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Thread: morgan- coca

  1. #136
    McWoT. McLove.'s Avatar
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    Mi hai chiesto tu di essere pignolo...

    la codeina è un derivato della morfina.

    Papaverum sonniferum quindi, e non eritroxylon coca. Azione diretta centrale sul centro della tosse.

    Sull'azione antitussiva della cocaina ho qualche perplessità... non mi pare di ricordare abbia un'azione centrale antitussiva, forse l'azione anestetica locale per via orale seda la tosse nelle faringo/laringiti infiammatorie?

    Edit: ho visto, mal di gola, non tosse. Allora ci siamo, è l'azione anestetica locale.
    Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-

  2. #137
    Sacro Discepolo di Naz Arthu's Avatar
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    Io se alkabar non torna a infamarmi come ai vecchi tempi ritiro in ballo la mia esperienza e di altri che conosco.
    Iniziato,fatto uso,smesso.Non tocco nulla ora da boh 2-3 anni.Il fatto è che la saltuarietà ( e il costo ameno ) non hanno fatto nè avrebbero potuto fare un tossicodipendente.Anche volendo
    Altro amico che si sfaceva (assieme a un altro tizio agli arresti domiciliari per vari motivi interessanti ) , che un giorno ha preso e ha detto :"basta via ora che mi sono rimesso dall'infortunio ai legamenti ho da lavorare non posso pensare a queste cazzate".Ora anche lui da oltre un anno non tocca nulla.
    Al tempo stesso conosco gente che pare non possa farne a meno.
    Chiaramente non so dire che conosco dei superuomini dalla volontà di ferro o se ci facevamo col borotalco etc...
    E' probabile che fino a certe quantità/tempo come per tutte le cose la dipendenza non esista.Diciamo che sarebbe da sfatare il mito del "basta una volta" (tranne che per le paste quelle le lascio a proton ) , certo non credo sia roba che fa bene anzi.




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  3. #138
    Capitan Harlock Incoma's Avatar
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    Quote Originally Posted by Arthu View Post
    E' probabile che fino a certe quantità/tempo come per tutte le cose la dipendenza non esista.
    E' invece molto più plausibile che, trattandosi di una sostanza che non dà dipendenza fisica ma craving e dipendenza psichica, sia leggermente più semplice, rispetto alle sostanze che danno dipendenza fisica, per soggetti fortemente motivati, interrompere l'uso della sostanza "gestendo" la fase del craving (crisi da astinenza psicologica) magari sostituendola "inconsciamente" con altre forme di "dipendenza" o altre motivazioni in quel momento più forti e prevalenti sul piano psicologico.

    Tu ad esempio l'hai sostituita con la dipendenza da carte meteo...

    PS: tecnicamente nel periodo che tu definisci "fatto uso", ovvero utilizzato la sostanza sistematicamente, per quanto saltuariamente e per quanto sporadicamente ciò avvenisse, tu eri, che lo voglia ammettere o meno, "tossicodipendente". La dipendenza si instaura infatti nel momento in cui sopravviene la mancanza di autonomia e di potenzialità decisionale nei riguardi dell'uso della sostanza, ed è tautologicamente evidente dal momento che nessun individuo "non dipendente" assumerebbe sistematicamente volontariamente un prodotto potenzialmente pericoloso per la propria salute fisica e psichica se non in una condizione di sottomissione (ti posso concedere "blanda sottomissione" se vuoi) verso la sostanza medesima.

    Per semplificare, che prova un paio di volte e via di certo non può essere considerato tossicodipendente, mentre senz'altro lo è chi per un paio d'anni ne fa uso diciamo una volta ogni uno/due mesi.

    Aggiungo e concludo: se valutando retrospettivamente quel periodo il tuo pensiero è "ma come diamine ho potuto fare una cazzata del genere, per fortuna ho capito che avevo un problema e per fortuna ( o grazie alla mia determinazione) ne sono uscito" puoi stare tranquillo, se invece pensi "così come l'ho gestita allora posso tornare a farlo" sei a rischio di tornare a essere ciò che eri allora. Un tossicodipendente da cocaina. Magari non ti succederà mai, ma il rischio concreto esiste, visto che ancora non hai raggiunto il livello di consapevolezza per starne fuori a vita.
    Last edited by Incoma; 4th February 2010 at 22:21.

