Questa mattina mentre l'accompagnavo a scuola ho chiesto a mia figlia di 3 anni cosa avesse fatto ieri a scuola (scuola materna statale). Visto che mi raccontava di aver giocato con i compagni di scuola le ho chiesto se avesse disegnato e lei mi ha risposto che non aveva potuto disegnare perché non avevano la carta a scuola...
Dopo di che in classe mi ha portato alla vaschetta in cui normalmente ci sono i fogli di carta e mi ha fatto vedere "visto papà"..
Al che la maestra mi ha confermato che la carta era finita e mi ha chiesto se potevamo vedere se, come genitori ne potevamo trovare un po’, magari carta stampata su una facciata nei rispettivi uffici.
A questo si è aggiunta una circolare interna alla scuola in cui la dirigente scolastica a chiesto un contributo volontario (leggi donazione di soldi) visto che non hanno fondi ne per i materiali didattici ne, ancora più grave, per le supplenze, per cui quando si ammala un'insegnate i bambini della classe vengono divisi tra le varie altre classi presenti nella scuola (considerate che ogni classe ha già 25 bambini tra i 3 e i 5 anni).
Ora al di là delle bestemmie che mi sorgono spontanee io mi chiedo ma che paese è un paese che non trova i fondi per fornire gli strumenti di base per l'educazione dei bambini in quella che è la fase più delicata del loro sviluppo?
Sentiti complimenti a chi nel corso degli ultimi anni ha distrutto la scuola italiana, non trovando i fondi non dico per mantenerla a livelli di eccellenza, ma anche per mantenerla a livelli di decenza, trovando però i fondi, magari, per elargire regalie alle varie lobbies (incentivi per le rottamazioni, socializzazione delle perdite alitalia etc).
Qualsiasi augurio gli facessi ora mi porterebbe a un ban immediato...