guarda, non è chiara per un cazzo sta proposta, a meno da come la ho letto dai giornali, non ho avuto tempo di vedere se esiste qualche documentazione ulteriore.
La prescrizione estingue il reato, cioè come non fosse mai accaduto ai fini di tutto l'ambaradam, questa cosa della durata massima dei processi quindi in quanto non prescrizione dovrebbe essere qualcosa di diverso, ma mi chiedo cosa; potrebbe essere un termine tassativo (che reputo una cazzata) ma mi chiedo come potrebbe essere diverso dalla prescrizione in quanto a effetti, perchè se il processo viene troncato in quel modo uno cmq resta incensurato, visto che non può non esserlo più senza una sentenza che evidentemente non può arrivare, e pensare a una specie di termine di decadenza per arrivare a sentenza mi pare assurdo; se fosse un termine ordinatorio (cioè diciamo una specie di "dovrebbe essere così"), bhe sarebbe inutile, l'ordinamento nostro è pieno di termini ordinatori di cui più o meno non se ne sbatte nessuno, a meno che magari sforare da questo termine non comporti un qualche cosa di tangibile sarebbe inutile, come non ci fosse del tutto, si potrebbe pensare a una specie di "penale" (uso il termine atecnicamente per dare l'idea) da pagare all'imputato in base a di quanto si sfora dal termine, e questo non sarebbe neanche male, non dimentichiamoci che quasi la metà dei processi si concludono con un assoluzione e un povero cristo sta con sta spada di damocle sulla testa per anni e anni potenzialmente, ora come ora.
Quindi che pensare? Mboh, ho la gran paura che vogliano fare un qualcosa che somiglia molto alla prescrizione senza chiamarla prescrizione, diciamo che buttiamo una cosa fuori dalla porta e la facciamo rientrare dalla finestra.
E' inutile dire che un termine tassativo sarebbe una catastrofe per l'ordinamento al momento, sentivo parlare di due anni per arrivare a sentenza, che in astratto sarebbe correttissimo, ma da noi impossibile perchè si scontra con una realtà di giudici e pm che hanno troppi casi per le mani e arrivano all'udienza senza conoscere nulla e si vedono costretti a rinviare (di mesi e mesi e mesi), con cancellieri che fanno errori grossolani con le notifiche e quindi si arriva all'udienza che il contraddittorio non è correttamente instaurato e si deve rinviare (di mesi e mesi e mesi), senza contare anche solo i tempi tecnici per perizie e simili. Fondamentalmente, il nostro sistema non ha le spalle larghe abbastanza per reggere una cosa del genere, a livello di organico (qualità e soprattutto quantità) e anche a livello di norme, perchè ora come ora un avvocato ci mette davvero poco a puntare ai due anni, e le regole per l'ammissione delle prove hanno maglie molto larghe e in capo al giudice. Inutile dire che una riforma ben pensata a riguardo avrebbe bisogno di molto tempo, e che dovrebbero venire prima quelle per accorciare i tempi in concreto, e poi quella che mette dei termini di durata massimi.
Quindi si in buona sostanza penso che sia solo un salva berlusconi, non ho dati per pensare altrimenti.