  4. #139
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    Quote Originally Posted by Arthu View Post
    Io se alkabar non torna a infamarmi come ai vecchi tempi ritiro in ballo la mia esperienza e di altri che conosco.
    Iniziato,fatto uso,smesso.Non tocco nulla ora da boh 2-3 anni.Il fatto è che la saltuarietà ( e il costo ameno ) non hanno fatto nè avrebbero potuto fare un tossicodipendente.Anche volendo
    Altro amico che si sfaceva (assieme a un altro tizio agli arresti domiciliari per vari motivi interessanti ) , che un giorno ha preso e ha detto :"basta via ora che mi sono rimesso dall'infortunio ai legamenti ho da lavorare non posso pensare a queste cazzate".Ora anche lui da oltre un anno non tocca nulla.
    Al tempo stesso conosco gente che pare non possa farne a meno.
    Chiaramente non so dire che conosco dei superuomini dalla volontà di ferro o se ci facevamo col borotalco etc...
    E' probabile che fino a certe quantità/tempo come per tutte le cose la dipendenza non esista.Diciamo che sarebbe da sfatare il mito del "basta una volta" (tranne che per le paste quelle le lascio a proton ) , certo non credo sia roba che fa bene anzi.
    no vedi arthu stai cambiando il discorso, secondo me tutti possono disintossicarsi e smettere anche in relazione al grado di motivazioni che hanno ed alla forza di volonta' ed anche al livello di utilizzo di una sostanza: una dipendenza in caso di tossicomania cronica e gia piu dura rispetto ad una di uso saltuario vale anche per l'alcool.
    la sostanza e' diversa ma io ho smesso di farmi le canne a 19 anni (avevo iniziato a 14) semplicemente perche mi sono rotto i coglioni e me ne facevo anche 5 al giorno.
    Ma smettere non implica un uso cosciente e controllato, come si vuole asserire Un uso esente da rischi non esiste quindi torniamo al concetto della roulette russa c'e' il culo o la sfiga ed io non reputo controllabile e cosciente una cosa che dipende dal fato: e' merda e fa male poi ognuno puo farsi quanto male vuole sono azzi suoi (cinico come sono se un drogato si leva dai coglioni c'e' piu aria da respirare e meno traffico, altro che perbenismo), anche i raggi solari fanno male e la gente si abbronza in estate e ne fa una malattia, anche la carne rossa in eccesso fa male, che una cosa sia vietata per legge o convenzione deriva solo dal grado di probabilita' e ci sono molte piu prbabilita di crepare con uno speedball che con 3 cotolette.
    Ma qua il discorso e' un altro si vuole arrivare a dire che non solo non faccia male che ma sia possibile controllarla in base a convinzioni che non sono mai state scientificamente dimostrate ed anzi che indicano che , evidentemente se sei sfigato, basta una volta e ci puoi lasciare le penne.
    Tutto questo se ragioniamo pero senza le teorie pseudocomplottistiche di forti poteri e lobbies che operano di nascosto con Vampiri, cyloni e quelli del progetto Dharma per metterla nel culo, oltre che ad i losties e l'ammmiraglio Adama a chi non avendo piu un cazzo da dire tira fuori il solito e stucchevole complotto vittimistico indimostrabile per non riconoscere di avere torto o avere detto una marea di stronzate.
    Last edited by McLove.; 4th February 2010 at 22:18.
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  5. #140
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    Quote Originally Posted by McLove. View Post
    no l'aspetto fondamentale e' differente ed e' un aspetto psicopatologico.
    quello che porta a ad assumere un farmaco spesso e' una malattia o un disturbo, quello che porta ad assumere Droghe e' praticamente lo stesso ma spesso a meno che non parliamo di sostanze psicotrope mediche, il primo e un disturbo fisico il secondo e' un disturbo mentale.
    che rientra nel nome di bramosie patologiche ma ne parlo meglio sotto primo rispondo ad altre parti del tuo quote.


    per quello che ho scritto sopra, la dipendenza e' solo qualcosa che autalimenta la bramosia e cambia da droga a droga la cocaina proprio per come agisce e su cosa a livello cerebrale agisce e dannatamente pericolosa.


