Questa e' l'immagine ideale che hanno in molti ma c'e' anche un altra faccia della medaglia pervenire ad un imputazione ed a seguito condanne e' il lavoro di un pubblico ministero, il suo lavoro e la sua carriera.Senza ravvisare di ipotesi di pm che lucrano sulla pelle dei cittadini, che non e' la mia intenzione sebbene ha cmq fondi di verita', pero confutare tramite dati attendibili e tutto il resto che elenchi e' il lavoro dell avvocato non quello dell' accusa, oddio ci sono volte in cui il pm si adopera anche a favore dell' imputato ma sono mosche bianche, il pm accusa l'avvocato confuta le tesi del pm per il suo assistito, il giudice e' imparziale o dovrebbe esserlo non certo il Pm.
qua si aprono scenari un po' piu tecnici ma che se vuoi ti elenco, si mette come terzo imparziale un gip durante le indagini ma che ha cognizione di quanto succede solo per voce del pm , l'avvocato ancora non c'e' in molti casi dato che in fase di indagini non si va spesso a dire chi e' indagato "guadda che ti stiamo indagando", se non in casi in cui e' necessario per legge un intervento dell' avvocato stesso, come ad esempio, un interrogatorio dell indagato.
quindi spesso all udienza preliminare che dovrebbe fare da filtro per le imputazioni pretestuose spesso il giudice ha una cognizione parziale, e resta cmq sempre il discorso che basta un semplice dubbio, un volerci vedere più chiaro e quindi si instaura un processo perche il gup non se la sente di non instaurarci su un processo, magari a ragione dati i dubbi che si sono manifestati.