no perche la cassazione ha detto: cara accusa la data di decorrenza che hai indicato e' sbagliata perche nel 2000 accade un evento che non e' mai stato computato ad i fini del reato di corruzione, ma e' successivo, ne ti computeremo ora perché non c'e' alcun motivo per farlo.
Quindi caro pm, la decorrenza della prescrizone diversamente da come ritenevi e da come riteneva il giudice che ha accettato l'eccezione, e' al momento dell accordo e deve essere la retrodatata come abbiamo sempre fatto, al momento certo del raggiugimento dell accordo.
Che poi l'accordo sia stato nel 1999 o nel 2000 o nel 700 a.c. non rileva ad i fini della censura fatta dalla cassazione alla accusa e della valutazione dell errore.
non so piu come ripetertelo l'errore palese e manifesto a tutti e' avere indicato un momento sbagliato per l'istaurazione del reato in maniera cosi dozzinale, non interessa ne rileva se si posticipa di un ora o di 314 anni quelli sono gli effetti dell' errore.
tu continui a dire che e' un errore da poco perche sposta di poco le date, veniamo se mi viene un esempio piu pratico, ecco: Sarebbe come dire che il momento in cui si commette un omicidio e' quando il morto viene sotterrato. Non lo e' certamente e palesemente, ma e' quando il soggetto viene ucciso come e' ovvio, ma e questo che ha cercato di indicare la procura di milano con le dovute differenze
Rileva poco ad i fini della minchiata paradossale che un assassinio si compie al momento del funerale, e che quindi quando materialmente il corpo non puo essere piu visto dai congiunti, o in relazione al fatto che tale vizio venga individuato e cassato dalla suprema corte, se il morto poi viene sotterrato subito dopo o due giorni dopo, l'errore grossolano e' posticipare l'omicidio alla data del funerale e non alla morte.
In soldoni e' questo l'errore che ha fatto la procura di milano ed e' questo quello che ha censurato la cassazione, se ti sembra cosi blando fa pure

piu di cosi non so come dirtelo
edit: probabilmente ti perdi un punto fondamentale valutando come fai le date e basta, inizialmente il reato viene ascritto al 1998, poi si svolge un processo che ha come compito quello di ricostruire il reato e le tappe dello stesso. E' normalissimo che si sia trovata una data piu' vicina o diversa da quella indicata inzialmente nella imputazione sul raggiunto accordo nel corso dello stesso, quello che cmq e' impossibile e' fissare come data ad un momento di giuridicamente nulla.
tu ragioni cosi se mi posso permettere la difesa dice 1998, perche nel rinvio a giudizio tale data e indicata, l'accusa dice in seguito 2000 , la cassazione dice 1999 ma piu vicina al 2000 rispetto al 1998 ed allora l'accusa aveva ragione, non e' proprio questo il problema.
raffigurati questo nel paradosso che ti faccio per l'omicidio ad un imputato viene ascritto l'omicidio il 20 febbraio, l'accusa dice che l'omicidio si e' compiuto il 28 febbraio, data del funerale, e la cassazione dice no l'omicidio e' avvenuto il 25 febbraio tenendo conto delle ricostruzioni avvenute in giudizio... non e' che poiche il 25 e' più vicino al 28 febbraio di quando lo sia il 20 allora l'accusa indicando che l'omicidio e' avvenuto nella data del funerale aveva ragione o il vizio indicato dalla cassazione sia di poco conto...