"il prossimo passo: ottenere quello che Venter chiama Mycoplasma laboratorium, ossia un batterio costruito su misura per svolgere determinati compiti e diverso da qualsiasi organismo esistente in natura. Si avvicina così l'era della biologia sintetica, che permetterà di riscrivere interi codici genetici per creare macchine metaboliche specializzate e costruire in laboratorio esseri viventi che non somigliano a nessuna forma di vita esistente in natura. Nei laboratori più avanzati sono al lavoro velocissimi sintetizzatori di Dna, capaci di produrre lunghe sequenze di materiale genetico a partire dai mattoni chimici della vita: zuccheri, composti a base di azoto e fosfati. E' alle porte un cambiamento cruciale, che costringerà a ripensare i confini fra biologico e artificiale e a rivedere lo stesso concetto di vivente."
Appunto, quando arriveranno a questo e aggiungo, l'intera cellula o organismo pluricellulare sarà realizzato completamente in laboratorio (non solo il DNA) e sarà differente in maniera sostanziale da qualsiasi organismo esistente in natura, si potrà riaprire la discussione sulla vita artificiale.
Ad oggi, come qualcuno ha brillantemente illustrato con la foto del dott. Frankestein Jr, siamo ancora al copincolla evoluto. Che ovviamente è tutt'altro che poco, sia chiaro...