scusa, leggo fino a qua (ho letto velocemente il resto), perche' devo fare ancora degli esercizi di matematica e poi devo andare a letto.
su questa trattazione del concetto di commercio mi trovo in profondo dissenso.
di moderno non ha proprio nulla a mio parere.
per farti due esempi, cosi' su due piedi: molti attribuiscono al commercio la nascita della filosofia nell'antica grecia, poiche' i mercanti greci, che andavano verso oriente avevano il tempo libero per pensare durante i loro viaggi.
seconda questione, le crociate, classico esempio di europa riunita sotto una croce. guerre che sono pero' avvenute soprattutto per controllare le rotte commerciali verso l'estremo oriente.
sul rapporto tra nascita del diritto e sviluppo del commercio mi pare una cosa tipo e' nato prima l'uovo o la gallina. il diritto formalizza consuetudini, no? le consuetudini quindi sono precedenti il diritto. d'altro canto, senza la formalizzazione di queste consuetudini e la susseguente elaborazione di un sistema piu' ampio e complesso, non ci sarebbe stata la spinta all'evoluzione del commercio, la nascita del mercantilismo in se' ecc.
che poi l'europa medievale (fino a colombo o galileo) sia in buona parte chiesa, non c'e' alcun dubbio... l'uomo era al centro dell'universo, "coccolato" da dio. e beato l'uomo medioevale, per come la vedo io.
la religione pero', oppio dei popoli, e' spesso stato un modo per mascherare altri fattori (vedi esempio delle crociate).
pero' nietsche (che lo pongo sullo stesso pieno di gesu') ha detto che dio e' morto. imo e' morto gia' con galileo e anche con la scoperta dell'america si era preso un bel malanno. cosi' ora siamo soli con noi stessi e con qualsiasi forma di spiritualismo noi possiamo concepire.
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