"Videocracy è un documentario che giunge in ritardo, il che non è un delitto, ma è un errore a cui non c’è rimedio. Oggi Corona è un caso clinico, più che un caso mediatico, Mora vive il proprio ridimensionamento professionale, Briatore è come sempre ai box della Formula uno, dove fra l’altro fa bene il suo mestiere. Immarcescibile rimane Berlusconi, e intorno a lui il regista vede «una rivoluzione culturale nella quale divertirsi è una religione e la banalità uno strumento del potere. Più che di banalità del male, parlerei di malvagità del banale». La «banalità» in questione è quella simboleggiata dal Grande Fratello, su cui fior di intellettuali progressisti hanno riversato gemiti entusiasti: il virtuale che diventa reale, la gente comune che recita sé stessa... Gandini fa finta di credere che l’idea di spiare quattro smutandati d’ambo i sessi sia stata di Super Silvio, ma sa bene che si tratta di un format comprato all’estero.
Secondo il produttore del film, Domenico Procacci, «le tv in Italia sono diventate un partito e hanno preso il governo. Sono il modo per continuare a governare il Paese». È una tesi che fa un po’ a pugni con l’ultimo quindicennio di alternanza a Palazzo Chigi, un’alternanza curiosa fra chi le dovrebbe controllare tutte e chi non ne controllerebbe nessuna, ma, si sa, le tesi sono belle se apodittiche. Quanto alla «banalità» che è l’essenza di quel potere, forse si fa torto all’intelligenza degli italiani, ma qui ci fermiamo se no ci danno del nazionalista."
C'è qualcosa di sbagliato in quel che è scritto qui?
Cmq io sta mattina mi son spulciata corriere giornale e repubblicaSentire una voce in più di solito aiuta ad avere una visione più ampia.. Ma non penso sia cosa che vi interessi andar oltre a buttar merda e delegittimare piuttosto che argomentare.. Che diamine.. argomentare su un forum.. che senso mai avrebbe?