    Antropologia criminale, il nome della mia tesi era Cocainomania e delitto, chiaramente partendo dalla sostanza e gli aspetti psicopatologici, dopo un excursus, sulla sostanza, storico scientifico e gli effetti della stessa in sede clinica, affrontava appunto l'appetenza per determinati reati del tossicodipendente ed in particolare il cocainomane, ed infine sfociava sul penale in relazione al dibattuto problema (lo faccio piu' semplice di quanto dovrei) che se il presupposto giuridico dell imputazione e' la capacita di intendere e di volere, quali sono i presupposti su cui poggia una pena comminata ad un soggetto che per assunzione di una sostanza psicotropa non intende e non vuole?


    tornando alla cocaina e partendo dalla base:
    cosa unisce un giocatore d'azzardo, un piromane, un cleptomane, un maniaco sessuale ed un drogato?
    un desiderio, un desiderio profondo. In psicopatologia questo desiderio a cui non si puo resistere viene definito Bramosia patologica, un disturbo della personalita'
    le cause possono essere varie ma sono tutte accomunate ad un bisogno, un esperienza, un vuoto, un problema per farla breve, che si "sazia" solo quando l'oggetto di questa patologia viene colmato.
    Da taluni viene chiamato Erlebnis l'avvenimento a forte carica emotiva che crea questo disturbo della personalita', che crea un vuoto (la natura dell erlebnis puo essere plurima puo essere un trauma un non acettarsi perfino la noia), e l'unico modo per saziare questo vuoto e forte bisogno e' con una bramosia, un desiderio, quasi complusivo ma che non sfocia nell ossessione anche se a volte lo fa causando altri quadri clinici.


    Piu in particolare l'insieme delle reazioni conseguenti al piacere o al dispiacere producono energia psichica-pulsionale che viene poi utilizzata per generare quelle che vengono definite reazioni emotive basali: rabbia, paura , tristezza, allegria etcetc.
    Il problema di una bramosia patologica che riguarda una sostanza psicotropa o una tossicomania e' che il problema si autoalimenta perche le droghe sono degli elementi esterni che producono le reazioni emotive Basali (dette cosi perché la gestione emotiva e paloencefalica, la parte del cervello primitiva e che abbiamo in comune con gli animali deputata agli aspetti gestionali minimi e comportamentali, la parte piu esterna quella corticale si e' formata dopo nell' evoluzione dell uomo ed e' deputata ad gestioni più evolute e complesse)

    andiamo alla cocaina.
    la cocaina e' uno stimolaante ha effetto direttamente sul cervello e produce uno stimolo di piacere, la zona cerebrale piu interessata alla cocaina e l'area ventrale del tegumento (AVT), le cellule nervose dell avt si estendono fino al nucleus accumbeus che e' una delle are cerebrali chiave per il piacere.
    E' scientificamente provato attraverso test di laboratorio con cavie e non solo che ogni stimolo di piacere (bere, mangiare, sesso, e l'uso di droghe) aumenta l'Attività del nucleus accumbeus.
    ora tutto quello che scrivo non cambia in relazione alla dose assunta, attenzione.
    La dipendenza che crea la cocaina e prima di tutto a livello psicologico per un semplice motivo e' un eccitante e quindi la dipendenza deriva dal fatto dall incapacita di provare piacere quando Finisce l'effetto della sostanza.
    ma cosi e' semplice.
    A livello sientifico la cocaina ha la proprieta' di evocare la produzione di dobamina dai centri della percezione del piacere: il nucleo ventrameidale del mesencefalo dove, in termine improprio, hanno sede i centri del sesso e dell alimentazione (da qui noti ad esempio che gli effetti piu immediati della cocaina sono ad esempio oltre all' euforia il fatto che scopi per ore e l'appetenza che ti viene, in seguito poi se l'assunzione diventa cronica si accompagna ad una perdita di peso)

    quindi in soldoni come funziona la cocaina: il sistema nervoso del ns cervello ci fa provare piacere e ritornare al piacere con un messaggio motorio, in questo senso la cocaina e' la piu potente sostanza per stimolare questo sistema e altra cosa da non trascurare procura una consapevolezza dell aumento delle potenzialità fisiche, ed in ultimo il ricordo delle stesse.

    NON esiste una modalità sicura o priva di rischi per utilizzarla, qualunque uso può portare all assunzione di quantita' per il singolo soggetto tossiche.
    i problemi sono risaputi problemi cardiovascolari o cerebrali ed in alcuni casi la morte improvvisa.
    Ma il problema della cocaina non si ferma qua, perche' ci sono due strade che puo prendere l'assunzione in relazione al soggetto per una serie di concause fisiche e psichiche e non riferite al dosaggio
    la prima e' che la cocaina man mano che viene usata diventa sempre piu tollerata, producendo l'effetto che spesso per provare le stesse sensazioni di piacere e mettere in moto il loop di eccitante che stimola l'area cerebrale del ricordo del piacere e' necessario aumentare le dosi portando cosi a quella che viene definita assuefazione fisica.
    la seconda invece e' una maggiore sensibilità agli effetti anestetici e convulsivi, ed in tal caso può pervenire la morte anche dopo l'assunzione di breve termine e di quantità relativamente esigue,non porta quindi all assuefazione fisica resta solo quella mentale

    E questo tralasciando le conseguenze sul piano sociale, criminale, ed anche volendo senza approfondire le psicopatologie parallele che si formano in seguito alla bramosia patologica, come l'estrema euforia che puo portare a complessi di superiorita' o di onnipotenza che divengono di inferiorita' e disinteresse per tutto, apatia tendenza al suicidio nel momento in cui inizia a mancare la sostanza.

