quale dei 2 reami ha l'army of the dead?
Originally Posted by Mallus
Capace di spostare l’intera attenzione di un thread su di lui, il troller poi portera’ il flammer all’esasperazione portandolo al ban.
mi giudico Flammer senza dubbio![]()
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il vero comunismo non è mai esistito.
Il comunismo è un insieme di idee economiche, sociali e politiche, accomunate dalla prospettiva di una stratificazione sociale egualitaria, che presuppone la comunanza dei mezzi di produzione e l'organizzazione collettiva del lavoro. Tra i comunisti vi è una notevole varietà di interpretazioni, per lo più, ma non solo, da parte di marxisti, anarchici, cristiani.
« Il comunismo è la dottrina delle condizioni della liberazione del proletariato [cioè di] quella classe della società che trae il suo sostentamento soltanto e unicamente dalla vendita del proprio lavoro, e non dal profitto di un capitale »
Dall'aggettivo latino commūnis, (comune, pubblico, che appartiene a tutti, ma anche neutrale, imparziale, equilibrato), anch'esso di molteplice significato, il termine comunismo è stato variamente interpretato nel corso della storia, spesso portando a situazioni politicamente conflittuali tra differenti visioni dello stesso. I regimi del socialismo reale che si sono affermati nel corso del XX secolo, hanno quasi sempre invariabilmente perseguitato tutti i comunisti non allineati all'assolutismo del regime. Le pratiche comuniste sono presenti nel corso degli eventi della storia umana, ben prima che l'uso del termine privilegiasse l'accezione marxista dello stesso.
« Or tutti coloro che credevano stavano insieme ed avevano ogni cosa in comune. E vendevano i poderi e i beni e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. E perseveravano con una sola mente tutti i giorni nel tempio e rompendo il pane di casa in casa, prendevano il cibo insieme con gioia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. »
(Atti degli Apostoli, 2,44-47)
* Per consuetudine moderna è chiamato comunismo la più nota sfera d'influenza marxista, il movimento politico riferito prevalentemente a Karl Marx e Friedrich Engels, e anche a precedenti utopisti o rivoluzionari come Étienne Cabet, François-Noël Babeuf, Henri de Saint-Simon, Charles Fourier, Auguste Blanqui.
* Anche il movimento anarchico ha avuto ed ha come fine una società dai caratteri comunisti, ed il comunismo libertario mette l'accento su tale componente.
* A cavallo tra comunismo anarchico e comunismo primitivo del primo cristianesimo, si situano le forme collettiviste[1] che prendono spunto dagli scritti di Lev Tolstoj, come il Tolstoismo.
* Nel comunismo primitivo, in alcune tradizioni di comunità, ad esempio ebraiche, nella prospettiva escatologica, si puntava ad una giustizia sociale in questo mondo.
* Nel primo cristianesimo, un comunismo di amore venne in una certa misura praticato. Tali premesse vennero riportate in auge da diverse interpretazioni nella dottrina sociale della chiesa, ed in molti movimenti, tra cui la contemporanea teologia della liberazione.
* Tra le pieghe dell'Illuminismo francese si erano avuti dei veri esempi di proto-comunismo inteso in senso marxista, ad esempio in Jean Meslier e in Morelly, nei quali si teorizzava l'abolizione della proprietà privata, il controllo dello stato sui mezzi di produzione dei beni di consumo, distribuiti al bisogno dallo stato stesso.
* Nel Socialismo utopico i tentativi di fornire l'uguaglianza sociale, non solo politica e giuridico di tutte le persone per quanto concerne la proprietà, tradizionalmente considerati dal marxismo irrealizzabili senza l'apporto del Socialismo scientifico.
* Nell'Euro-comunismo e nel comunismo riformista, dove i partiti politici europei del secondo novecento hanno interrotto la leadership sovietica, aprendo un percorso indipendente parlamentare al comunismo e forme economiche miste tra privati e proprietà statale dei mezzi di produzione.
Per estensione, è quindi chiamato comunismo il movimento, marxista, o al marxismo dichiaratamente ispirantesi, dai molteplici aspetti che ha difeso o, secondo alcuni, travisato, le sue premesse storiche. Le correnti di tale movimento hanno quasi sempre preso il nome da capi politici che si sono distinti nelle varie rivoluzioni moderne: in primis marxismo, poi leninismo, stalinismo, trotskismo, maoismo, ecc.
Per Marx ed Engels il comunismo non era un principio filosofico, una dottrina politica e tanto meno una utopia, ma un divenire della realtà nell'epoca del capitalismo sviluppato:
« Il comunismo non è una dottrina ma un movimento; non muove da princìpi ma da fatti. I comunisti non hanno come presupposto questa o quella filosofia, ma tutta la Storia finora trascorsa e specialmente i suoi attuali risultati reali nei paesi civili. »
(Friedrich Engels, Deutsche- Brusseler- Zeitung n. 80 del 7 ottobre 1847)
« Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. »
(Karl Marx e Friedrich Engels. L'Ideologia tedesca, 1846)
Dopo Marx ed Engels - e almeno fino ai primi tre congressi dell'Internazionale Comunista (1919, 1920, 1921) - le questioni riguardanti il divenire della società comunista furono affrontate dal movimento socialista e comunista secondo criteri definiti scientifici (Karl Popper, in seguito criticherà sulla base della non falsificabilità la scientificità delle teorie marxiste); tali criteri furono descritti ad esempio da Engels in Il socialismo dall'utopia alla scienza, un capitolo del suo Antidühring elaborato per la pubblicazione in opuscolo. Da quegli anni in poi, le già gravi divergenze all'interno del movimento si approfondirono e non sarà più possibile parlarne in modo unitario.
amidoinitrite?
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Siamo peggio di Hibernia, non viene un cazzo di nessuno
siamo già 4
e tanto ci spedisce qualcuno Naz.
io voglio rerollare in troller. mi giustifico dicendo che quando ho detto che ero flammer stavo solo trollando![]()
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