Si hai ragione, ma avendoci dato una lettura mi sembrava più o meno in linea con ciò che avevo già letto.
Come detto anche precedentemente è vero che gli effetti cambiano in base al soggetto, ma le reazioni sono comunque classificabili (come per i farmaci).
L'aspetto psicologico (di cui ho parlato nel post di risposta a pazzo) è fondamentale. Ma i problemi psichici derivanti dall'utilizzo di cocaina sono collegati alla dipendenza. ovviamente se sei dipendente da una sostanza non puoi farne un uso "sapiente".
@McLove: ma come mai hai fatto una tesi sulla cocaina? Sbaglio o sei un avvocato? Ok che le cose possono essere molto collegate però non mi immaginavo una tesi sulla cocaina per una laurea da avvocato(curiosità)
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Spoiler
no l'aspetto fondamentale e' differente ed e' un aspetto psicopatologico.
quello che porta a ad assumere un farmaco spesso e' una malattia o un disturbo, quello che porta ad assumere Droghe e' praticamente lo stesso ma spesso a meno che non parliamo di sostanze psicotrope mediche, il primo e un disturbo fisico il secondo e' un disturbo mentale.
che rientra nel nome di bramosie patologiche ma ne parlo meglio sotto primo rispondo ad altre parti del tuo quote.
per quello che ho scritto sopra, la dipendenza e' solo qualcosa che autalimenta la bramosia e cambia da droga a droga la cocaina proprio per come agisce e su cosa a livello cerebrale agisce e dannatamente pericolosa.L'aspetto psicologico (di cui ho parlato nel post di risposta a pazzo) è fondamentale. Ma i problemi psichici derivanti dall'utilizzo di cocaina sono collegati alla dipendenza. ovviamente se sei dipendente da una sostanza non puoi farne un uso "sapiente".
Antropologia criminale, il nome della mia tesi era Cocainomania e delitto, chiaramente partendo dalla sostanza e gli aspetti psicopatologici, dopo un excursus, sulla sostanza, storico scientifico e gli effetti della stessa in sede clinica, affrontava appunto l'appetenza per determinati reati del tossicodipendente ed in particolare il cocainomane, ed infine sfociava sul penale in relazione al dibattuto problema (lo faccio piu' semplice di quanto dovrei) che se il presupposto giuridico dell imputazione e' la capacita di intendere e di volere, quali sono i presupposti su cui poggia una pena comminata ad un soggetto che per assunzione di una sostanza psicotropa non intende e non vuole?@McLove: ma come mai hai fatto una tesi sulla cocaina? Sbaglio o sei un avvocato? Ok che le cose possono essere molto collegate però non mi immaginavo una tesi sulla cocaina per una laurea da avvocato(curiosità)
tornando alla cocaina e partendo dalla base:
cosa unisce un giocatore d'azzardo, un piromane, un cleptomane, un maniaco sessuale ed un drogato?
un desiderio, un desiderio profondo. In psicopatologia questo desiderio a cui non si puo resistere viene definito Bramosia patologica, un disturbo della personalita'
le cause possono essere varie ma sono tutte accomunate ad un bisogno, un esperienza, un vuoto, un problema per farla breve, che si "sazia" solo quando l'oggetto di questa patologia viene colmato.
Da taluni viene chiamato Erlebnis l'avvenimento a forte carica emotiva che crea questo disturbo della personalita', che crea un vuoto (la natura dell erlebnis puo essere plurima puo essere un trauma un non acettarsi perfino la noia), e l'unico modo per saziare questo vuoto e forte bisogno e' con una bramosia, un desiderio, quasi complusivo ma che non sfocia nell ossessione anche se a volte lo fa causando altri quadri clinici.
Piu in particolare l'insieme delle reazioni conseguenti al piacere o al dispiacere producono energia psichica-pulsionale che viene poi utilizzata per generare quelle che vengono definite reazioni emotive basali: rabbia, paura , tristezza, allegria etcetc.
Il problema di una bramosia patologica che riguarda una sostanza psicotropa o una tossicomania e' che il problema si autoalimenta perche le droghe sono degli elementi esterni che producono le reazioni emotive Basali (dette cosi perché la gestione emotiva e paloencefalica, la parte del cervello primitiva e che abbiamo in comune con gli animali deputata agli aspetti gestionali minimi e comportamentali, la parte piu esterna quella corticale si e' formata dopo nell' evoluzione dell uomo ed e' deputata ad gestioni più evolute e complesse)
andiamo alla cocaina.
la cocaina e' uno stimolaante ha effetto direttamente sul cervello e produce uno stimolo di piacere, la zona cerebrale piu interessata alla cocaina e l'area ventrale del tegumento (AVT), le cellule nervose dell avt si estendono fino al nucleus accumbeus che e' una delle are cerebrali chiave per il piacere.