    Io non parlerei di uso consapevole ed oltretutto se si ha una bramosia patologica, una psicopatologia che porta l'individuo a trovare un qualcosa di diffeerente dal "trauma"(virgolettato perche puo anche sssere un non trauma l'erlebis puo anche ssere scatenato da insicurezza nei propri mezzi o complessi) che ha subito per appagarsi, la soluzione e' risolverla anche andando in analisi, piuttosto che colmarla magari con una merda fake che fa stare bene eludendo il problema, o e' meglio una pallottola nella nuca, almeno non si rompe il cazzo al prossimo ed e' sicuramente piu' indolore

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  6. #141
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    Quote Originally Posted by Incoma View Post
    E' invece molto più plausibile che, trattandosi di una sostanza che non dà dipendenza fisica ma craving e dipendenza psichica, sia leggermente più semplice, rispetto alle sostanze che danno dipendenza fisica, per soggetti fortemente motivati, interrompere l'uso della sostanza "gestendo" la fase del craving (crisi da astinenza psicologica) magari sostituendola "inconsciamente" con altre forme di "dipendenza" o altre motivazioni in quel momento più forti e prevalenti sul piano psicologico.

    Tu ad esempio l'hai sostituita con la dipendenza da carte meteo...

    PS: tecnicamente nel periodo che tu definisci "fatto uso", ovvero utilizzato la sostanza sistematicamente, per quanto saltuariamente e per quanto sporadicamente ciò avvenisse, tu eri, che lo voglia ammettere o meno, "tossicodipendente".
    Penso tu abbia dato una giusta spiegazione
    Io scusate l'ignoranza ma chiamo tutto dipendenza




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  7. #142
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    Quote Originally Posted by McLove. View Post
    no vedi arthu stai cambiando il discorso, secondo me tutti possono disintossicarsi e smettere anche in relazione al grado di motivazioni che hanno ed alla forza di volonta' ed anche al livello di utilizzo di una sostanza: una dipendenza in caso di tossicomania cronica e gia piu dura rispetto ad una di uso saltuario vale anche per l'alcool.
    la sostanza e' diversa ma io ho smesso di farmi le canne a 19 anni (avevo iniziato a 14) semplicemente perche mi sono rotto i coglioni e me ne facevo anche 5 al giorno.
    Ma smettere non implica un uso cosciente e controllato, come si vuole asserire Un uso esente da rischi non esiste quindi torniamo al concetto della roulette russa c'e' il culo o la sfiga ed io non reputo controllabile e cosciente una cosa che dipende dal fato: e' merda e fa male poi ognuno puo farsi quanto male vuole sono azzi suoi (cinico come sono se un drogato si leva dai coglioni c'e' piu aria da respirare e meno traffico, altro che perbenismo), anche i raggi solari fanno male e la gente si abbronza in estate e ne fa una malattia, anche la carne rossa in eccesso fa male.
    Ma qua il discorso e' un altro si vuole arrivare a dire che non solo non faccia male che ma sia possibile controllarla in base a convinzioni che non sono mai state scientificamente dimostrate ed anzi che indicano che , evidentemente se sei sfigato, basta una volta e ci puoi lasciare le penne.
    Tutto questo se ragioniamo pero senza le teorie pseudocomplottistiche di forti poteri e lobbies che operano di nascosto con Vampiri, cyloni e quelli del progetto Dharma per metterla nel culo a chi non avendo piu un cazzo da dire tira fuori il solito e stucchevole complotto vittimistico indimostrabile per non riconoscere di avere torto o avere detto una marea di stronzate.
    Assolutamente d'accordo io infatti ho portato la mia esperienza ma non so motivare i perchè dei risultati ottenuti.La droga fa tutta male.Quella pesante soprattutto.Poi che la coca sul breve migliori le prestazioni sportive come a maradona e a mutu è un altro discorso.Un uso cosciente non esiste.L'uso cosciente è non usare




