Rimane il fatto che se ha pagato il conto con la giustizia, se la pena che gli è stata inflitta quindi è scontata, a differenza di tanti altri che rimangono nella disperazione più totale finita la galera (e ritornano quasi sempre a delinquere perché la società comunque fatica ad accettarli nuovamente), questo stronzo ha la possibilità di ricominciare dignitosamente una vita (ok gli hanno ucciso moglie e figlio, è stato uno spacciatore, è stato in galera.. mbeh?) anche sfruttando popolarità e visibilità... non lo vedo diversamentre da chi entra nel "GF"
I was Cekkinus (scout) and Cekkin (Ranger)
l'unica cosa che mi da fastidio è il discorso etico di come un soggetto del genere dopo aver vista sgozzata moglie e figlio tempo poco si rifà una fia e usa sto fatto per farci soldi.
sotto il profilo della giustizia, l'unica cosa che non mi torna è il discorso dell'espulsione, ma se ricorrono in cassazione posso anche capire che non l'abbiano già espulso.
il resto...lo trovo normale che una persona investa i suoi soldi per farsi un lavoro..che male c'è. Che poi io lo considero un pezzo di merda...bhè sono considerazioni personali non rilevanti.
infatti volevo appunto porre l'attenzione sul fatto che doveva essere espulso... e cosi non mi pare sia stato.
DaocSpoiler
L'hai detto tu stesso: esistono pure le agevolazioni ai fini del reinserimento sociale... solitamente sono sotto forma di assunzioni alle dipendenze presso attività consone alle capacità del pregiudicato; certo è che se devi operare un reinserimento sociale e colui che vuoi reinserire ti parte già come imprenditore, bhe direi che non c'è male, sta più avanti lui della società.
D'altronde è pure coerente, imprenditore era prima e imprenditore è adesso, non fa una piega
Comunque il mio non è affatto un tergiversare, leggo una notizia da un giornale che ritengo abbastanza autorevole (Corriere della Sera) e così com'è data tale notizia si presta alle interpretazioni che, a quanto pare, non ho fatto solo io ma anche chi ha aperto il thread e altri che hanno commentato.
Va detto che il giornalista del Corriere voleva evidentemente ottenere proprio un effetto sdegno di questo tipo e ci ha messo del suo rincarando la dose con qualche omissis qua e là (a cominciare dalla superficialità con cui ha parlato della permanenza in carcere, per prediligere invece frasi del tipo "ha preso in gestione il bar del centro commerciale dove andava a fare la spesa quando era ai domiciliari").
Peraltro, per completezza di cronaca, io ho polemizzato proprio con certi termini, da me grassettati, utilizzati nell'articolo medesimo perchè non evidentemente appropriati alle frasi reticenti di chi l'ha scritto.
Ripeto, è stato 13 mesi in carcere e si citano però solo i domiciliari... una punta di faziosità del giornalista allora c'è.
Bhe di fatto l'argomento stesso dell'articolo è che Tizio, noto per essere uno spacciatore oltre che per essere stato coinvolto nella faccenda di Erba, s'è aperto un bar assieme alla nuova compagna. A chi interessa? Probabilmente a nessuno... perchè si scrive? Perchè fa notizia/può far storcere il naso...
Poi ancora, Tizio magari in realtà è barista, dipendente della sua compagna, vera intestataria della licenza/gestore del locale e che in fin dei conti sua compagna proprio non è se non per definizione dei giornali. Ma allora a maggior ragione, se mi scrivi un articolo su un certo argomento e me lo metti sul Corriere io mi aspetto che almeno ciò che si riporta sia vero, altrimenti perchè parlarne su un giornale nazionale, bastava la sezione "cronaca rosa" dell'Eco di Lecco (ammesso che esista, non so).
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per quanto riguarda il reinserimento come mi idea personale la penso come te per me dovrebbe essere trattato come gli altri ne meglio ne peggio, ma sono mie idee che non trovano riscontro nelle normativa attuale dove la societa' vuoel farsi sentire dire che "ha salvato" un anima persa dal male e blibleri per perbenisti in cui mi ci vedo poco.
Sul discorso dell informazione hai ragionissima per questo un fatto tendo il piu possibile a conoscerlo dalle agenzie che per la ristrettezza in genere non presentano commenti o ricostruzioni dei fatti per porre enfasi su una cosa o su un altra o in altenrativa dopo aver spulciato piu' giornali e sommando le mezze verita' si ottiene un informazione
Oramai il giornalismo e' diventata una professione creativa tutti i giornalisti si ritengono opinionisti che mettono del loro nelle notizie al posto di riportare i fatti, quando non diventano tuttologhi facendo strafalcioni degni del più becero ignorante.
Non esistono piu i cronisti, non esiste piu' la cronaca.
Se non sbaglio il giornale nel link era Repubblica e non il corriere ma non cambia molto la stessa notizia con gli stessi toni l'hanno data tutte le testate.
la finalita' la medesima porre nello sdegno il lettore poco attento
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
l'articolo a cui mi riferisco io è questo, linkato da Necker; le mie considerazioni erano sulla base del suo contenuto, il problema è che come articolo parte già con un certo sarcasmo sin dal primo periodo.
Non è che si potesse evincere granchè di positivo da quelle parole.
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ah pardon, oggi sono molto stanco, pensavo fosse di Repubblica invece sbagliavo.
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-