TORINO, 10 maggio - L’apertura di Mino Raiola può spianare la clamorosa trattativa per il ritorno di Zlatan Ibrahimovic alla Juventus. Un indizio dopo l’altro: il parere positivo del procuratore e, soprattutto, l’ostilità del Barcellona. Anche l’altra sera a Siviglia, nella partita che probabilmente ha assegnato la Liga alla formazione azulgrana, Guardiola ha tenuto fuori lo svedese e non l’ha fatto entrare neppure nei minuti finali quando i padroni di casa, in dieci uomini, si sono portati sul 2-3 e hanno messo la paura addosso agli ex (oramai) campioni d’Europa. Questo sta a significare che la sua posizione è piuttosto traballante e le piccolo scosse telluriche sotto i suoi piedi potrebbero trasformarsi in un vero terremoto. Oltretutto il presidente Laporta ha già acquistato Villa dal Valencia per 40 milioni.
IL SUMMIT - Andrea Agnelli, proprio in queste ore, sta analizzando la possibilità di trattare Ibrahimovic, il campione preferito assieme a Robben del Bayern Monaco. Ne ha parlato con i suoi collaboratori ( e qualche confidente fidatissimo) e tra sette giorni, dopo il suo insediamento sulla poltrona più importante di corso Galileo Ferraris, approfondirà il discorso con Giuseppe Marotta, l’uomo delle missioni impossibili che al termine del campionato comincerà la sua nuova avventura a Torino dopo aver riportato la Samp in Europa, probabilmente quella più luccicante di gloria e di euro.