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  8. #143
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    anche se non c'entra troppo, volevo far sapere che l'ecstasy non esiste piu'! mdma RIP

    e il mefedrone, droga legale che va di moda, ha gia' fatto qualche vittima in giro per l'europa (mi pare una ragazza svedese)

    per finire, cocaina=donkey kong

  9. #144
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    Quote Originally Posted by McLove. View Post
    no l'aspetto fondamentale e' differente ed e' un aspetto psicopatologico.
    quello che porta a ad assumere un farmaco spesso e' una malattia o un disturbo, quello che porta ad assumere Droghe e' praticamente lo stesso ma spesso a meno che non parliamo di sostanze psicotrope mediche, il primo e un disturbo fisico il secondo e' un disturbo mentale.
    che rientra nel nome di bramosie patologiche ma ne parlo meglio sotto primo rispondo ad altre parti del tuo quote.

    per quello che ho scritto sopra, la dipendenza e' solo qualcosa che autalimenta la bramosia e cambia da droga a droga la cocaina proprio per come agisce e su cosa a livello cerebrale agisce e dannatamente pericolosa.
    Quindi stai dicendo che se uno prova una droga anche solo una volta è per via di questa "bamosia patologica" derivata da un qualche tipo di "mancanza" e che viene poi autoalimentata dalla dipendenza?

    Quote Originally Posted by McLove. View Post
    tornando alla cocaina e partendo dalla base:
    cosa unisce un giocatore d'azzardo, un piromane, un cleptomane, un maniaco sessuale ed un drogato?
    un desiderio, un desiderio profondo. In psicopatologia questo desiderio a cui non si puo resistere viene definito Bramosia patologica, un disturbo della personalita'
    le cause possono essere varie ma sono tutte accomunate ad un bisogno, un esperienza, un vuoto, un problema per farla breve, che si "sazia" solo quando l'oggetto di questa patologia viene colmato.
    Da taluni viene chiamato Erlebnis l'avvenimento a forte carica emotiva che crea questo disturbo della personalita', che crea un vuoto (la natura dell erlebnis puo essere plurima puo essere un trauma un non acettarsi perfino la noia), e l'unico modo per saziare questo vuoto e forte bisogno e' con una bramosia, un desiderio, quasi complusivo ma che non sfocia nell ossessione anche se a volte lo fa causando altri quadri clinici.


    Piu in particolare l'insieme delle reazioni conseguenti al piacere o al dispiacere producono energia psichica-pulsionale che viene poi utilizzata per generare quelle che vengono definite reazioni emotive basali: rabbia, paura , tristezza, allegria etcetc.
    Il problema di una bramosia patologica che riguarda una sostanza psicotropa o una tossicomania e' che il problema si autoalimenta perche le droghe sono degli elementi esterni che producono le reazioni emotive Basali (dette cosi perché la gestione emotiva e paloencefalica, la parte del cervello primitiva e che abbiamo in comune con gli animali deputata agli aspetti gestionali minimi e comportamentali, la parte piu esterna quella corticale si e' formata dopo nell' evoluzione dell uomo ed e' deputata ad gestioni più evolute e complesse)
    Da quello che c'è scritto qui mi pare di capire però che la bramosia patologica entra in gioco quando si assume già abitudinariamente (anche se non compulsivamente) la sostanza. Ho capito male?

    Quote Originally Posted by McLove. View Post
    andiamo alla cocaina.
    la cocaina e' uno stimolaante ha effetto direttamente sul cervello e produce uno stimolo di piacere, la zona cerebrale piu interessata alla cocaina e l'area ventrale del tegumento (AVT), le cellule nervose dell avt si estendono fino al nucleus accumbeus che e' una delle are cerebrali chiave per il piacere.
    E' scientificamente provato attraverso test di laboratorio con cavie e non solo che ogni stimolo di piacere (bere, mangiare, sesso, e l'uso di droghe) aumenta l'Attività del nucleus accumbeus.
    ora tutto quello che scrivo non cambia in relazione alla dose assunta, attenzione.
    La dipendenza che crea la cocaina e prima di tutto a livello psicologico per un semplice motivo e' un eccitante e quindi la dipendenza deriva dal fatto dall incapacita di provare piacere quando Finisce l'effetto della sostanza.
    ma cosi e' semplice.
    A livello sientifico la cocaina ha la proprieta' di evocare la produzione di dobamina dai centri della percezione del piacere: il nucleo ventrameidale del mesencefalo dove, in termine improprio, hanno sede i centri del sesso e dell alimentazione (da qui noti ad esempio che gli effetti piu immediati della cocaina sono ad esempio oltre all' euforia il fatto che scopi per ore e l'appetenza che ti viene, in seguito poi se l'assunzione diventa cronica si accompagna ad una perdita di peso)

    quindi in soldoni come funziona la cocaina: il sistema nervoso del ns cervello ci fa provare piacere e ritornare al piacere con un messaggio motorio, in questo senso la cocaina e' la piu potente sostanza per stimolare questo sistema e altra cosa da non trascurare procura una consapevolezza dell aumento delle potenzialità fisiche, ed in ultimo il ricordo delle stesse.

