando al caso in questione, anche se la legge da un range dai 5 ai 10 anni per uno stupro, io li considero sempre pochi. Una donna violentata ha traumi per tutta la vita e oltre a rovinare la sua di vita, rovini anche quella dei suoi cari, specialmente se questa donna è sposata o ha una relazione.
In ultimo, se veramente prendono quelle cifre i carcerati...è l'ennesima presa di culo...roba da chiodi!!!
Stipendiati dalla collettività che hanno "offeso", sostentati sempre dalla solita collettività...che schifo.
Si e' presente in ogni legislazione penale da circa 200 anni.Da noi e' sempre stata presente e mai rimossa.
la famigerata legge ex cirielli su cui ci sono state innumerevoli polemiche nel panorama politico italiano, legge n. 251 del 5 dicembre 2005 che e' passata alla storia per ben altro ad i giornali ed al dibattuto politico contiene delle norme che la inaspriscono severamente.
in senso tecnico non e' un aggravante,cioe discutendo si puo dire che aggrava la situazione del reo, ma non e' un aggravante in senso tecnico, ma un vero e proprio status personale.
Quest ultima specificazione la faccio poiche la recidiva che esiste di 3 tipi ama a voi nn interessa, quindi perche elencarli, non solo prevede un aumento di pena ma anche altro come ad esempio l'impossibilita di prevalenza di circostanze attenuanti su quelle aggravanti o la richiesta di misure alternative di detenzione etc etc.
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
Ok la recidività ci sta, peccato che poi tra sconti di pena, buona condotta, arresti domiciliari e indulti uno stupratore plurimo sta a piede libero.
Non si può ergere la legge a baluardo della civiltà solo sulla carta, si deve applicarla.
Quindi la famigerata recidività che dovrebbe aumentare le pene in realtà non funziona, tant'è che nel nostro paese, spero unico al mondo, se si fa il rito abbreviato si ha uno sconto di pena...mitica sta cosa.
Se lasci stare norme e normettine, se ti violentassero la moglie o la figlia, uno che ha già violentato altre, con precedenti per rapina, furto, sequestro di persona come la prenderesti?
Considereresti la giusta richiesta di pena certa e duratura un sentimento forcaiolo o una giusta condanna?
Quindi, non sarebbe la legge da riformare, se come tu affermi la legge è corretta?
Parliamoci chiaro Shub, io sono d'accordo con te che le cose dovrebbero cambiare ed a certa gente andrebbero tribbiati i coglioni, te pero' stai parlando a caso.
Il rito abbreviato e la recidivita' sono due cose distinte e separate.
Se chiedi il rito abbreviato otterrai comunque un tot di sconto, per il semplice fatto che ci fai risparmiare in tempi processuali, grazie, noi facciamo risparmiare a te. Stai velocizzando la giustizia.
La recidivita' ti aumenta la pena a prescindere.
Non ricordo esattamente le procedure che me le lessi eoni fa, ma se ti interessa Mc sapra' sicuramente espandere.
Sono cose diverse ma che vanno ad incidere sulla pena commistionata (scritto giusto?).
Non si può da una parte pretendere d'inasprire le pene millantando la recidività, se poi ai recidivi applichi il rito abbreviato, sconti di pene varie o addirittura sti soggetti tempo poco sono fuori.
Io non sono un tecnico e non pretendo di esserlo, ma la giustizia la vivo da cittadino. Da cittadino vedo che sta gente, extracomunitaria o meno, non è una questione di nazionalità, commette reati e difficilmente rimane al gabbio.
A detta di moltissimi abbiamo delle leggi con i controcoglioni, quindi...a sto punto mi viene da pensare che siano i giudici ad applicarle male..ma dubito sia così sempre.
Dal poco che so e da quel che vedo però, o i giornalisti sparano tutti delle gran cazzate, o è vero che certi fatti di cronaca spesso hanno all'interno dei servizi giornalistici le seguenti parole "era già noto alle forze dell'ordine...". Allora santo Dio se sai che sto soggetto è feccia...ma cosa cazzo ci fa ancora in giro?
Mi si dice che la recidività è un'aggravante? Sarà ma sto tipo aveva già fatto una sfilza di reati da far rabbrividire, e pure quello di napoli.
Quindi...o la legge è sbagliata o è sbagliata chi la applica.
Decidetevi, perchè non è normale che una persona del genere sia lasciata libera di delinquere ancora.
io mi son espresso in altri termini ma il concetto è proprio quello.. ora capirai il perchè del titolo che ho scelto.
In un modo o nell'altro, qua c'è qualcosa da modificare, ma alla radice non ai rami più alti.
C'è un problema di fondo proprio... mi piacerebbe sapere quale sia!
DaocSpoiler