E' scientificamente provato attraverso test di laboratorio con cavie e non solo che ogni stimolo di piacere (bere, mangiare, sesso, e l'uso di droghe) aumenta l'Attività del nucleus accumbeus.
ora tutto quello che scrivo non cambia in relazione alla dose assunta, attenzione.
La dipendenza che crea la cocaina e prima di tutto a livello psicologico per un semplice motivo e' un eccitante e quindi la dipendenza deriva dal fatto dall incapacita di provare piacere quando Finisce l'effetto della sostanza.
ma cosi e' semplice.
A livello sientifico la cocaina ha la proprieta' di evocare la produzione di dobamina dai centri della percezione del piacere: il nucleo ventrameidale del mesencefalo dove, in termine improprio, hanno sede i centri del sesso e dell alimentazione (da qui noti ad esempio che gli effetti piu immediati della cocaina sono ad esempio oltre all' euforia il fatto che scopi per ore e l'appetenza che ti viene, in seguito poi se l'assunzione diventa cronica si accompagna ad una perdita di peso)
quindi in soldoni come funziona la cocaina: il sistema nervoso del ns cervello ci fa provare piacere e ritornare al piacere con un messaggio motorio, in questo senso la cocaina e' la piu potente sostanza per stimolare questo sistema e altra cosa da non trascurare procura una consapevolezza dell aumento delle potenzialità fisiche, ed in ultimo il ricordo delle stesse.
NON esiste una modalità sicura o priva di rischi per utilizzarla, qualunque uso può portare all assunzione di quantita' per il singolo soggetto tossiche.
i problemi sono risaputi problemi cardiovascolari o cerebrali ed in alcuni casi la morte improvvisa.
Ma il problema della cocaina non si ferma qua, perche' ci sono due strade che puo prendere l'assunzione in relazione al soggetto per una serie di concause fisiche e psichiche e non riferite al dosaggio
la prima e' che la cocaina man mano che viene usata diventa sempre piu tollerata, producendo l'effetto che spesso per provare le stesse sensazioni di piacere e mettere in moto il loop di eccitante che stimola l'area cerebrale del ricordo del piacere e' necessario aumentare le dosi portando cosi a quella che viene definita assuefazione fisica.
la seconda invece e' una maggiore sensibilità agli effetti anestetici e convulsivi, ed in tal caso può pervenire la morte anche dopo l'assunzione di breve termine e di quantità relativamente esigue,non porta quindi all assuefazione fisica resta solo quella mentale
E questo tralasciando le conseguenze sul piano sociale, criminale, ed anche volendo senza approfondire le psicopatologie parallele che si formano in seguito alla bramosia patologica, come l'estrema euforia che puo portare a complessi di superiorita' o di onnipotenza che divengono di inferiorita' e disinteresse per tutto, apatia tendenza al suicidio nel momento in cui inizia a mancare la sostanza.
Io non parlerei di uso consapevole ed oltretutto se si ha una bramosia patologica, una psicopatologia che porta l'individuo a trovare un qualcosa di diffeerente dal "trauma"(virgolettato perche puo anche sssere un non trauma l'erlebis puo anche ssere scatenato da insicurezza nei propri mezzi o complessi) che ha subito per appagarsi, la soluzione e' risolverla anche andando in analisi, piuttosto che colmarla magari con una merda fake che fa stare bene eludendo il problema, o e' meglio una pallottola nella nuca, almeno non si rompe il cazzo al prossimo ed e' sicuramente piu' indolore
Last edited by McLove.; 4th February 2010 at 17:25.
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
@Mclove perdonami ma...
non ce l'ho fatta a leggerlo tutto..
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"not even death can save you from me..."
ho un monitor molto grande
cmq se sommate tutti i post di alcuni utenti che hanno postato in sto thread da ieri ad oggi ho scritto molto meno, quindi fottetevi
ed ora smettete di spammare, compreso naz :P
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
Sono onorato di aver ricevuto il mio primo wot da McLove
Ora mi ci va un po' di tempo per capirlo, informarmi ed elaborare una risposta![]()
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Spoiler
Molto interessante , sopratutto l'aspetto psicopatologico che molto spesso non viene considerato. E molte spiegazioni si possono poi trovare all origine dell origine stessa ( il desiderio ) per capire da dove iniziano i problemie cercare mezzi alternativi si stimolazione dell indivisuo per affrontare le difficoltà della vita![]()
ops wrong
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Farsi le canne non ha mai ucciso un cazzo di nessuno
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-