    NON esiste una modalità sicura o priva di rischi per utilizzarla, qualunque uso può portare all assunzione di quantita' per il singolo soggetto tossiche.
    i problemi sono risaputi problemi cardiovascolari o cerebrali ed in alcuni casi la morte improvvisa.
    Che non esista una modalità senza alcun rischio è ovvio. E non ho mai cercato di affermare il contrario. Semmai mi chiedevo se un uso sporadico definito "sapiente" generasse lo stesso tipo di danni di un uso compulsivo. E credo proprio di no. Ovviamente come ho detto in passato un uso "sapiente" deve tener conto delle proprie condizioni fisiche e psicologiche. Per esempio se so di aver un sistema cardiovascolare debole, so che non posso assumere sostanze che sollecitano eccessivamente tale sistema.

    Quote Originally Posted by McLove. View Post
    Ma il problema della cocaina non si ferma qua, perche' ci sono due strade che puo prendere l'assunzione in relazione al soggetto per una serie di concause fisiche e psichiche e non riferite al dosaggio
    la prima e' che la cocaina man mano che viene usata diventa sempre piu tollerata, producendo l'effetto che spesso per provare le stesse sensazioni di piacere e mettere in moto il loop di eccitante che stimola l'area cerebrale del ricordo del piacere e' necessario aumentare le dosi portando cosi a quella che viene definita assuefazione fisica.
    la seconda invece e' una maggiore sensibilità agli effetti anestetici e convulsivi, ed in tal caso può pervenire la morte anche dopo l'assunzione di breve termine e di quantità relativamente esigue,non porta quindi all assuefazione fisica resta solo quella mentale
    Anche qui mi sembra di capire che gli effetti psicologici e poi fisici della dipendenza si generino a partire da un uso abituale della sostanza.

    Quote Originally Posted by McLove. View Post
    Io non parlerei di uso consapevole ed oltretutto se si ha una bramosia patologica, una psicopatologia che porta l'individuo a trovare un qualcosa di diffeerente dal "trauma"(virgolettato perche puo anche sssere un non trauma l'erlebis puo anche ssere scatenato da insicurezza nei propri mezzi o complessi) che ha subito per appagarsi, la soluzione e' risolverla anche andando in analisi, piuttosto che colmarla magari con una merda fake che fa stare bene eludendo il problema, o e' meglio una pallottola nella nuca, almeno non si rompe il cazzo al prossimo ed e' sicuramente piu' indolore
    E su questo non ci piove. Se una persona ha un problema il modo di risolverlo non è assolutamente utilizzare una sostanza che invece dovrebbe essere utilizzata solo se non si hanno problemi. Attenzione io non intendo per uso "sapiente" di una sostanza un uso a scopo "terapeutico" (nel caso della cocaina). Ribadisco che se si ha un problema la cocaina ovviamente non te lo risolve.


    A quelli che hanno studiato tale argomento voglio dire che io non mi sono mai qualificato come detentore della verità assoluta, anche perchè altrimenti non sarei su un forum a discuterne Evidentemente se ne discuto è perchè voglio saperne di più e voglio confrontare le mie opinioni con quelli di altri, magari con conoscenze diverse dalle mie.
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  10. #145
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    Quote Originally Posted by Arthu View Post
    Io se alkabar non torna a infamarmi come ai vecchi tempi ritiro in ballo la mia esperienza e di altri che conosco.
    Iniziato,fatto uso,smesso.Non tocco nulla ora da boh 2-3 anni.Il fatto è che la saltuarietà ( e il costo ameno ) non hanno fatto nè avrebbero potuto fare un tossicodipendente.Anche volendo
    Altro amico che si sfaceva (assieme a un altro tizio agli arresti domiciliari per vari motivi interessanti ) , che un giorno ha preso e ha detto :"basta via ora che mi sono rimesso dall'infortunio ai legamenti ho da lavorare non posso pensare a queste cazzate".Ora anche lui da oltre un anno non tocca nulla.
    Al tempo stesso conosco gente che pare non possa farne a meno.
    Chiaramente non so dire che conosco dei superuomini dalla volontà di ferro o se ci facevamo col borotalco etc...
    E' probabile che fino a certe quantità/tempo come per tutte le cose la dipendenza non esista.Diciamo che sarebbe da sfatare il mito del "basta una volta" (tranne che per le paste quelle le lascio a proton ) , certo non credo sia roba che fa bene anzi.
    Ho cambiato approccio, non infamo piu' la gente a meno che non mi incazzo, ma se sono convinto di aver mezza ragione provo il passetto alla volta. Funziona meglio e non e' meno coerente.

    OT
    Riguardo al riscaldamento globale: forse non hai tutti i torti, incomincio a pensare che le sparate sui vari articoli siano quanto meno esagerate. I conti di certo li hanno fatti male.

  11. #146
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    Riguardo al riscaldamento globale: forse non hai tutti i torti, incomincio a pensare che le sparate sui vari articoli siano quanto meno esagerate. I conti di certo li hanno fatti male.

  12. #147
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  13. #148
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    Ma perchè ci hanno scritto una notizia? Lo aveva detto anche tempo fa quando era nei blu vertigo ma non l'avevano cagato (sto andando a memoria ora)

  14. #149
    Scappato di Casa Palur's Avatar
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    cmq pedro al primo thread segna 10 pagine .............

  15. #150
    McWoT. McLove.'s Avatar
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    Quote Originally Posted by Eltarion View Post
    Quindi stai dicendo che se uno prova una droga anche solo una volta è per via di questa "bamosia patologica" derivata da un qualche tipo di "mancanza" e che viene poi autoalimentata dalla dipendenza?
    Da quello che c'è scritto qui mi pare di capire però che la bramosia patologica entra in gioco quando si assume già abitudinariamente (anche se non compulsivamente) la sostanza. Ho capito male?
    si hai capito male. La dipendenza e' uno step successivo causato dalla assunzione della sostanza, dipendenza che può essere psichica o fisica in relazione al grado di assunzione della sostanza ed i peculiari effetti fisici e psichici che genera singolarmente in ogni soggetto e singolarmente NELLO stesso soggetto.(tutti ci siamo fatti una banale canna a volte ti esalta altre ti addormentare ti stona, e non c'entra il quantitativo ne la frequenza dipende esclusivamente da cause, anzi per meglio dirle concause, tra fisico in quel particolare momento e psiche in quel particolare momento ed anche alla stessa medesima quantita' della stessa sostanza)

    La bramosia patologica e' l'incipit anzi a meglio dire l'incipit e' il "trauma" o erlebnis che ti porta ad aver bisogno di qualcosa, una necessita' fittizia rispetto al reale problema
    Anche la bulimia e' una bramosia patologica, e non e' legata alla droga, una bramosia patologica che porta un soggetto a colmare il vuoto con la droga e' uno step successivo che non riguarda la dipendenza DALLA SOSTANZA e che nelle droghe si autoalimentano perché produce POI una dipendenza psichica o fisica.
    E' un disturbo della personalita' clinicamente rilevante, in parole povere un disadattato, un po come diceva tot pagine fa anche hador.
    NON dobbiamo per forza entrare nella morale anzi, non rilevare quanto ora scrivo con un senso morale, chi ha una bramosia che puo essere per l'azzardo, puo essere sessuale, sul cibo, anche su un MmoRpg (e tutti siamo stati malati di daoc su sto forum o non saremmo qua) o su un qualcosa X, anche una droga, e' una persona anormale che ha un problema piu o meno grave ma un problema l'ha. Questo e' il punto di partenza e quello che scatena la Necessita di qualcosa fittizzio per nascondere il problema, quello reale.
    A quello serve uno psicologo (o una pistola alla nuca) non il qualcosa X, fittizio (alcuni autori definisco la bramosia patologica come il capello vuoto da riempire via via con qualunque cosa che crea una piacere pur di distogliere dalla causa della sofferenza). Il resto e' un passo successivo se uno si sente grasso ed ha complessi, e diventa bulimico e' quello il problema da risolvere non il grado di cibo che assume e regolare quante volte deve vomitare ma molto piu semplicemente accettarsi o risolvere il problema in modo "sano" la bulimia e' l'effetto non la causa del problema, effeto che diventa anc'esso causa di altri problemi.
    O ancora, se uno ha dei problemi sociali e l'unica cosa che sa fare e' chiudersi dal mondo ed adesempio giocare al pc quello e' il problema da risolvere nn a quanti giochi gioca e quante ore sta al pc, se un soggetto uscendo per divertirsi o per scopare piu' a lungo o solo per essere piu sicuro di se,o tranquillo o divertito, o superare i problemi della vita deve assumere una droga e' quello il problema non la droga che e' un secondo problema e piu' grave del primo in alcuni casi ma successivo.

    Che non esista una modalità senza alcun rischio è ovvio. E non ho mai cercato di affermare il contrario. Semmai mi chiedevo se un uso sporadico definito "sapiente" generasse lo stesso tipo di danni di un uso compulsivo. E credo proprio di no. Ovviamente come ho detto in passato un uso "sapiente" deve tener conto delle proprie condizioni fisiche e psicologiche. Per esempio se so di aver un sistema cardiovascolare debole, so che non posso assumere sostanze che sollecitano eccessivamente tale sistema.
    Anche qui mi sembra di capire che gli effetti psicologici e poi fisici della dipendenza si generino a partire da un uso abituale della sostanza.
    E su questo non ci piove. Se una persona ha un problema il modo di risolverlo non è assolutamente utilizzare una sostanza che invece dovrebbe essere utilizzata solo se non si hanno problemi. Attenzione io non intendo per uso "sapiente" di una sostanza un uso a scopo "terapeutico" (nel caso della cocaina). Ribadisco che se si ha un problema la cocaina ovviamente non te lo risolve.
    A quelli che hanno studiato tale argomento voglio dire che io non mi sono mai qualificato come detentore della verità assoluta, anche perchè altrimenti non sarei su un forum a discuterne Evidentemente se ne discuto è perchè voglio saperne di più e voglio confrontare le mie opinioni con quelli di altri, magari con conoscenze diverse dalle mie.
    L'uso abituale non ha nulla a che fare con la frequenza d'uso, Sono due concetti differenti: l'uso abituale, l'abitudine ad usare, puo essere anche una volta al mese ma c'e' l'abitudine in determinate situazioni, stati d'animo, o necessita di raggiungere determinati stati d'animo ad usare quella sostanza o per meglio dirlo a saziare la bramosia con quella cosa.
    Certamente poi una droga specie come la cocaina che e' un eccitante che stimola il piacere, ed agiscce sull area cerebrale del ricordo del piacere innescando un loop con il ricordo del piacere e che da inizialmente, per poi in seguito deperire, una maggiore potenza fisica (sesso, cibo) non aiuta.

    lo schema e' ovvio per la psicopatologia e la scienza medica: A) trauma (erlebnis che puo anche essere un non trauma un complesso o la necessita di risultare migliori) B) bramosia patologica per fuggire il problema, la necessita' per qualcosa qualunque essa sia. C) per saziare questa necessita' la bramosia puo sfociare poi in mltissime cose a volte anche piu di una o altre volte anche solo cambiare oggetto della bramosia, quindi possiamo avere ad esempio ognuno con i propri quadri psicopatologici peculiari, ad esempio la bulimia, cleptomania,necessita' del gioco d'azzardo, piromania, disturbi sessuali fino a divenire maniaci sessuali o pedofili, perfino l'opposto una non necessita', fittizia, di tutto, come il semplice fatto di rifiutare il mondo ed alienarsi per fuggire la realta' (ikkikomori in giappone ed anche molto del nerdismo per NECESSITA', che, bada bene e' diverso da uno che ha una ragazza lavora scopa esce con gli amici ha una vita normale e' gli piacciono i videogames, il problema si ha quando uno se non e' nerd non ha nulla non lo e' per scelta ma per necessita' fa sesso in 2d con la sua mano al posto che uscire e trovare una che te la dia etc etc, perche ha paura sostanzialmente dell'ambiente esterno o non si crede all altezza), Infine anche darsi una Boostatina attraverso una sostanza,e se la sostanza e' una droga si entra nel quadro della tossicomania che e' successivo alla bramosia, solo dopo subentrano gli ulteriori problemi relativi alla frequenza d'uso, l'assuefazione psichica o fisica su quella sostanza.
    la tossicomania(cosi come la bulimia, le turbe sessuali etc) e' semplicemente con cosa uno riempie il cappello vuoto, cioe l'oggetto della bramosia, bramosia che uno si crea perche' e' clinicamente un soggeto con un disturbo della personalita' o come si dice in maniera piu dura ma discorsiva un semplice "disadattato"
    Last edited by McLove.; 5th February 2010 at 18:33.
    Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-

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